il filo dei ricordi-racconti

domenica 24 gennaio 2016

Un viaggio attraverso i secoli

UN VIAGGIO ATTRAVERSO I SECOLI


Oggi ho visto una delle più belle mostre, a cui ho potuto e avuto il piacere di visitare.
In collaborazione, con il Museo di Belle Arti di Budapest ed il Museo Nazionale Ungherese, a Palazzo Reale di Milano, è stato presentato un viaggio attraverso l'arte nella storia...
Passo dopo passo, sala dopo sala, sono entrata, con mia grande sorpresa, in un percorso talmente ricco e bene spiegato di capolavori.
Davanti a certe opere si rimane quasi intimiditi, sono 76 capolavori che vanno dal Medioevo al Novecento.
Ci aprono il percorso tre opere: El Greco, con un autoritratto,


il Veronese con il ritratto di un uomo, 



e Tiziano,con il ritratto del Doge Marcantonio Trevisani.


La prima sala inizia nel rinascimento Italiano. con opere di Raffaello, "la Madonna Esterhàzy", chiamata anche Madonna col bambino e san Giovannino, datata 1508 circa .


Lorenzo Lotto, con la tela "Apollo Dormiente e le muse".


Leonardo da Vinci, che con il territorio lombardo aveva un legame, è presente un bronzo che rappresenta un cavallo imbizzarrito con in groppa il cavaliere, ed un disegno dove vengono rappresentate le zampe di un cavallo.


Si passa nela seconda sala, qui la fa da padrona la scuola veneta, con la "Cena di Emmanus" del Tintoretto,


con Tiziano, che è presente con tre opere virili, il Moroni, con il ritratto di un ufficiale di Venezia,
e il Veronese, con il ritratto di un uomo, vengono rappresentati e messi a confronto i vari artisti nel contesto del periodo Rinascimentale Veneto.
Con Venezia aveva un legame particolare, il pittore solitario El Greco presente con due opere " Maddalena Penitente"


 , e " San Giacomo Minore".
Nella terza sala, il percorso d'arte raggiunge i Paesi Bassi, il barocco in Europa, qui si confrontano i pittori di molte scuole fiamminghe, da quella tedesca, a quella olandese, insieme a quella italiana, confronto che si basa anche sulle scelte religiose essendo in atto la riforma Luterana, le opere di artisti europei, Cranach con " il vecchio Salomè con la testa di San Giovanni Battista " 1526-1530,


Alfred Durer, che presenta il "ritratto di un giovane" .


In questa sala troviamo anche opere di soggetto religioso, "la crocifissione" di Altdorfer,


 e del Bronzino l'adorazione dei pastori,

In questo periodo molte opere, venivano commissionate da privati che professavano il loro credo in modo privato, all'interno delle proprie abitazioni, è grazie a questi facoltosi committenti se oggi
possiamo godere della visione di queste opere.
Nella quarta sala ci troviamo nei primi decenni del 600, sono esposti pittori come Rubens, con due tele, "Muzio Scevola davanti a Lars Porsena" ,



 ed un ritratto di "uomo barbuto" ,

un'altra opera molto bella è di Velasques, " Scena di osteria" 



l'unica donna presente in mostra, è l'italiana Artemisia Gentileschi, con l'opera "Giaele e Sisarra".


Un quadro di un artista non documentato intitolato "una fanciulla addormentata".


Nella quinta sala si completa il periodo barocco, con opere di pittori di scuola europea, molto bella la tela di Claude Lorrain,
"Villa nella campagna romana", qui il classicismo francese si scontra con il realismo del ritratto di Frank Hals,
presente con "Ritratto di un uomo 



o di Antoony Van Dyck "Ritratto di sposi". 
Van Dyck era allievo e amicvo del grande maestro Rubens,


 in questa sala, ancora una volta, si confrontano con la dolcezza di un'opera di Murillo "La Sacra Famiglia " con il grande maestro Rembrandt presente con il disegno di "Saskia van Uylenurgh " che trasmette al visitatore la sensazione di una forte intensità.
Nella sesta sala le opere del Tiepolo, "San Giacomo Maggiore," 


per passare poi al Canaletto con "le chiuse di Dolo"


e il Bellotto, con "la Piazza della Signoria a Firenze", riproducono con minuziosa precisione, ogni piccolo particolare anche perchè molto spesso si avvalevano dell'uso della camera ottica.

Ma troviamo anche Goya, con due quadri che rappresentano la portatrice d'acqua e l'arrotino, e il bellissimo ritratto di Manuela Céan Bermudez, l'abito ha degli accostamenti di colore inusuali, ma di grande effetto, 


una presenza alquanto particolare di questa sala è la a scultura in bronzo di Franz Xaver Messerschmidt, intitolata
"Lo Sbadiglio" che altro non è che una scultura di un suo autoritratto. 


 La settima sala rappresenta rappresenta il simbolismo europeo, pittori Ungheresi che veramente non conoscevo di cui ho dovuto prendere nota i nomi sono Jozsef Rippl-Ronai, presente con un grande ritratto di "Donna con gabbia di uccelli",


mentre Janos Vaszary, che è rappresentato con l'opera "L'Età dell'oro" altri artisti come Maximilian Lenz e Rodin che in questa sala ha una scultura intitolata "Sirene" in bronzo.


A rappresentare il simbolismo italiano troviamo una piccola tela di Segantini, e il bozzetto dell'angelo per la vita.



Chiude la mostra la sala dall'impressionismo alle avanguardie qui troviamo Manet, "Donna col Ventaglio",


 Cesanne con il " Buffet",


Van Gogh, con " Giardino d'inverno a Nuenen",


 con Gauguin "maiali neri"



 Monet " Tre pescherecci",



 e un acquerello di Egon Schiele che rappresenta un abbraccio tra due donne .




13 commenti:

  1. BELISSIMO BRAVA CHICCA SEI MOLTO PORTATA

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  2. COSE BELISSIME BRAVA CHICCA CIAO UN ABRACCIO CONTINUA IO LEGGO TUTTO

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  3. COSE BELISSIME BRAVA CHICCA CIAO UN ABRACCIO CONTINUA IO LEGGO TUTTO

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  4. NON MI RIESENONSO PERCHE PERO SPERO ORA CIAO

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  5. NON MI RIESENONSO PERCHE PERO SPERO ORA CIAO

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  6. Questa volta ti sei superata, è sempre più facile seguire una mostra al tuo fianco anche se non sono presente fisicamente, ma impegnato nel tirar palle, grazie Nonna Chicca di questo tuo nuovo racconto di viaggio per musei e mostre.

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  7. Una visita molto interessante e delle opere meravigliose. Ti sono grato, cara Chicca.

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  8. Una visita molto interessante e delle opere meravigliose. Ti sono grato, cara Chicca.

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  9. posso immaginare che giornata hai passato un po ti invidio grazie da gigliola

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  10. Deve essere stato un percorso davvero interessante,lo si capisce dalla tua descrizione e dalle foto postate,i tuoi scritti riescono sempre a trovare argomenti davvero interessanti.Paki.

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  11. grazie Gigliola, Paki io non sarei uscita se avessi potuto, mi è piaciuta moltissimo grazie anche a te

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Enrica sono rimasta senza parole davanti a sitanta bellezza non più nostra grazie per avercele presentate,dolce monella Elisabetta,,,,,,,

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