PETER
ILSTED
Mi
sono imbattuta per caso in un quadro di Carl
Vilhelm Holsøe ,
mentre cercavo informazioni, scoprivo un altro pittore, Vilhem
Hammersoi, e infine il terzo artista, Peter Ilsted.
Non
ho trovato moltissime informazioni, su questo pittore, frequentò la
Reale Scuola Danese di belle arti con Holsoè e Hammersoi, con la prima
esposizione che
fece nel 1883, gli fu offerta l'opportunità di accompagnare il conte Reventlow di Braheborg nel suo viaggio in Italia
e in Medio Oriente, grazie a questa conoscenza, il giovane pittore ha avuto l'opportunità di una visione dettagliata del mondo arabo.
fece nel 1883, gli fu offerta l'opportunità di accompagnare il conte Reventlow di Braheborg nel suo viaggio in Italia
In un acquarello descrive la scena di lettura in una madrasa al Cairo
Nel
1889 ha fondato la mostra " nel mondo" a Parigi, l' anno
successivo con gli amici Hammersoi e Holsoe, fondarono la società di
arte progressista che nel tempo venne riconosciuta come la
" Scuola Danese di Interior Painting", venivano
rappresentati interni di case, dando però maggior importanza alla
luce.
Peter
Ilsted, è stato riconosciuto anche come incisore e grafico, molti
sono i riconoscimenti che ha avuto in questo campo.
La
sorella di Peter Ilsted, Ida, ha sposato Vilhelm Hammersoi nel
1893, amico fraterno, che è stato sicuramente ispirato e influenzato
dallo stile del cognato, già popolare a quel tempo.
A
prima vista le opere di uno, non sembrano scostarsi molto dalle opere
dell'altro, Ilsted, pur mantenendo sempre le stesse connotazioni
casalinghe,
ritrae
per lo più i componenti di una famiglia,
sembra prevalga la
normalità quotidiana, meno studiata, più semplice,
rappresentando
la luce che filtra a caduta dalle finestre, in case poco arredate.
Sono opere dove traspare il senso di pulizia, mentre le donne, sempre
rappresentate di spalle, danno la percezione di essere indaffarate
il silenzio viene percepito come pace e tranquillità, si poi si
passa alle rappresentazioni di bambini,
qui il messaggio dell'opera
cambia sembra di sentire il vocio sommesso dei
bambini
Mentre
i quadri di Hammersoi, sono austeri, si trova una solitudine
indecifrabile, è presente l'ordine, spesso una sola persona,
nell'insieme si ha una sensazione di distanza.
In
fondo la vita dei due pittori era diversa, Hammersoi non aveva figli,
Ilsted aveva 3 figlie e un figlio, si era sposato con la figlia di un
farmacista, il matrimonio durò 41 anni, morì a 72.
Aveva come dono
di natura, il senso della tecnica sia nelle opere che dipingeva, che
nelle incisioni.
Per
acquisire la metodologia della maniera nera o mezzatinta, si era
recato in Inghilterra, dove la tecnica veniva usata nel 17° secolo.
Con originalità ha ripreso ed elaborato, e rappresentato molti
soggetti dei suoi quadri.
La sua capacità era quella di sfruttare le sottili gradazioni tra le ombre e la luce brillante, che viene ripresa sulle superfici in cui essa si poggia, tanto da dare l'impressione di essere in una stanza utilizzata.
La sua capacità era quella di sfruttare le sottili gradazioni tra le ombre e la luce brillante, che viene ripresa sulle superfici in cui essa si poggia, tanto da dare l'impressione di essere in una stanza utilizzata.
Lo
stile retrò di Ilsted, richiama molto i dipinti di Vermeer, ma i
colori tenui, sono spesso associati ad Andrew Wyeth, probabilmente i
due artisti, non erano a conoscenza l'uno dell'altro, essendo
contemporanei ma geograficamente distanti.
Nella sua vita ha ricevuto notevoli riconoscimenti in Patria, espose le sue opere, anche in buona parte d'Europa, a Londra, in Germania e presso il Salone de Parigi, dove i media europei rimasero colpiti non solo dalle opere di tutti e tre i pittori, ossia della scuola di
interni Danese, ma dalle stampe d'arte in cui Ilsted aveva raggiunto livelli molto elevati, come incisore.
Dal
dopoguerra in poi, però questi tre artisti, molto ben considerati in
Patria, in Europa sono stati dimenticati, solo negli ultimi
decenni, con alcune retrospettive a New York, in Francia e
attraverso percorsi tematici, anche in Italia, hanno rispolverato, i
loro successi, per consentirci di vedere un insieme di tante cose,
che rendono questi lavori speciali.
Nella sua vita ha ricevuto notevoli riconoscimenti in Patria, espose le sue opere, anche in buona parte d'Europa, a Londra, in Germania e presso il Salone de Parigi, dove i media europei rimasero colpiti non solo dalle opere di tutti e tre i pittori, ossia della scuola di
interni Danese, ma dalle stampe d'arte in cui Ilsted aveva raggiunto livelli molto elevati, come incisore.