La storia ci
racconta che:
la dinastia dei
Savoia ha origine antiche, si hanno notizie, già dal X secolo, dove
aveva già prestigio nel Regno di Borgogna, che poi divenne Contea di
Savoia, e, nel XV secolo divenne Ducato.
Nel XVI secolo,
spostò i propri interessi, dalla Francia verso la penisola italiana,
da questo periodo storico, inizia la storia dei Savoia in Italia.
La famiglia
Savoia, nei secoli, ha sempre lottato per avere prestigio, ha sempre
ambito alla corona reale,
Attraverso
matrimoni combinati, e di potere, la famiglia Savoia ereditò il
titolo reale dalla potente famiglia Lusignano. L'ultima erede
legittima, Carlotta Lusignano, non avendo avuto figli dal marito
Luigi I di Savoia, lasciò in eredità i suoi domini, in favore di
Carlo I di Savoia, nipote del marito, che divenne Re di Cipro,
Armenia e Gerusalemme.
Le lotte
interne, ed esterne per proteggere e ampliare i propri possedimenti,
hanno continuato a segnare la vita della famiglia Savoia, che si sono
susseguite nei secoli, a volte ampliando i territori a volte
perdendo, subendo il dominio di Bonaparte, lottando contro i moti
rivoluzionari, mantenendo il potere attraverso i matrimoni tra le
famiglie reali...
Con Vittorio
Amedeo Francesco di Savoia, il destino dei Savoia e la politica
ebbero una grande trasformazione.
Definito nella storia come la
"Volpe Savoiarda", riuscì a rivendicare l'indipendenza
dello stato Sabaudo dall'oppressione della Spagna e della Francia
divenne il primo re di Sicilia e di Sardegna.
Aveva la
capacità di sapersi muovere trarre d'impaccio, nelle vicende politiche, con
cambiamenti inaspettati, tanto che il re di Francia Luigi XIV disse:
" I Savoia
non terminano mai una guerra, sotto la stessa bandiera con cui
l'hanno cominciata".
Fu proprio
grazie a questo Re, che venne riformata l'università, dando
veramente lustro alla città di Torino, che in quegli anni era il
maggior centro del territorio alpino, affidò agli architetti
Bertola e Juvarra, la costruzione di nuove chiese e monumenti .
Sul piano
politico veniva avviato il processo per l'unificazione d'Italia.
Nel 1861 si
fece l'unificazione d'Italia e la monarchia regnò fino al 1946....
Quando nel
1563, il Duca Emanuele Filiberto, trasferisce la capitale da Chambéry
a Torino, inizia un progetto urbanisitico che venne realizzato nei
secoli successivi
Il progetto è
notevole e significativo, si tratta di 23 Residenze Sabaude, di cui
12 poste nel centro di Torino.
Disposte e
organizzate affinché intorno alla capitale sorgesse "la zona
di comando" , per l'esercizio del potere politico, culturale, e amministrativo.
Intorno alla capitale sorgevano, formando una
corona delle nuove case, dette " maison de plaisance"
residenze preesistenti oppure nuove costruzioni da adibire alla
caccia o allo svago...
Nel complesso
definito "zona di comando", il Sovrano e la corte
esercitavano il potere assoluto.
Tutto ruota
intorno al Palazzo Reale,
fino a formare un unicum con il Palazzo
Chiablese a ovest,
mentre ad est con la Biblioteca reale,
le
segreterie del Re, gli archivi di Corte
e il Teatro regio..
Si narra
che i sovrani attraverso dei corridoi interni, raggiungessero il
Teatro Regio, senza esser visti da alcuno, scongiurando così
qualsiasi attacco esterno, il percorso continua con l' Accademia
militare, la Cavallerizza Reale, la Regia Zecca, che completano così
una città dentro la città. Sempre in Piazza
Castello, troviamo:
Palazzo Madama,
patrimonio per l'umanità come parecchie delle Residenze Sabaude, testimonia la storia di Torino, lungo un arco di duemila anni.
Di origine romana la porta di accesso,
che venne fortificata nel
medioevo, mentre nel quattrocento diventa un castello, sede di corte
dei principi d'Acacia,
(ramo cadetto dei Savoia). Il periodo di
maggior splendore del palazzo è durante la residenza di due madame
Reali, Cristina di Francia, e ancora una volta Giovanna Battista di
Savoia Nemour, al piano nobile troviamo la sala del Senato decorata
nel periodo del passaggio da Ducato a Regno.
Attorno al salone ruota
l'appartamento di rappresentanza, dove le volte sono riccamente
decorate da diversi artisti.
La facciata ha
un effetto scenografico, con lo scalone d'onore a doppia rampa
simmetrica,
sono il frutto del magnifico progetto di un palazzo
barocco in pietra bianca, dell'architetto Filippo Juvarra, che non
è stato completato, ne possiamo ammirare solo la splendida facciata.
Fu la sede del
Senato Cisalpino,
dopo un recupero e restauro,
è stata nuovamente
inaugurata la "Sala del Senato Cisalpino"nel marzo del
2011.
Tante sono Palazzi, le chiese e i musei di Torino che meritano un'adeguata visita.