SANTA
MARIA DEI GHIRLI CAMPIONE D'ITALIA
Quando
si parla di Campione d'Italia, molto spesso il pensiero va al Casinò,
è infatti conosciuto per questo business, mentre invece è un ridente paesino,
è infatti conosciuto per questo business, mentre invece è un ridente paesino,
un'enclave Italiana in territorio Svizzero, che si
affaccia sul lago Ceresio, comunemente detto lago di Lugano.
Proprio
in questo paesino vi è un Santuario che da secoli custodisce come
uno scrigno preziose opere d'arte, è
il
Santuario di Santa Maria dei Ghirli al quale si può accedere dalla strada
o
dal lago.
Eppure
è nata come una piccola cappella, nell' alto medio evo, dedicata
all'Annunciazione di Maria, costruita dai maestri campionesi,
scalpellini, muratori, stuccatori e decoratori che, partivano per
lavoro per i cantieri di tutta Europa.
La partenza coincideva col periodo in cui arrivavano le rondini,
per
questo venne chiamata Santa Maria dei Ghirli, e il rientro nelle
famiglie era verso la fine dell'autunno.
La partenza coincideva col periodo in cui arrivavano le rondini,
La
sua costruzione è cresciuta nel tempo, passo passo con la devozione,
e rappresenta un vero e proprio pezzo di storia italiana in un angolo
di Ticino, dall'avvento dei Longobardi a Napoleone Bonaparte fino a
giungere ai giorni nostri ma sopratutto legata nei secoli alla
diocesi di Milano.
venne affrescata all'interno che all'esterno da pittori
di ottima scuola,
gli affreschi di destra datati 1360 -1370,
rappresentano le storie di San Giovanni Battista,
che vanno lette come se fossero le sequenze di un fumetto, o di un filmato sono opere di un anonimo maestro campionese, le immagini realiste e i colori vivi sono stati influenzati dalla presenza di Giotto che lavorava a Milano presso la famiglia Visconti, ma ci fu anche l'influenza di diversi maestri della fabbrica del Duomo.
Sulla parete di sinistra si trova un bellissimo affresco, rappresentante una bottega medioevale, datato intorno al 1375-1380 e realizzato anche questo da un anonimo maestro campionese.
che vanno lette come se fossero le sequenze di un fumetto, o di un filmato sono opere di un anonimo maestro campionese, le immagini realiste e i colori vivi sono stati influenzati dalla presenza di Giotto che lavorava a Milano presso la famiglia Visconti, ma ci fu anche l'influenza di diversi maestri della fabbrica del Duomo.
Sulla parete di sinistra si trova un bellissimo affresco, rappresentante una bottega medioevale, datato intorno al 1375-1380 e realizzato anche questo da un anonimo maestro campionese.
I
maestri che si sono poi succeduti nel 1400 sono
i fratelli De
Veris, che hanno affrescato il portico di destra con un Giudizio
Universale,
e nel 1514 poco distante ci sono due affreschi della
scuola di Bernardino Luini, che rappresentano la Creazione del
Mondo.
L'edificio,
come ci appare oggi, è però opera di Isidoro Bianchi, un artista
campionese del Seicento stuccatore di ottima fama che si era affermato a Torino come
architetto.
La
facciata è imponente a tre archi rivolta verso il lago è collegata
con una doppia scalinata a quattro rampe, due file di alti cipressi
fanno da cornice e salendo gradino dopo gradino si gode di una
scenografia bellissima d'altri tempi
Ma
al santuario si può accedere anche dalla strada un bel giardino e un
porticato ci portano all'entrata principale mentre sul lato opposto
protetto da una vetrata si può vedere il Giudizio universale e la
creazione del mondo,
proprio di fronte si trova un piccolo cimitero
molto ben tenuto, come dire un angolino di pace, storia e una
ricca raccolta di
meraviglie.
Appassioni e coinvolgi, Chicca, e te ne sono grato.
RispondiEliminaVisitata più volte e in stagioni diverse ma sempre bella da vedere, grazie Nonna Chicca che ci sai raccontare quello che noi vediamo, ma che a volte scordiamo troppo in fretta.
RispondiEliminaSandra Milano ha delle difficoltà a commentare e lo faccio io per lei, Si complimenta perchè il racconto le è piaciuto molto, ho risvegliato in lei tanti ricordi, perchè in questa chiesa veniva in barca dal lago con il marito,
RispondiEliminaGrazie Enrica,riesci sempre a regalarci delle emozioni stupendi,questo di oggi è uno scrigno di tesori che certamente in tanti come me non erano a conoscenza,,,grazie ancora mia dolce monella,,,un abbraccio ,,elisabetta,,,,,
RispondiEliminacome sempre mi porti in nuovi luoghi, di grande importanza come non ringraziarti Enrica Buon Anno
RispondiEliminaEnrica ,hai fatto una dettagliata del Santuario ,pochi ne conoscon la storia e dei suoi meravigliosi affreschi .Ma tu lo hai fatto in modo preciso .Grazie da Angelica
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