E'
una domenica di tempo instabile, decido di andare ad una mostra.
La
mostra si svolge nella bella Lugano, che io tanto apprezzo, presso il
Lac, o MASI (Museo d'arte della Svizzera italiana),
l'artista è PAUL SIGNAC.
Nato
a Parigi nel 1863 da una famiglia benestante di commercianti, fin
dalla prima infanzia ha una notevole predisposizione per il disegno e
viene indirizzato, proprio dai famigliari, agli studi di
architettura.
Cresce
a Montmartre, il quartiere frequentato dagli artisti, ne subisce il
fascino bohémiene, ammira i quadri ritenuti
rivoluzionari, presentati nelle vetrine dei mercanti d'arte,
"
i quadri impressionisti".
Ha
quindici anni, quando durante una mostra di opere di pittori
impressisti, viene sorpreso a copiare un'opera di Degas.
Accompagnato
alla porta, venne rimproverato aspramente da Paul Gauguin:
"Qui
non si copia, signore!!!!"
All'età
di 17 anni, in seguito al decesso del padre, la sua spensierata
giovinezza finisce, decide di lasciare gli studi di architettura.
Mentre
la mamma e il nonno si stabiliscono ad Asnieres, Paul Signac non
abbandona Montmartre, approfondisce il suo interesse per
l'impressionismo da autodidatta, è un grandissimo estimatore di
Monet al quale scrive più di una lettera per chiedere consigli.
Le
sue prime opere, rappresentano per lo più i dintorni di Montmartre,
o le vedute dalla casa di famiglia ad Asnieres, dove vede le rive
della Senna,
i giardini, i camini di Clichi, studia anche i nudi di donna, una delle sue modelle diventerà poi la sua prima moglie.
Parigi
è in fermento, diventa uno degli animatori del cabaret " Le
Chat noir", frequenta circoli letterali, in particolare il
circolo degli scrittori naturalisti, i cui componenti, da Joris-Karl
Huysmans,Paul Alexis, Gustave Kahn, che in seguito, diventeranno i
suoi critici più accaniti, dopo un po di tempo prenderà le
distanze, dal movimento, lamentando la pesantezza dello stile di
Emile Zola.
Attratto
dall'acqua, grazie a Gustave Caibellotte, grande amico degli
impressionisti, scopre la passione per la navigazione, acquista una
barca che mette a rimessaggio, dopo la pittura, la navigazione
rimarrà la sua seconda passione.
L'acqua
i riflessi, i movimenti, le ondulazioni e gli effetti della luce sul
colore diventano per Paul Signac fonte di ispirazione.
Partecipa,
nel 1884, con
le sue opere al Salon
des artistes
indépendent, insieme a molti altri artisti inpressionisti, che
erano stati rifiutati dal Salon Ufficiel.
Proprio
in quest'occasione, incontra
George Seurat, diventano amici, e ne subisce l'influenza, tanto
da fondare nel giugno dello stesso anno, la Società degli artisti
indipendenti.
Con
Seurat, inizia a dipingere con la tecnica del puntinismo.
Nel
1886, viaggia fino a
NewYork, espone le
proprie opere. Rientra
in Francia, con
Camille Pissarro,
George Seraut invece si reca a Nantes, ed
inizia un nuovo periodo
di studi scientifici sul colore.
Studia
il trattato di Charles Henry, lo scopritore della ruota dei
colori, approfondisce
la complementarietà dei colori, due colori sono complementari quando
sono opposti tra loro, il complemento di ogni colore primario è un
colore secondario. Ma non è sufficiente, insieme a Seraut studia
anche gli effetti che i colori hanno sull'occhio.
Attraverso
gli studi di Chevreul, approfondirono gli effetti del colore, e della
luce, parteciparono a diversi esperimenti di tintura del colore sulle
stoffe presso le Manifacture Des Gobelin.
Il
chimico Michel Eugene Chevreul, ( il cui nome è inciso sulla Torre
Eiffel), svolgeva i propri esperimenti di tintura del colore sui
tessuti, e aveva già pubblicato diversi testi.
