SUPPLICA
AD UNA MAMMA TRISTE E DISPERATA.
Il
cielo s'accende di grigio,
l'anima
muove l'immota materia,
dall'alto
di questo antico maniero, è subito Incanto!
Spiaggie
simili a granelli d'orati
che
il Lario accarezza, portando lontani ricordi!
L'anima.
Sogno suadente che sale nel cielo
trasformandosi
in stella!
Non
prosciugare il mare della speranza,
lascia
che le onde dei battelli, possano infrangersi
con
violenza sugli scogli!
Continua
a bere il chiarore del giorno,
lasciando
che le stelle confermino
ancora
l'esistenza del mondo!
Oggi,
ti sembra sprofondare nel buio
di
ribalte senza luci,
nel
silenzio delle cronache di giornale,
in
scomodi baratri, in continue incertezze.
Passi
giorni ha macerare la tua anima nel dubbio,
spesso
infranto da stupri di realtà,
dissacrati
i tuoi sogni,
asfissiata
da falsi egoismi!
Rimane
sempre la vita tua, che candida s'invola
fra
cieli limpidi dove non c'è guerra, ne miseria,
dove
un'uomo continua con mani avvolte nel mistero
a
scrivere versi d'amore per te!
Le
siepi non lasciano all'angusto sentiero l'incertezza,
ma
continuano a guardare il sole!
Tu
che ascolti, la campagna addormentata,
il
frinire dei grilli, i passi di vecchie comari tra vicoli antichi,
le
lucciole con la loro luce alla sera,
il
canto della civetta, presagio della notte,
il
concerto dei galli, che annunciano l'alba.
Cammineremo
ancora sull'angusto sentiero della vita,
popolato
da fantasmi che ci deridono beffardi,
elemosineremo
felicità,
in
un cielo moribondo,
dove
lottano sole e luna,
mentre
la notte si gode la sua vittoria!
Siedi
alla mensa serale dove brucia la legna dell'inverno,
ma
bussa alla porta la primavera,
dove
il canto dell'usignolo diventa sorgente di pace e oblio!
Il
tempo, sfiora con una carezza il tuo viso!
Il
sole di questo autunno rende limpido il tramonto
abbracciando
i nostri sogni!
L'acqua
della fonte ci canta la nenia antica!
Scivolano
i nostri cuori sui ricordi,
abbracciati
alla malinconia ,
compagna
fedele della nostra vita.
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