il filo dei ricordi-racconti

martedì 5 maggio 2015

CHIASSO E GLI ASILANTI

E' una giornata uggiosa, triste e quasi fredda, da questa mattina sto facendo il giro delle agenzie interinali cercando lavoro.
Ho girato Como città, provincia di Como, ora sono nella vicina, ordinata e precisa Svizzera. Percorro una via deserta, e silenziosa, non so bene in che zona sono, sto seguendo le indicazioni per raggiungere un'agenzia, dove presentare il mio curriculum, quando sento urlare......


In lontananza, vedo un gruppo di uomini, con la testa coperta dal cappuccio delle felpe che indossano, mentre molestano una signora, la strattonano, la spintonano, la fanno cadere.



Si stanno già allontanando, la Signora è a terra, mentre mi avvicino, uno degli uomini, anche se distante mi mostra un coltello.
Sento già una sirena, spero che giunga proprio qui, la signora ha delle escoriazioni, è molto spaventata ma cosciente, non ha più la borsa, vorrebbe alzarsi, le chiedo di non farlo, di mettersi in posizione laterale, mentre cerco il cellulare per chiamare la polizia.
Un signore in ciabatte ci raggiunge, dice di aver già avvisato i gendarmi e la croce verde.




Abita in un palazzo della zona, ha visto lo svolgersi della situazione ed ha allertato chi di dovere...
Gli agenti, seguendo le indicazioni del Signore, tornano poco dopo con la borsa , che era stata gettata in un'aiuola, mancano solamente i soldi, il portafogli è stato anch'esso ritrovato.



Sono "asilanti " dicono,il signore e la signora aggredita, mantenuti dalla Confederazione, che rubano per bere, e si professano di religione musulmana, a terra infatti ci sono vetri rotti, bottiglie e lattine vuote.


Mentre una donna indifesa, che si recava in chiesa, saliva sull'ambulanza, per recarsi in ospedale per accertamenti...rimaneva la rabbia e l'impotenza, e le tante domande senza risposte.
Degrado e violenza ecco a  cosa porta l'alcol







18 commenti:

  1. guardare fuori dal mio negozio e vedere uomini adulti e in buona salute seduti davanti ad un tavolino del bar, mentre io mi arrabatto per mantenere la clientela che mi sono fatta nel corso degli anni, mi fa rabbia, l'ozio è il padre dei vizi, l'alcol è uno dei peggiori vizi al mondo, quando invece di insegnare che il rispetto bisogna guadagnarselo, diamo tutto quanto gratis, non possiamo far altro che subire il loro non rispetto, nei nostri confronti, la nostra vita vale meno delle borttiglie che tanto cercano

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  2. Racconto davvero mirabile, Enrica. C'è da essertene grati. E io lo sono.

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  3. Enrica, non voglio dilungarmi sui danni dell'alcool,li conosciamo tutti,e tu sai come la penso.Quello che mi chiedo è cosa significhi asilanti,penso richiedenti asilo,ma ,l'episodio che hai descritto nn credo sia dovuto all'alcol,e questo purtroppo non succede solo in Svizzera,se l'asilo che questa gente chiede serve per comportarsi come tu hai descritto,e succede spesso,è ora che si prendano dei provvedimenti seri,e finirla con i soliti buonismi,,ciao Enrica,Paki.

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  4. Li chiamano asilanti,si sono i richiedenti asilo, non conosco bene le loro leggi per spiegarti la procedura, dipende anche dall'alcool, perchè crea la dipendenza e il non far nulla all'interno di un centro, non è di aiuto, quello che poi davvero sbalordisce è che la loro religione vieta di bere alcol, riguardo la religione ho già tanti dubbi, dentro di me cresce la consapevolezza che, ognuno predica bene, e poi razzola male, secondo quello che meglio gli aggrada

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  5. Tutto il mondo è paese

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  6. la tua lotta contro l'alcol è esasperante e davvero poco comprensibile, fanno male tantissime altre cose, il gioco, le droghe, la vita sedentaria, e sai molto bene che anche una cattiva educazione alimentare fa danni.... e dai.... datti una calmata, chi compie atti criminali lo fa perchè sceglie di farlo, indipendentemente dall'alcol

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  7. Non so chi sei anonimo del 7 maggio, hai ragione ci sono tante cose che fanno male, ci sono anche cose alle quali si può rimediare, per esempio smettendo di bere, di alimentarsi in modo errato o mettendosi a camminare nei boschi, senza spendere soldi in palestra,ci sono cose alle quali non si può porre rimedio, per esempio: la madre degli imbecilli è sempre incinta, ogni riferimento, non è puramente casuale

