il filo dei ricordi-racconti

giovedì 6 agosto 2015

UVA PASSA O SULTANINA ?

Spesso confondiamo l'uva passa e l'uva Sultanina
Sono due ingredienti uguali, ma diversi..


Uva passa, è un ingrediente da tenere sempre in dispensa, per ricette di dolci, o di spuntini veloci è molto utilizzata per secondi di carne o pesce.

baccalà con uvetta e pinoli


Le caratteristiche sono uguali per tutti e due i prodotti cambiano solamente le tipologie di vitigni.
E' una varietà specifica di vite, coltivata per lo più in Sicilia la caratteristica di questo tipo di uva è quella di essere molto ricca di zucchero e di non contenere semi, così gli acini vengono sottoposti ad essicazione

Sono tre i tipi di uva passa principali che variano a seconda dell'uso in cui sono impiegati in cucina:


Dal web :
la passolina  che è l’uvetta di Corinto, assomigliante ad un grano di pepe nero, dal gusto lievemente acidulo-dolciastro e senza semi. In prevalenza viene coltivata in Sicilia, in particolare a Lipari, e in Grecia. Ed è questa qualità che viene adoperata in cucina, in special modo nei cibi salati;



l’uva passa di Pantelleria che viene ricavata dall’uva zibibbo o moscato di Alessandria di quei luoghi. Questa qualità è di colore bionda, è caratterizzata da una grana più grossa (dell’uvetta di Corinto) e dal suo gusto dolcissimo. Questa viene utilizzata esclusivamente in pasticceria;




l’uva passa, che in Sicilia chiamano  passùla, ricavata da altri tipi di uva e che, anch' essa è sprovvista di semi, è di color chiaro e di grana più grossa delle altre. Il suo gusto dolce meno intenso permette di utilizzarla in pasticceria ma anche per pietanze salate.



Per ottenere un chilo di uva passa occorrono quattro o cinque chili di uva fresca, il risultato è che i contenuti di zucchero sono molto concentrati, tanto che nel passato sostituiva le odierne caramelle.
Se la conservazione si protrae per lunghi periodi, lo zucchero contenuto negli acini si cristallizza, e risulta sabbioso, ma è sufficiente mettere gli acini in acqua tiepida, affinchè questi acquisiscano le caratteristiche di reidratazione e quindi di normalità.

L' UVA SULTANINA

L'uva sultanina è una coltivazione che ha molta storia, viene nominata in testi molto antichi.
Sembra sia originaria della Grecia e della Turchia, la cernita per seminare e accudire questa specifica tipologia, nel corso di tanti secoli è il frutto di una cernita meticolosa, tanto che la Sultanina è una varietà antica della specie Vitis Vinifera.


Una fitta produzione di ceramiche e di monete antiche raffiguranti grappoli d'uva che per la loro forma riportano a uve di tipo Corinto o Sultanina. 



L'uva sultanina venne importata in Europa per la prima volta dagli inglesi, quando ne appresero l'esistenza durante i rapporti commerciali con l'Impero Ottomano. Il nome "sultanina" deriva infatti da "sultano". La leggenda narra che il un Sultano abbandonò un grappolo d'uva per sfuggire ad una tigre, quando tornò a riprenderlo era asciugato al sole, diventando color oro e molto più buono.



Si presta molto bene all' essicamento, ha un colore giallo-dorato, si trova più comunemente ed è coltivata anche in Italia;
Con l'uva appassita al sole, sulla pianta, vengono prodotti diversi vini dolci, definiti vini passiti.

Tutte due le uve, si abbinano alle spezie mediorientali come cannella e vaniglia, ma anche alla carne di maiale, e al pesce, crostacei in particolare  e tanti dolci

torta greca bugatsa con uva sultanina 


Bulgur uva sultanina e mandorle con gelato al torroncino ai pistacchi 



torta all'uva sultanina 

5 commenti:

  1. Un articolo gradevolissimo, Enrica. Grazie, come sempre.

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  2. Una piccola cosa,nelle tue mani diventa importante.Riesci sempre a catturare l'ineteresse primario ,descrivi tutto con diligenza e con il cuore.Grazie sei veramente grande Enrica,,,un abbraccio,,,elisabetta,,,,,,

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  3. Grazie Enrica io ero tra le ignoranti in materia, Ora capisco la differenza.
    Anna b,

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  4. Enrica sei veramente un vulcano di idee,nn ti limiti ad illustrare le opere d'arte che incontri nei tuoi viaggi,ma mi stupisci anche con questa descrizione delle differenze tra le varieta' di uve,io nn ci avrei mai pensato,interessante l'uso che se ne puo fare,abbinando questi tipi di uva a vari piatti.Nnn posso fare altro che dirti grazie dei tuoi insegnamenti.Pachi.

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