Spesso
confondiamo l'uva passa e l'uva Sultanina
Sono
due ingredienti uguali, ma diversi..
Uva
passa, è un ingrediente da tenere sempre in dispensa, per ricette di
dolci, o di spuntini veloci è molto utilizzata per secondi di carne
o pesce.
Le
caratteristiche sono uguali per tutti e due i prodotti cambiano
solamente le tipologie di vitigni.
E'
una varietà specifica di vite, coltivata
per lo più in Sicilia la
caratteristica
di questo tipo di uva è quella di essere molto ricca di zucchero e
di non contenere semi, così
gli acini vengono
sottoposti ad essicazione
Sono
tre i tipi di uva passa principali che variano a seconda dell'uso in
cui sono impiegati in cucina:
Dal
web :
– la
passolina che è l’uvetta di
Corinto, assomigliante ad un grano di pepe nero, dal gusto lievemente
acidulo-dolciastro e senza semi. In prevalenza viene coltivata in
Sicilia, in particolare a Lipari, e in Grecia. Ed è questa qualità
che viene adoperata in cucina, in special modo nei cibi salati;
– l’uva
passa di Pantelleria che viene ricavata dall’uva zibibbo o moscato
di Alessandria di quei luoghi. Questa qualità è di colore bionda, è
caratterizzata da una grana più grossa (dell’uvetta di Corinto) e
dal suo gusto dolcissimo. Questa viene utilizzata esclusivamente in
pasticceria;
–
l’uva
passa, che in Sicilia chiamano
passùla, ricavata da altri tipi di uva e che, anch' essa è
sprovvista di semi, è di color chiaro e di grana più grossa delle
altre. Il suo gusto dolce meno intenso permette di utilizzarla in
pasticceria ma anche per pietanze salate.
Per
ottenere un chilo di uva passa occorrono quattro o cinque chili di uva fresca, il risultato è che i contenuti di
zucchero sono molto concentrati, tanto che nel passato sostituiva le
odierne caramelle.
Se
la conservazione si protrae per lunghi periodi, lo zucchero contenuto
negli acini si cristallizza, e risulta sabbioso, ma è sufficiente
mettere gli acini in acqua tiepida, affinchè questi acquisiscano le
caratteristiche di
reidratazione e quindi di
normalità.
L'
UVA SULTANINA
L'uva
sultanina è una coltivazione che ha molta storia, viene nominata in
testi molto antichi.
Sembra
sia originaria della Grecia e della Turchia, la
cernita per seminare e accudire questa specifica tipologia, nel
corso di tanti secoli è il frutto di una cernita meticolosa, tanto
che la Sultanina è una varietà antica della specie Vitis Vinifera.
Una
fitta produzione di ceramiche e di monete antiche raffiguranti
grappoli d'uva che per la loro forma riportano a uve di tipo Corinto
o Sultanina.
L'uva
sultanina venne importata in Europa per la prima volta dagli inglesi,
quando ne appresero l'esistenza durante i rapporti commerciali con
l'Impero Ottomano. Il nome "sultanina" deriva infatti da
"sultano".
La leggenda
narra che il un Sultano
abbandonò un grappolo d'uva per sfuggire ad una tigre, quando tornò
a riprenderlo era asciugato al sole, diventando color oro e molto più
buono.
Si
presta molto bene all' essicamento, ha
un colore giallo-dorato, si trova più comunemente ed è coltivata
anche in Italia;
Con
l'uva appassita al sole, sulla pianta, vengono prodotti diversi vini
dolci, definiti vini passiti.
Tutte
due le uve, si abbinano alle spezie mediorientali come cannella e
vaniglia, ma anche alla carne di maiale, e al pesce, crostacei in
particolare e tanti dolci
Bulgur uva sultanina e mandorle con gelato al torroncino ai pistacchi
torta all'uva sultanina
Un articolo gradevolissimo, Enrica. Grazie, come sempre.
RispondiEliminaUna piccola cosa,nelle tue mani diventa importante.Riesci sempre a catturare l'ineteresse primario ,descrivi tutto con diligenza e con il cuore.Grazie sei veramente grande Enrica,,,un abbraccio,,,elisabetta,,,,,,
RispondiEliminaGrazie Enrica io ero tra le ignoranti in materia, Ora capisco la differenza.
RispondiEliminaAnna b,
Enrica sei veramente un vulcano di idee,nn ti limiti ad illustrare le opere d'arte che incontri nei tuoi viaggi,ma mi stupisci anche con questa descrizione delle differenze tra le varieta' di uve,io nn ci avrei mai pensato,interessante l'uso che se ne puo fare,abbinando questi tipi di uva a vari piatti.Nnn posso fare altro che dirti grazie dei tuoi insegnamenti.Pachi.
RispondiEliminagrazie a tutti, grazie grazie
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