il filo dei ricordi-racconti

domenica 13 maggio 2018

Le mostre.....e io



                                     le mostre... e io

 Per quanto possa sembrare paradossale, mi mancava l'andar per mostre
Così il 25 aprile,  mi sono recata nella mia Milano, che ogni volta, si fa vedere in modo nuovo e diverso, o forse sono io che avendo tanta voglia di tornarci la vedo con altri occhi.....
Scesa dal treno, raggiungo con passo spedito piazza Duomo, sempre affollata, sempre piena di vita, sempre sempre...Milano....perchè Milan l'è un gran Milan.



A Palazzo Reale, ho visto la mostra Impressionismo e  Avanguardie, un viaggio attraverso le opere dei maggiori artisti europei, che giunge a noi dal museo di Philadelfia, 
permettendoci di poter apprezzare dal vivo, una delle più importanti  collezioni della Pennsylvania, ma  ci consente inoltre di viaggiare, con le opere, a cavallo tra la fine dell'ottocento e il novecento.



La disposizione dei quadri, segue il filo conduttore dell'evoluzione artistica, e la cronologia dei periodi, come si stesse  leggendo un libro di storia dell'arte, le immagini del libro...  sono i veri quadri.
Una mostra ricca, interessante, le opere sono circa una cinquantina  e sono tre le  sculture.
Per mio gusto personale, amo  le opere degli impressionisti, da   queste opere, le emozioni che provo sono intense, la loro bellezza è  affascinante tanto che davanti alle opere di Monet 




e Renoir





 è facile per me, perdere la cognizione del tempo,  mi fermo ad ammirare e il tempo passa così velocemente.......

 Ho rivisto con piacere i quadri di Paul Cezanne





e Henri Matisse, 


Paul Gauguin,



Vincent van Gogh,


Van Googh

Van Googh

 Camille Pissarro,


pomeriggio di sole

paesaggio


osservare i colori, la voglia di libertà e di dolcezza di Chagall 
l'ebreo errante, 


nella notte 

cerco di capire le sperimetazioni, di Georges Braque, 


cesto di pesci

 Vasily Kandinsky,



cerchi in un cerchio

 Paul Klee,


carnevale al villaggio

 Pablo Picasso 


donne e bambine 

fino al surrealismo di Salvador Dalí



simbolo agnostico

 e Joan Mirò,



 dove il mio trasporto è meno intenso.

altre le opere  che rappresentano le nuove avanguardie 

Pierre Bonnard omaggio a Maillol

jean Metzing  ora del thé

Henri Rousseau sera di carnevale 

Maurice De Wlaminck
                                   La Senna a chateau

le sculture mi hanno piacevolmente interessato. L’atleta (1901-1904) di Rodin visivamente legata al Pensatore, il modello dell'opera è uno dei rampolli di una delle famiglie importanti americane che posa per Auguste Rodin.
Samuel Stockton White, appassionato di culturismo e figlio di un industriale nel campo delle forniture odontoiatriche.
Considerato il pioniere del culturismo, incontrò Rodin a Parigi, da questo incontro nacque una passione che spinse White a sposare una pittrice, Vera McEntire, divennero collezionisti e grazie a loro oggi, si possono seguire gli sviluppi dell'arte all'inizio del XX secolo, come il cubismo di cui Braque fu uno dei primi esponenti attraverso le sue nature morte
La loro collezione composta da più di 400 opere venne successivamente donata al Philadelfia Museum of  Art


Rodin e il pensatore 

la bellissima scultura in pietra Il Bacio (1916) di Brancusi 



ho compreso un po meno l’enigmatico  giullare (1905) di Picasso.




Ci sono tre opere di donne artiste molto importanti Mary Cassatt, 




Marie Laurencin, Berthe Morisot.


berthe Morisot

Mary Cassat, pittrice, orignaria  di Boston, ormai stabilita definitivamente a Parigi, viene sostenuta da Degas,





che la presenta al gruppo degli impressionisti, diventa amica di Monet, Renoir, Manet, partecipa così alle mostre degli impressionisti e si distingue per l'impegno nella causa a favore dell donne...
 L'arte degli impressionisti, faceva molta fatica  ad essere accettata, il pubblico francese  era ancora legato alla classicià.