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  8. Enrica,sei stata testimone di un crimine ,perpetrato ai danni di una signora anziana ,da parte di persone incappucciate e violente,al tuo arrivo ,ti hanno mostrato un coltello,il messaggio è stato molto chiaro,la signora è stata derubata e spintonata tanto da finire a terra malconcia. i mascalzoni ,autore del fatto,sono persone mantenuti dallo stato,rubano per bere,e questo è risaputo da tutti.Il signore anonimo che dice a te,dinon essere esaperante con il tuo modo di far intendere che il bere fa male,vorrei dirle,lei sa quante vite giovane sono state disrtutte sulle strade per questo e quante vite innocenti finite altrettanto male?E' vero che ci sono tante altre sostanze da lei elencate che fanno male,ma il bere lo vogliamo annullare?Ci pensi ,caro Anonimo invece di lanciare accuse stupide,io non sono anonima,se vuole mi risponda,elisabetta,,,,,,,,

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  9. Enrica, a volte si lotta contro i mulini a vento, ma io ti ammiro!
    E' vero! L'alcol può essere causa di gravissime situazioni, capita spesso e purtroppo le persone ne pagano le conseguenze a caro prezzo. A volte troppo tardi!
    Quante persone che hanno agito sotto l'effetto dell'alcol, quindi non sempre erano pienamente consapevoli, a dover pagare un grosso conto con la giustizia!!! Purtroppo è così. A volte sotto l'effetto dell'alcol si usa violenza contro le persone, a volte capita il peggio del peggio.
    E' importante esprimerci, senza offendere, riflettere e valutare.
    Tu hai parlato per esperienza e dovremmo avere rispetto di ciò che le persone esprimono, senza colpevolizzare, ma usare sempre chiarezza.
    Se siamo attenti alle situazioni ... di esperienza dovremmo averne tutti,
    Anch'io ti sento battagliera, ma prima di dire a te di calmarti mi piacerebbe le persone si firmassero, specialmente quando hanno qualcosa da intimare ad altre!
    Quelle persone del racconto sicuramente erano alterate e questo ha arrecato dolore e sofferenza a quella povera donna ... ed anche a te.
    Mi dispiace sentire un certo clima nei commenti, mi piacerebbe sentire armonia, riflessione, dialogo sereno.
    Non aggiungo altro, non serve!
    La vita insegna, i commenti se ne vanno, ma si impara dalle situazioni che accadono (sulla propria pelle!) ed allora, forse, ci si mette in ascolto veramente, anche con un semplice ed umile dialogo!
    Un caro saluto anche ad Elisabetta e ad altri amici che conosco.
    Credo di averti compresa, lo spero, e poi ... c'è sempre da imparare e condividere!

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  10. accidenti tutte schierate ccontro un povero anonimo che non condivide il vostro pensiero contro l'alcol...
    la mamma degli imbecilli è sempre incinta, forse hai ragione, io non sono mamma tu si

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  11. NON SONO TUA MAMMA e questo mi è più che sufficiente, non proibisco nulla a nessuno, continua pure a bere il tuo cervello e il tuo fegato si spappoleranno più in fretta sei.... sulla buona strada

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    1. Elisabetta, tranquilla al mio arrivo si erano già allontanati, il punto è .... che potrebbe capitare a chiunque, avrebbe potuto andare peggio, non è più possibile uscire di casa,si viene aggrediti derubati e magari tornando a casa la si trova occupata.... dov'è la libertà tanto declamata? Sono solo liberi di bere e fare violenze e danni? chiunque essi siano

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  12. Cecilia tranquilla,io continuerò finchè avrò fiato a combattere l'alcol, che è la droga più commercializzata e pubblicizzata, rispondendo a te, che so come la pensi riguardo all'argomento, rispondo anche a chi leggendo, non esponendosi a commentare pensi ancora che voglio compassione per le difficoltà avute durante la mia vita, non cerco compassione, ne voglio imporre il mio pensiero, pretendo rispetto, ho scelto di non stare zitta, e continuerò a dire la verità, che una sola, non ha sfumature di nessun colore..... L' ALCOL FA MALE A TUTTI, PER LE INFORMAZIONI CHE HO IO ANCHE UN BICCHIERE FA MALE,poi ognuno sceglie come vivere e decide cosa vuol fare

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  13. Lo so che non cerchi compassione, sei diretta!
    Anch'io so bene che l'alcol fa male, infatti non lo uso e non lo offro.
    Io non combatto, scelgo. Anzi, se uso un'arma è quella della Pace e del rispetto.
    Credo sia la migliore! Con le guerre non si vince nulla. Si perde in partenza.
    Quando dici "combatto", comprendo bene cosa intendi ... Tante persone che han tanto sofferto, usano questa parola, è comprensibile!
    Buona vita e tanta, tanta salute e sobrietà a tutti.

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  14. Cecilia, ma se mi attaccano io rispondo, so che per te è più importante evitare, non faccio guerre, credo di essere ancora libera di esprimere e dire quel che penso, certo ci sarebbero altre forme per farlo, ma io sono così, non voglio diventare quello che non sono, so benissimo di non piacere a molti, ma non sono al mondo per modificarmi e non posso piacere a tutti

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  15. Credo di averti scritto che ti comprendo, Enrica: è così!
    Un abbraccio.

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