il filo dei ricordi-racconti

lunedì 3 agosto 2015

IL CORREGGIO

Sono rimasta a bocca aperta, con il naso all'insù, mentre una gentile signorina, che ci faceva da guida, ci stava spiegando i particolari della volta e delle pareti della camera della Badessa nel monastero di San Paolo di Parma.


La volta dipinta dal Correggio è il primo capolavoro ad affresco che il pittore realizza, che servì da trampolino per la creazione di altri capolavori nel decennio che ne seguì....
IL Correggio, Antonio Allegri, è considerato uno dei migliori artisti del 500, nasce a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, da cui prende il nome, nel 1489, (la data non è certa), da una famiglia che apparteneva alla media borghesia. E' l'artista meno documentato, di quel periodo, le leggende popolari sulla vita di questo personaggio, si sono susseguite e arricchite di particolari, (spesso non veritieri) nel corso dei secoli. Ha vissuto quasi esclusivamente nel paese natale, e a Parma.


Le difficoltà, nel ricostruire la vita dell'artista, e i suoi percorsi di formazione artistica, sono molte, tanto che molto spesso i più illustri studiosi di arte, danno teorie in netto contrasto tra loro.
Correggio nel 1512, aveva rapporti economici con Francesco Mantegna, figlio di Andrea Mantegna, il maestro, dal quale il Correggio aveva assorbito i caratteri della pittura e della prospettiva.
In un ipotetico viaggio a Roma, che dovrebbe essere stato fatto intorno al 1510,(anche in questo caso le versioni sono contrastanti), avrebbe assimilato le tecniche, le novità di illustri artisti.
Era dunque un uomo, che sapeva scegliere i propri maestri,
a Mantova il Mantegna, a Milano Leonardo da Vinci, a Ferrara il Dosso, e a Piacenza studiò l'opera di Raffaello, la Madonna Sistina che ora è a Dresda.
Nel primo periodo della sua carriera, i lavori del Correggio, sono per lo più ordinazioni di piccoli quadri destinati alle devozioni private.

incoronazione della vergine


annunciazione 



madonna della scodella



adorazione dei pastori



Chiude il primo periodo la pala "Riposo durante la fuga in Egitto con S. Francesco".



Dal 1514 al 1518, Correggio esegue opere molto importanti, A Brera si trova l'Adorazione dei Magi,


 a Modena la Madonna Campori,


 la Zingarella di Capodimonte, 


e la pala Arbinea ormai andata perduta.

Dal 1518 al 1519, la badessa Giovanna da Piacenza, donna di cultura e proveniente da una famiglia ricca, incarica il Correggio di affrescare la propria Camera all'interno del monastero di San Paolo a Parma.
Lo stile architettonico della volta, fatto ad ombrello, viene coperto da una pittura illusionistica.



Al centro del soffitto viene dipinto lo stemma araldico della famiglia della badessa, la scenografia si evolve, lo spazio viene diviso in sedici spicchi con festoni di frutta sostenuti da nastri annodati,


negli spicchi sono dipinti sedici ovali, dai quali si affacciano putti semplicemente splendidi, che giocosamente si dedicano ad azioni di caccia, 


alla base degli spicchi troviamo delle nicchie, anch'esse dipinte, con l'effetto della prospettiva l'impressione della profondità sembra reale, tanto che le statue greche dipinte al loro interno, sono così ben concepite da sembrare realmente di marmo.
Anche la cappa del camino è affrescata con l'immagine di Diana sul carro, Diana rappresenta la dea della caccia ma anche della purezza, come riferimento alla badessa che ha commissionato l'opera.


La decorazione del Correggio da slancio ed eleganza, una sensazione di elevazione verso l'alto, che è quello che colpisce l'occhio di chi visita questo gioiello del Rinascimento.


Si trasferì nel 1524, a Parma, sfruttando gli studi sulla prospettiva realizzò la cupola della chiesa di San Giovanni Evangelista,



 con la nuova tecnica, l 'illusione creata dalla composizione libera degli scorci del paesaggio o di cielo, si alterna con il modo movimento a volte vorticoso delle figure, diventa una novità, con questi affreschi, iniziò la fama e il successo ad Antonio Allegri, ebbero inizio importanti commissioni.
Raggiunse una perfetta armonia di movimento e di colori negli affreschi della cupola del Duomo di Parma.




Per coloro che si apprestano ad ammirare l'Assunzione della vergine, non è possibile descrivere in poche parole quanto sia bella, la sensazione che si prova alzando lo sguardo su quest'opera davvero magnifica è di stupore, un tripudio di Santi, angeli , Adamo ed Eva e la vergine che si eleva fino al cielo



particolare della Madonna che si eleva al cielo accompagnata sostenuta dagli angeli


16 commenti:

  1. Sei una preziosa guida turistica Enrica ,una descrizione minuta e precisa come sempre .Grazie da Angelica

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  2. Una descrizione semplice, piacevole, lineare, da scorrere velocemente e allo stesso tempo documentata di cultura che non annoia ma anzi attrae e arricchisce il lettore di notizie non sempre note o conosciute ai più. Grazie Enrica! Pino.

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  3. Enrica come sempre ,sei riuscita a lasciarmi di stucco,ogni tuo scritto è un vero capolavoro,ed è sempre un grande gioia leggerti,,grazie piccola dolce monella,,,,elisabetta,,,

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  4. Enrica,sarai rimasta a bocca aperta ascoltando,la guida nella sua illustrazione,ma ancora una volta devo dire che il tuo modo di di esprimere le sensazioni che provi,e' unico,corredato poi da queste foto,che tu illustri,fa rimanere a bocca aperta anche noi,l'unico neo,in questi commenti,è il modo viscido ,strisciante,di certi personaggi. Cmq,Enrica,, ancora una volta ti devo dire bravissima.!!!! Paki.

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  5. Ma che bella gita con te, Enrica: opere stupende ed indimenticabili. Grazie.

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  6. grazie a Angelica, Elisabetta, Lorenzo,

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  7. Pachi, cosa dirti, se non grazie,sempre e di tutto

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  8. Pino, dietro la semplicità ti assicuro che c'è lo stupore e la fatica di spiegare proprio con parole semplici quello che mi ha colpito

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  9. Oggi hai superato te stessa, sei gli occhi di tutti noi che non possiamo permetterci di muoverci, per tantissimi motivi, a volte insormontabili vista l'età e la salute cagionevole, ero con te ho visto e con te ho sentito il fremito dell'arte , con te ho camminato e visitato e avrei voluto stupirmi insieme a te grazie Enrica son sempre io, un ammiratore segreto

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  10. Bello Enrica, pieno di notizie, opere bellissine. Brava. Anna B.

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