il filo dei ricordi-racconti

lunedì 27 luglio 2015

LE CINQUE TERRE

LE CINQUE TERRE


Pronti, partenza, via .....Cinque del mattino, un pullman
Gran turismo, la destinazione per me, ancora ignota, non so davvero dove ha deciso di portarmi Riccardo.
Poi il nostro accompagnatore, mentre percorriamo l'autostrada, ci parla della nostra destinazione.
LE CINQUE TERRE :
Le vedremo dal mare, prenderemo i battelli che ci porteranno presso i paesini che formano questo percorso.
Le Cinque Terre sono formate da Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza, e Monterosso. Le Cinque Terre con Portovenere, l'Isola Palmaria, Tino e Tinetto sono state iscritte dall' Unesco come Patrimonio dell'Umanità.



Mentre Portovenere, assume la funzione di punto di partenza, (nei periodi estivi), per piacevoli gite marine ai pittoreschi paesi, detti anche " Costa dei Santuari ",  tutti di origine antichissima.
Affinità e continuità, comunanze storiche, e geografiche hanno imposto, agli abitanti di queste zone, le  forti vocazioni agricole, piantagioni di  uliveti secolari, le limonaie, la coltivazione delle viti, riempiono una tela fatta di panorami marini che  si congiungono con panorami rupestri fatti di roccia e pinete.


Siamo quasi giunti a destinazione, attraversiamo La Spezia, raggiungiamo il punto di scarico, e con automezzi di linea arriviamo al porto dove ci si imbarca.
Siamo a Portovenere, mentre si attende, visitiamo il golfo dei poeti. Una torre capitolare, ci accoglie,



 alzando lo sguardo si intravede una cinta muraria e il Castello di proprietà della famiglia Doria, da qui si gode un panorama stupendo.




Petrarca , il poeta, nel 1338, dedicava a Portovenere, questi versi:

"A quelli che giungono dal mare appare nel lido il porto di Venere e qui - nei colli che ammanta l'ulivo è fama che anche Minerva scordasse per tanta dolcezza Atene - sua patria...".

Fonte Web


Dal battello tutto si vede in un'altra ottica, il borgo di Portovenere con la sua Palazzata,




una muraglia fatta di case- torri, color pastello che si specchiano sul mare, costruite nel XII secolo,
il promontorio dove le rocce scendono a picco nel mare, e arroccata proprio all'estremità, sulla spianata, c'è la chiesa di S. Pietro, 






costruita nel 1277, in stile gotico genovese, una guida ci elenca le particolarità delle zone che andremo a visitare.
E' una cornice naturale, che ha da sempre affascinato, non solo viaggiatori, artisti, e poeti, ma anche studiosi, che hanno fatto importanti ricerche e sperimentazioni.


L'Isola Palmaria sta di fronte all'antico borgo di Portovenere e con l'isolotto del Tino e del Tinetto forma un piccolo arcipelago.....
Se solo ci si potesse fermare un po' di giorni, visitare dal mare e da terra. Sono  tante sono le cose di interesse culturale, senza togliere il piacere per gli occhi, per la mente in questo miracolo panoramico.
Il sole, il cielo azzurro, il mare, una bellissima giornata, la crociera continua, si affaccia Rio maggiore, un vecchio borgo adagiato in una piccola e stupenda valle coltivata quasi ed esclusivamente a vigneti.


Il nome Rio, deriva dal ruscello,che scende lungo un tortuoso canalone con sbalzi e cascatelle fino ad una piccola spiaggia, caratterizzato da  strette vie in salita e da scalinate in pietra, meta di visitatori, che rimangono ammaliati da questi scorci semplici, ma tanto belli.



Da Riomaggiore,  attraverso una mulattiera e una scalinata, camminando per circa un'ora è possibile raggiungere il Santuario di Montenero, la cui costruzione risale al periodo delle immigrazioni dalla Grecia, altra suggestiva passeggiata che collega Riomaggiore a Manarola è la famosa "Via dell'Amore" tutta scavata nel vivo della roccia e a strapiombo sul mare.




Manarola ci accoglie con i suoi colori vivaci, le sue case sono arroccate su uno sperone di roccia che emerge dritto dal mare, con il borgo raccolto in una valletta dai fianchi molto ripidi, mentre le colline circostanti sono coltivate a vigneti, che producono il costoso vino chiamato Sciacchetrà. Che vuol dire :"Schiaccia e tira". Anche la piccola caletta per le barche è scavata nella roccia.




Corniglia, è uno dei paesi più ricchi di storia, ma anche la più difficile per accedervi dal mare. Dall'approdo attraverso una dura scalinata si arriva al paese, questo fatto rende Corniglia il paese più gelosamente ritroso delle Cinque Terre, la guida ci dice che la chiesa parrocchiale è magnifica, ma  anche il Santuario di N.S. delle grazie e di S. Bernardino da Siena, che  raccontano la storia del Santo in questi impervi luoghi.




Vernazza è un paese che si è formato intorno agli anni 1000, grazie ai Signori di Val di Vara, che ne fecero un borgo fortificato, la Rocca con avanzi di torri, danno il segno della loro presenza, la piazzetta è arricchita dalla bella chiesa in stile gotico- ligure dedicata a Santa Margherita d'Antinochia


 il campanile ha una cupola ottagonale, dalla piazza è possibile vedere i bagnanti nella piccola spiaggia sottostante.


Arriviamo a Monterosso, così chiamato per il colore rossiccio del suo terreno, è certamente la più giovane, ma oggi è la maggiore delle Cinque Terre, da visitare i giardino pubblici aperti sulla "Costa dei Santuari", Monterosso, ne possiede il più famoso "Il Santuario di Sovione".
Non solo mare, sole, panorami mozzafiato,



anche cultura che ci racconta di quanto queste terre abbiano subito, perso e vinto contro le incursioni, passando  anche attraverso la religione.
Il tempo è passato velocemente, abbiamo visto tante cose.
La giornata piena volge al termine, una giornata molto bella, calda,  con altre persone che viaggiavano con noi, abbiamo formato dei gruppi, abbiamo  riso scherzato, e assaporato tanta bellezza......




2 commenti:

  1. Fra i ricordi più belli della mia giovinezza. Grazie, cara Enrica.

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  2. Anche con questo caldo,,,sei riuscita a tramettere tutta la tua gioia a noi,,meno male che ,,,ti sei ricordata di recuperarmi,,mi avevi lasciata sul primo scalino,,,Sei fantastica,,come sempre la tua descrizione è minuziosa ,ho visto tutto con i tuoi occhi,,,,che cosa si perde chi non ti legge!!!!!!! Grazie ,,un abbraccio elisabetta,,,,,,

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