il filo dei ricordi-racconti

martedì 16 settembre 2014

Zia Armida e il pane e Taleggio

LA ZIA ARMIDA E PANE E TALEGGIO

Armida, era una signorina molto carina con due occhi azzurri, un nasino delicato e i capelli castano chiaro, era una bella donna, dai modi delicati, pur avendo già più di trent'anni, non aveva mai avuto un fidanzato.
Viveva con i genitori, e i fratelli le loro rispettive famiglie, che davano per scontato che sarebbe rimasta "zitella".



Ma un fatto anomalo e alquanto strano, ha cambiato la sua vita, proprio la sera del venerdì Santo, mentre era in processione, si è sentito un trambusto nel bosco dietro il casale dove lei abitava.
Le processioni si sa vanno a passo d'uomo, e da una riva che accedeva al bosco è sceso un giovinotto che rivoltando la propria giacca e si affiancava a lei prendendola sotto braccio:
"Non mi tradire, ho la finanza alle calcagna, la mia bricolla ( sacco pieno di sigarette) è nel fienile di casa tua".
Non conosceva personalmente il giovanotto, ma sapeva bene che faceva il muratore di giorno, e come tutti, nella nostra zona a quei tempi, il contrabbandiere di sigarette di notte.
Era alto, molto alto con occhi azzurri e un sorriso da simpatica canaglia.
Non sapendo bene cosa fare, anche perchè avrebbero rischiato anche i suoi famigliari, se la finanza avesse scovato il malfatto nel fienile, fece buon viso a cattivo gioco.



La mattina si recò al lavoro senza dire nulla, ma la suo rientro la sera, trovò in casa il giovane contrabbandiere che si scusava con i suoi famigliari e con lei.....
I soldi del contrabbando gli servivano perchè voleva acquistare due piccoli locali in una corte per la madre, che lo aveva cresciuto da sola.
Raggiunto il suo obbiettivo però, aveva pensato di raggranellare ancora qualche cosa.
Finchè venne preso mentre correva con il sacco in spalla. I cani che supportavano le guardie di confine lo hanno morso ad una gamba venne portato nel carcere di San Donnino a Como, la madre lo andava a trovare, e mentre stava dentro, iniziò a pensare ad Armida a farsi un futuro diverso.




Si fece fare un tatuaggio sull'avambraccio con il nome di Armida, uscito dal carcere promise che non avrebbe mai più toccato un sacco di contrabbando, divenne capomastro, per una grande ditta di Como mentre nei momenti liberi faceva manutenzione in diversi condomini della città.
Tanto che gli proposero di prendere il posto come portiere....
Fu così che si sposarono, con grande stupore di tutti, nessuno aveva capito le intenzioni di queste due anime; Armida faceva portierato e le pulizie dello stabile, Mario continuava a fare il muratore.




Solo Licia piangeva, la sua amata zia, se ne andava a Como, lontano dal paese.

Gli anni passavano e figli non ne arrivavano, e allora la zia ogni tanto, andava a prendere la nipote la portava a Como nella sua casa.
Licia era convinta di andare in vacanza, non doveva uscire in cortile per utilizzare il bagno, bastava uscire sul ballatoio, aveva l'acqua in casa e anche la luce...si era proprio in vacanza....
Aiutava la zia nelle faccende di casa, spesso si rendeva utile con i Signori che abitavano in quel palazzo.



La domestica dell'avvocato le disse: "
se mi aiuti a portare fino al quarto piano le borse della spesa, poi ti do pane e Taleggio".
Non sapeva cosa fosse il Taleggio, non lo aveva mai visto.
Dopo aver portato di sopra parecchie borse, si era trovata in mano mezzo filoncino di pane con delle fettine di formaggio e una banana, scese di corsa le scale, chiedendo alla zia:
Posso mangiarlo?



La zia la guardò le carezzò la testa e le disse:" mangia cara, mangia, lo hai guadagnato.
era il mese di maggio del 1940.........le storie infinite di nonna Licia





3 commenti:

  1. I tuoi racconti,Enrica,sembrano molto semplici,ma sono racconti di vita vissuta,ed hanno un significato molto profondo.Pachino.

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  2. Brava come sempre Enrica sono semplici ma molto veri. Storie di vita che ha lasciato un segno.

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  3. Enrica,i tuoi scritti,sono pezzi di storia vera.La tua descrizione limpida,li esalta riportandoli a noi ,nella sua naturale bellezza.Grazie,elisabetta,,,,,,,,,,

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