In
teoria Signac e Seuraut vogliono rappresentare l'ambizione di
dipingere un mondo moderno, inventando un nuovo linguaggio, che si
adatti alla divisione dei toni pittorici.
Diventerà
in questi anni uno dei più grandi promotori del neoimpressionismo.
I
neoimpressionisti, come
gli impressionisti, hanno sulla tavolozza solo colori puri,
l'impressionista
dipinge en plein air perchè le condizioni di luce variano
velocemente mentre il neo impressionista rende il paesaggio in modo
sintetico, continuando
però a trasmettere in modo continuativo le sensazioni, e permettendo
di completare l'opera anche nello studio
Dalla
tavolozza, viene eliminata
qualsiasi mescolanza di
tinte smorzate, evitano perfino di macchiare la purezza dei colori
stessi, avvicinando elementi contrari.
Ogni
pennellata, presa pura dalla tavolozza rimane pura sulla tela.
Il
neoimpressionista prima di iniziare qualsiasi lavoro stabilirà la
disposizione seguendo le regole guida della tradizione e della
scienza, dando armonia
all'opera, adattando le linee, i toni, i colori e al carattere che
dovrà far prevalere , il pittore diventerà anche poeta
Nel
1887 accompagna Seraut a Bruxell, in
occasione dell'apertura del gruppo di XX, l'anno successivo viene
invitato ad esporre le proprie opere, avrà un ruolo decisivo per
affermare lo stile del neoimpressionismo, in Belgio.
Il
mare, la vela, lo appassionano, è proprietario di molte barche, ha
giratoin Bretagna, Saint Tropez. L'acqua
e le sue riflessioni, i paesaggi marini e fluviali, diventano i
temi principali delle sue opere.
Continua
gli studi sulla scomposizione della luce sui colori e con la morte di
Seraut diventa il maggior esponente del neoimpressionismo.
Si
trasferisce in Bretagna dove dipinge le Marine di Concarneau,
e la
femme se coiffant, definito uno dei suoi capolavori.
Dipinge
anche figure umane, donne
immerse nella lettura,
si trasferisce nel sud
della Francia, è il
primo pittore a scoprire Sain tropez, vi trascorre un po' di mesi,
con la moglie, e la madre che ritrae, qui
dipinge diversi acquerelli, lasciando
la tecnica impressionista, non
dimentica Van Gogh, lo va a trovare nell'ospedale di Arles, dove sapeva che era
internato.
Scrive
un trattato intitolato, " Da Delacroix al neoimpressionismo", ha un
grande successo, in particolare, è importante per i nuovi artisti,
che gli fanno visita nella casa di Saint Tropez.
Dal
1896 il suo percorso artistico è molto prolifico e ben apprezzato, i
successi si inseguono.
Viaggia,
si sposta, ritorna, e nel 1913 lascia un'altra volta Saint Tropez,
si trasferisce ad Antibes, pacifista convinto, entra in crisi a causa
della prima Guerra Mondiale, e la sua produzione di opere ha un
notevole rallentamento.
Solo
al termine della guerra, riprenderà i suoi viaggi con l'aiuto di un
magnate americano, rappresenterà
tutti i porti di
Francia con la tecnica dell'acquerello.
Muore
nel 1935, essendo anarchico e pacifista, sarà uno dei primi a
esporsi contro il fascismo in Italia e il Nazismo della Germania non
dimenticando gli estremisti di destra francesi.
Questa
mostra mi ha fatto conoscere un grande viaggiatore, marinaio e
pittore, amante della
musica e della scienza.
Attraverso
i suoi spostamenti, in Francia e all'estero, ho visto il mare, i
suoi porti, dalle più belle angolazioni, un percorso fatto anche di
tecniche diverse, l'impressionismo, il divisionismo, i grandi
disegni con inchiostro di China diluito,
gli
acquerelli, opere mi
hanno trasmesso una grandissima serenità, un percorso intrapreso
per raccontarci le opere, e le mille sfaccettature di un uomo che
approfondiva con studi, le proprie convinzioni, ma più di tutte un
pittore innamorato del colore.
Inoltre
amante della musica, ha firmato la maggior parte delle sue opere opus