il filo dei ricordi-racconti

lunedì 13 dicembre 2021

Breve storia del presepe

 

                 Breve storia del presepe




La tradizione di rappresentare il Natale con il presepe ha origini antiche, sembra proprio che il primo presepe vivente abbia origini italiane…



Dobbiamo questa bellissima e calorosa rappresentazione a San Francesco, che viveva in una capanna sul Monte Lacerone in seguito poi chiamato Monte di San Francesco, in prossimità del borgo di Greccio, qui il Santo aveva già ottenuto che alcune calamità avessero avuto fine ( per esempio l’assalto dei lupi). Già nell’anno 1209, divenne poi amico del castellano del paese, Giovanni Velita e con il suo consenso iniziò a predicare alla popolazione….Dopo un viaggio in Palestina, nel 1922 San Francesco rimase affascinato dalle rappresentazioni sacre che venivano allestite in occasione del Natale. Tornato a Greccio, chiese al Papa Onorio III, il permesso dipoter rappresentare il Santo Natale, il quale rifiutò perché a quel tempo per la religione cattolica era proibita la rappresentazione di drammi sacri, l’unica concessione che il papa fece fu di poter fare la messa all’interno di una grotta e non nella chiesa del borgo. San Francesco con l’aiuto del Castellano scelse una grotta dove venne portata una mangiatoia, della paglia, un bue e un asinello che secondo i vangeli apocrifi erano al fianco del Bambino Gesù, non c'erano la Madonna San Giuseppe e il bambino, fece costruire un altare portatile, e secondo le testimonianze raccolte nei testi sacri, durante la messa sarebbe apparso un bambino che San Francesco strinse tra le braccia..



Nacque così il primo Presepe Vivente.

 In molte chiese la natività venne poi rappresentata  dal 1300 al 1600 attraverso l'opera di grandi pittori, Giotto,



Piero della Francesca,



 Correggio,


 Botticelli, alle opere dipinte dai pittori si affiancavano 
con tanto di scenografie e statuine intagliate e scolpite. 

Così,  partendo da Greccio, il presepe divenne una tradizione popolare che si allargò da prima in tutta l'Italia centrale e in Emilia. Raggiunse poi nel XV secolo Napoli,  e in seguito all'invito che  Papa Paolo III  rivolse direttamente ai fedeli, il presepe conquistò un posto nelle case nobiliari, molto spesso rappresentato come in una piccola cappella.

Nella Cappella Sistina della chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma è possibile ammirare uno dei più antichi presepi natalizi, realizzato in alabastro, nel 1289 da Arnolfo da Cambio e donato alla chiesa il presepe ha la forma di una casetta in cui è rappresentata l'adorazione dei magi.



Oggi nelle nostre case ci sono presepi con varie statuine che  molto spesso contengono  personaggi che fanno parte del mondo che ci circonda

Se a San Francesco dobbiamo il primo presepe vivente, grazie ai Gesuiti nel 1600 la rappresentazione del presepe venne portata agli onori e divenne un ornamento che abbelliva le case durante le festività natalizie.

Al di la delle credenze e delle leggende la rappresentazione del presepe vivente, fu molto utile, alle persone più umili, che non sapevano leggere e scrivere. Vedere la rappresentazione della nascita di Gesù, dove  ogni personaggio  veniva descritto non solo a voce , ma anche visibilmente spiegato e raccontato, fu molto importante in molte missioni dove il cristianesimo veniva portato come nuova religione, dove la lingua parlata era diversa, la parola veniva associata all’immagine dell’oggetto, il pastore, la stella cometa, i Re magi, per raggiungere il senso della nascita di Gesù.