le mostre... e io
Per quanto possa sembrare paradossale, mi mancava l'andar per mostre
Così il 25 aprile, mi sono recata nella mia Milano, che ogni volta, si fa vedere in modo nuovo e diverso, o forse sono io che avendo tanta voglia di tornarci la vedo con altri occhi.....
Scesa dal treno, raggiungo con passo spedito piazza Duomo, sempre affollata, sempre piena di vita, sempre sempre...Milano....perchè Milan l'è un gran Milan.
A Palazzo Reale, ho visto la mostra Impressionismo e Avanguardie, un viaggio attraverso le opere dei maggiori artisti europei, che giunge a noi dal museo di Philadelfia,
permettendoci di poter apprezzare dal vivo, una delle più importanti collezioni della Pennsylvania, ma ci consente inoltre di viaggiare, con le opere, a cavallo tra la fine dell'ottocento e il novecento.
La disposizione dei quadri, segue il filo conduttore dell'evoluzione artistica, e la cronologia dei periodi, come si stesse leggendo un libro di storia dell'arte, le immagini del libro... sono i veri quadri.
Una mostra ricca, interessante, le opere sono circa una cinquantina e sono tre le sculture.
Per mio gusto personale, amo le opere degli impressionisti, da queste opere, le emozioni che provo sono intense, la loro bellezza è affascinante tanto che davanti alle opere di Monet
e Renoir
è facile per me, perdere la cognizione del tempo, mi fermo ad ammirare e il tempo passa così velocemente.......
Ho rivisto con piacere i quadri di Paul Cezanne
Paul Gauguin,
e Vincent van Gogh,
Camille Pissarro,
l'ebreo errante,
Vasily Kandinsky,
fino al surrealismo di Salvador Dalí
e Joan Mirò,
dove il mio trasporto è meno intenso.
altre le opere che rappresentano le nuove avanguardie
La Senna a chateau
le sculture mi hanno piacevolmente interessato. L’atleta (1901-1904) di Rodin visivamente legata al Pensatore, il modello dell'opera è uno dei rampolli di una delle famiglie importanti americane che posa per Auguste Rodin.
Samuel Stockton White, appassionato di culturismo e figlio di un industriale nel campo delle forniture odontoiatriche.
Considerato il pioniere del culturismo, incontrò Rodin a Parigi, da questo incontro nacque una passione che spinse White a sposare una pittrice, Vera McEntire, divennero collezionisti e grazie a loro oggi, si possono seguire gli sviluppi dell'arte all'inizio del XX secolo, come il cubismo di cui Braque fu uno dei primi esponenti attraverso le sue nature morte
La loro collezione composta da più di 400 opere venne successivamente donata al Philadelfia Museum of Artla bellissima scultura in pietra Il Bacio (1916) di Brancusi
ho compreso un po meno l’enigmatico giullare (1905) di Picasso.
Ci sono tre opere di donne artiste molto importanti Mary Cassatt,
Mary Cassat, pittrice, orignaria di Boston, ormai stabilita definitivamente a Parigi, viene sostenuta da Degas,
che la presenta al gruppo degli impressionisti, diventa amica di Monet, Renoir, Manet, partecipa così alle mostre degli impressionisti e si distingue per l'impegno nella causa a favore dell donne...
L'arte degli impressionisti, faceva molta fatica ad essere accettata, il pubblico francese era ancora legato alla classicià.
Alexander Cassatt,presidente delle Ferrovie della Pennsylvania, raggiunge la sorella Mary a Parigi, seguendo i consigli della sorella, comincia ad acquistare dipinti di Manet, Degas, Pissarro e Monet.
Alexander Cassatt, era una persona di potere a Philadelfia, tanto che sollecitò colleghi e cittadini americani ad aprirsi all'arte moderna, molti dei suoi pari, iniziarono ad acquistare parecchie opere degli artisti impressionisti.
I fratelli Mary e Alexander Cassat, hanno contribuito alla diffusione e al successo della pittura impressionista, promuovendo con coraggio il nuovo stile di fine ottocentro, tra i collezionisti americani e in particolare di Philadelfia.
alexander Cassatt
L' Avvocato Stern, professionista affermato diventa intorno al 1930 uno dei più stimati collezionisti, mettendo a confronto diverse opere di pittura moderna, con oggetti antichi provenienti da diversi continenti. Ebbe un rapporto molto unito con Marc Chagall, che giunse in America durante la seconda guerra mondiale , essendo ebreo, conosceva poco l'inglese, riusciva a comunicare con Stern in russo o nella lingua Yddisch...Stern dopo la sua morte dispose un lascito al museo di circa 300 opere .
Anche i coniugi Arensberg, furono degli abili collezionisti,amanti delle arti, amici di Marcel Duchamp, che oltre ad aver eseguito per loro molte opere di notevole interresse e significato, li indirizzò anche all'aquisto di opere importanti, e consigliò la donazione alla già grande collezione del Philadelfia Museum of Art.
Il mercante di arte Duran Ruel in quegli anni riesce a favorire l'esposizione di un centinio di tele degli artisti impressionisti e organizza una mostra personale di Mary Cassatt.
In questo blog trovate uno scritto su di lei (cercare Mary Cassat).
La storia del Philadelphia Museum of art, é iniziata grazie all'intuito di una donnna, Mary Cassat, alle possibilità economiche di uomini d'affari, che prima, per il prorio piacere, poi per la loro lungimiranza, hanno acquistato moltissime opere sostenendo anche i cambiamenti, che si sono susseguiti verso l'arte moderna, in seguito grazie alla loro generosità, molte opere sono state donate al museo di Philadelfia.
L' arte riesce, a riunire il mondo, senza passaporti e senza armi , fa quello che la politica non riesce a fare,... oggi sono stata al museo di Philadelphia senza aver preso l'aereo
Una passeggiata con l'arte. Bellissimo
RispondiEliminaAnna B.
ho ammirato con te. ho sentito le tue emozioni....continua Enrica non smettere ...continua a darmi ancora emozioni
RispondiEliminaSe l'autrice dice che è stata a vedere il museo di Philadelphia senza prendere l'aereo, chi legge questo interessante racconto può affermare che ha visto la mostra senza andare a Palazzo Reale. Pertanto mille grazie ad Enrica per il suo impegno per la diffusione dell'amore per l'arte.
RispondiEliminaringrazio Anna, ringrazio anche chi mi mi spinge a continuare e mi ringrazia anche se non si sono firmati
RispondiEliminaNon preoccuparti di una firma,prenditi il merito che meriti
RispondiElimina....finalmente sono riuscito a leggere il tuo racconto.....bravissima come sempre nel leggerlo mi sembrava di vedere con i miei occhi quello che tu descrivevi...brava brava e ancora brava �� �� ��
RispondiEliminaBrava Enrica, chiaro ed esaustivo. Come se l'avessi visitata!
RispondiEliminaBravissima Enrica
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