Manet

Alexander Cassatt,presidente delle Ferrovie della Pennsylvania, raggiunge la sorella Mary a Parigi, seguendo i consigli della sorella, comincia ad acquistare dipinti di Manet, Degas, Pissarro e Monet. 


ritratto di Alexander Cassatt fatto dalla sorella Mary

Alexander Cassatt, era una persona di potere a Philadelfia, tanto che sollecitò colleghi e cittadini americani ad aprirsi all'arte moderna, molti dei suoi pari, iniziarono ad acquistare  parecchie opere degli  artisti impressionisti.
I fratelli Mary e Alexander Cassat, hanno contribuito alla diffusione e al successo della pittura impressionista, promuovendo con coraggio il nuovo stile di fine ottocentro, tra i collezionisti americani e in particolare di Philadelfia.


 alexander Cassatt
 Mary Cassatt


Frank Graham Thompson, (che era succeduto ad Alexander Cassatt alla carica di vicepresidente della Pennsylvania Railroad) acquista a Parigi il primo dei dodici Monet che, insieme ad altre opere impressioniste, formeranno la sua collezione.
L' Avvocato Stern, professionista affermato diventa intorno al 1930 uno dei più stimati collezionisti, mettendo a confronto diverse opere di pittura moderna, con oggetti antichi provenienti da diversi continenti.  Ebbe un rapporto molto unito con Marc Chagall, che  giunse in  America durante la seconda guerra mondiale , essendo ebreo, conosceva poco l'inglese, riusciva a comunicare con Stern in russo o nella lingua Yddisch...Stern dopo la sua morte dispose  un lascito al museo di circa 300 opere .
Anche i coniugi Arensberg, furono degli abili collezionisti,amanti delle arti, amici di Marcel Duchamp, che oltre ad aver eseguito per loro molte opere di notevole interresse e significato, li indirizzò  anche all'aquisto di opere importanti, e consigliò la donazione alla già grande collezione del Philadelfia Museum of Art.
Il mercante di arte Duran Ruel in quegli anni riesce a favorire l'esposizione di un centinio di tele degli artisti impressionisti e  organizza una mostra personale di Mary Cassatt.





In questo blog trovate uno scritto su di lei  (cercare  Mary Cassat).
La storia del Philadelphia Museum of art, é iniziata grazie all'intuito di una donnna, Mary Cassat, alle possibilità economiche  di uomini d'affari, che prima, per il prorio piacere, poi  per  la loro lungimiranza, hanno acquistato moltissime opere sostenendo anche i cambiamenti, che si sono susseguiti  verso l'arte moderna, in seguito grazie alla loro generosità, molte opere sono state  donate al museo di Philadelfia. 
L' arte riesce, a riunire il mondo, senza passaporti e senza armi , fa quello che la politica non riesce a fare,... oggi sono stata al museo di Philadelphia senza aver preso l'aereo


8 commenti:

  1. Una passeggiata con l'arte. Bellissimo
    Anna B.

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  2. ho ammirato con te. ho sentito le tue emozioni....continua Enrica non smettere ...continua a darmi ancora emozioni

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  3. Se l'autrice dice che è stata a vedere il museo di Philadelphia senza prendere l'aereo, chi legge questo interessante racconto può affermare che ha visto la mostra senza andare a Palazzo Reale. Pertanto mille grazie ad Enrica per il suo impegno per la diffusione dell'amore per l'arte.

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  4. ringrazio Anna, ringrazio anche chi mi mi spinge a continuare e mi ringrazia anche se non si sono firmati

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  5. Non preoccuparti di una firma,prenditi il merito che meriti

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  6. ....finalmente sono riuscito a leggere il tuo racconto.....bravissima come sempre nel leggerlo mi sembrava di vedere con i miei occhi quello che tu descrivevi...brava brava e ancora brava �� �� ��

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  7. Brava Enrica, chiaro ed esaustivo. Come se l'avessi visitata!

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