LE
CINQUE TERRE
Pronti,
partenza, via .....Cinque del mattino, un pullman
Gran
turismo, la destinazione per me, ancora ignota, non so davvero dove
ha deciso di portarmi Riccardo.
Poi
il nostro accompagnatore, mentre percorriamo l'autostrada, ci parla
della nostra destinazione.
LE CINQUE TERRE :
Le
vedremo dal mare, prenderemo i battelli che ci porteranno presso i
paesini che formano questo percorso.
Le
Cinque Terre sono formate da Riomaggiore, Manarola, Corniglia,
Vernazza, e Monterosso. Le Cinque Terre con Portovenere, l'Isola
Palmaria, Tino e Tinetto sono state iscritte dall' Unesco come
Patrimonio dell'Umanità.
Mentre
Portovenere, assume la funzione di punto di partenza, (nei periodi
estivi), per piacevoli gite marine ai pittoreschi paesi, detti
anche " Costa dei Santuari ", tutti di origine antichissima.
Affinità
e continuità, comunanze storiche, e geografiche hanno imposto, agli abitanti di
queste zone, le forti vocazioni agricole, piantagioni di uliveti secolari, le limonaie, la
coltivazione delle viti, riempiono una tela fatta di panorami
marini che si congiungono con panorami rupestri fatti di roccia e pinete.
Siamo
quasi giunti a destinazione, attraversiamo La Spezia, raggiungiamo
il punto di scarico, e con automezzi di linea arriviamo al porto
dove ci si imbarca.
Siamo
a Portovenere, mentre si attende, visitiamo il golfo dei poeti. Una
torre capitolare, ci accoglie,
alzando lo sguardo si intravede una
cinta muraria e il Castello di proprietà della famiglia Doria, da
qui si gode un panorama stupendo.
Petrarca
, il poeta, nel 1338, dedicava a Portovenere, questi versi:
"A
quelli che giungono dal mare appare nel lido il porto di Venere e qui
- nei colli che ammanta l'ulivo è fama che anche Minerva scordasse
per tanta dolcezza Atene - sua patria...".
Fonte
Web
Dal
battello tutto si vede in un'altra ottica, il borgo di
Portovenere con la sua
Palazzata,
una muraglia fatta di case- torri, color pastello che si
specchiano sul mare, costruite nel XII secolo,
il
promontorio dove le rocce scendono a picco nel mare, e arroccata
proprio all'estremità, sulla spianata, c'è la chiesa di S. Pietro,
costruita nel 1277, in stile gotico genovese, una guida ci elenca le
particolarità delle zone che andremo a visitare.
E'
una cornice naturale, che ha da sempre affascinato, non solo
viaggiatori, artisti, e poeti, ma anche studiosi, che hanno fatto
importanti ricerche e sperimentazioni.
L'Isola
Palmaria sta di fronte all'antico
borgo di Portovenere e con l'isolotto del Tino e del Tinetto forma un
piccolo arcipelago.....
Se solo ci si potesse fermare un po' di giorni, visitare dal mare e da terra. Sono tante sono
le cose di interesse culturale, senza togliere il piacere per gli occhi, per la
mente in questo miracolo panoramico.
Il
sole, il cielo azzurro, il mare, una bellissima giornata, la crociera
continua, si affaccia Rio maggiore, un vecchio borgo adagiato in una
piccola e stupenda valle coltivata quasi ed esclusivamente a vigneti.
Il
nome Rio, deriva dal ruscello,che scende lungo un tortuoso canalone
con sbalzi e cascatelle fino ad una piccola spiaggia, caratterizzato da strette vie in salita e da scalinate in pietra, meta di
visitatori, che rimangono ammaliati da questi scorci semplici, ma
tanto belli.
Da
Riomaggiore, attraverso una mulattiera e una scalinata, camminando per
circa un'ora è possibile raggiungere il Santuario di Montenero, la
cui costruzione risale al periodo delle immigrazioni dalla Grecia,
altra suggestiva passeggiata che collega Riomaggiore a Manarola è la
famosa "Via dell'Amore" tutta scavata nel vivo della roccia
e a strapiombo sul mare.
Manarola
ci accoglie con i suoi colori vivaci, le sue case sono arroccate su
uno sperone di roccia che emerge dritto dal mare, con il borgo
raccolto in una valletta dai fianchi molto ripidi, mentre le colline
circostanti sono coltivate a vigneti, che producono il costoso vino
chiamato Sciacchetrà. Che vuol dire :"Schiaccia e tira".
Anche la piccola caletta per le barche è scavata nella roccia.
Corniglia,
è uno dei paesi più ricchi di storia, ma anche la più difficile
per accedervi dal mare. Dall'approdo attraverso una dura scalinata si
arriva al paese, questo fatto rende Corniglia il paese più
gelosamente ritroso delle Cinque Terre, la guida ci dice che la
chiesa parrocchiale è magnifica, ma anche il Santuario di N.S.
delle grazie e di S. Bernardino da Siena, che raccontano la storia del
Santo in questi impervi luoghi.
Vernazza
è un paese che si è formato intorno agli anni 1000, grazie ai
Signori di Val di Vara, che ne fecero un borgo fortificato, la Rocca
con avanzi di torri, danno il segno della loro presenza, la piazzetta
è arricchita dalla bella chiesa in stile gotico- ligure dedicata a
Santa Margherita d'Antinochia
il campanile ha una cupola ottagonale, dalla
piazza è possibile vedere i bagnanti nella piccola spiaggia
sottostante.
Arriviamo
a Monterosso, così chiamato per il colore rossiccio del suo terreno,
è certamente la più giovane, ma oggi è la maggiore delle Cinque
Terre, da visitare i giardino pubblici aperti sulla "Costa dei
Santuari", Monterosso, ne possiede il più famoso "Il
Santuario di Sovione".
Non solo mare, sole, panorami mozzafiato,
anche cultura che ci racconta di quanto queste terre abbiano subito, perso e vinto contro le incursioni, passando anche attraverso la religione.
Il tempo è passato velocemente, abbiamo visto tante cose.
Non solo mare, sole, panorami mozzafiato,
anche cultura che ci racconta di quanto queste terre abbiano subito, perso e vinto contro le incursioni, passando anche attraverso la religione.
Il tempo è passato velocemente, abbiamo visto tante cose.
La
giornata piena volge al termine, una giornata molto bella, calda, con altre persone che viaggiavano con noi, abbiamo formato dei gruppi, abbiamo riso scherzato, e assaporato tanta bellezza......