Le
Mani nell’ Arte
Quest’idea
sulle mani, mi è venuta pensando alla mia mamma, alle sue mani
sempre laboriose, mani di una persona che ha sempre molto lavorato,
mani che per l’artrite si erano deformate, ma che lavoravano
ancora …così ho pensato alle mani rappresentate nell’arte, fin
dai tempi più antichi le mani sono state il soggetto di
molti studi ma non solo ….
La
lista sarebbe lunghissima così comincio il mio percorso dal
medioevo,
un periodo piuttosto lungo, che gli storici hanno collocato
dal 476 d.C.al
1453.
L’arte
non è solo pittura, ma
anche scultura
anche decorazioni , come I Mosaici, un esempio è la Basilica di San Vitale di
Ravenna, che ha pannelli
raffiguranti Giustiano e la sua corte e la moglie Teodora con il suo
corteo (VI secolo).le
mani dell’imperatrice
e delle donne del suo corteo
hanno
dita lunghe adornate di anelli…
Il
percorso è lungo, quindi citerò alcuni artisti.
Inizio con Giotto, le
fonti dicono sia nato nel 1267, proprio grazie a lui, nel 1300
inizia un
nuovo periodo,
Giotto
era
l’unico artista medioevale tenuto in considerazione, la pittura
statica bizantina si trasforma in
movimento , l’arte rappresenta, se pur in modo raffinato e con
dovizia di particolari, i sentimenti, un linguaggio nuovo che mostrava
sensibilità verso i problemi
di vario genere: religiosi, politici, sociali, le immagini astratte
usate precedentemente vengono abbandonate. Ne è uno straordinario
esempio la Cappella degli Scrovegni a Padova.
Il
Beato Angelico, Guido
di Pietro,
nato
nel 1395,
rappresenta i suoi personaggi con
corpi solidi
ma, nello stesso tempo, risultano sempre sospesi in un’atmosfera di
solenne spiritualità,
Il
Masaccio, nato nel 1401, un giovane
artista , ritenuto
l’autentico inventore della pittura rinascimentale.

Filippino
Lippi, nato
nel 1406,
il “frate pittore” nella sua città natale di Firenze nel
periodo storico ricco di cambiamenti , che verrà poi riconosciuto
come il Rinascimento fiorentino.
Antonello
da Messina, nato nel 1430,
I suoi ritratti sono celebri per vitalità e profondità psicologica.
Anche
Carlo Crivelli, nato forse
nel
1430,
aveva
uno
stile originale, dove la staticità rigida della pittura gotica
incontrava
la dolcezza del gusto rinascimentale.
Giovanni Bellini, nato nel 1433, pittore della Repubblica Veneziana riuscì ad elaborare gli insegnamenti dei più grandi esponenti del Rinascimento rinnovandosi continuamente
Francesco
del Cossa, nato
nel 1436,
esponente importante della scuola ferrarese del XV secolo.
Sandro
Botticelli, nato nel 1445 è il pittore della “primavera”.
Leonardo
da Vinci nato 1452, Pittore, architetto scienziato che molto ha
dedicato allo studio delle mani.
Albrect
Durer, nato nel 1471, germanico, deliziato e ammirato dagli studi di Leonardo, sulle mani.
Michelangelo, nato nel 1475, le mani dipinte da questo artista sono forse le mani più
conosciute al mondo.
Raffaello
Sanzio, colui che ha assimilato le capacità di Leonardo, la
sensibilità del Botticelli, e l’abilità di Michelangelo.
Il
Mantegna , nasce nel 1510, esponente del Rinascimento pittore
importante definito
il pittore della famiglia Gonzaga.
Un’altro
esponente
che
ha fatto un elaborato importante sulle mani,
ma più vicino ai giorni nostri è Escher,
Poi
abbiamo la scultura: alcuni
nomi si ripetono: Michelangelo, Bernini, Canova, Rodin, perchè l’arte
continua.......
Donatello,
Thorwaldsen
Canova
Stai perdendo smalto meglio quando parlavi o meglio scrivevi gite e gitarelle
RispondiEliminaEnrica in ogni tuo racconto c'è il solito commento dell'anonimo vigliacco che non ha neanche il coraggio di firmarsi...... Per quanto riguarda il tuo racconto lo trovo molto interessante sei riuscita a collegare le mani di tua mamma con le mani di vari artisti.... Brava continua sempre a stupirci.... Ciao Maurizio G.
RispondiEliminaCiao Maurizio, io non lo vedo proprio quel commento mi fa tanto tanto piacere leggere il tuo buona serata
RispondiEliminaBellissimo Enrica,bello anche lo spunto da cui sei partita. Anna B.
RispondiEliminaBrava Enrica,sei partita dalle mani di tua madre per passare in rassegna le creazioni dei grandi pittori.saluti OLga
RispondiEliminaBello il passaggio dalle mani della mamma all'analisi del percorso nell'arte. Come sempre complimenti. Lucia
RispondiEliminameraviglioso Sonia S
RispondiEliminaHai preso in esame uno dei particolari più difficili da fare per tutti gli artisti, brava! �� Maurizio Malacarne
RispondiEliminaMolto interessante! Ciò che mi ha sempre molto stupito e lasciato molto perplesso, è la, mano deforme e quasi grifagna nel ritratto di Cecilia Gallerani di L. da Vinci, ritratto più noto come la Dama con l'ermellino? Quale la spiegazione?. Non penso che la Gallerani avesse delle mani tanto sproporzionate e ossute! W.A
RispondiEliminaBasta poco per scatenare la tua inventiva, complimenti Enrica, partendo dalle mani hai costruito una galleria d'Arte piacecolissima da visitare, grazie!
RispondiEliminaLe mani sono sempre state nel campo della arte, croce e delizia dei piu famosi pittiri e scultori. Il tuo racconto è uno stimolo x approfondire meglio questo aspetto, per cui non ci resta che apprezzare questo ennesimo tuo sforzo. E come diceva Virgilio a Dante, non ti curar di loro(uno solo) ma vai avanti. G
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