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Non è semplice spiegare cosa ti
colpisce di un opera, ci sono momenti che,
forse per sensibilità tua personale, o per malinconia, un quadro ti rapisce
nei colori, nella vitalità, a volte ti trasmette il silenzio, oppure
porta in te un ricordo, non so dare spiegazioni né ho la preparazione tecnica, ma sicuramente colpisce i miei
sensi, le mie emozioni.
Nato il 2 agosto 1871, Lock Haven, in Pennsylvania, negli Stati
Uniti d’America, è morto il 7 settembre 1951, ad Hannover.
John Frenc Sloan, è stato un pittore, un
incisore e litografo, un fumettista ed un’illustratore.
Nelle sue opere, è riconosciuta dai più la vitalità, la vita quotidiana, nella
città di New York.
Proveniva da una famiglia che ha sempre, ha apprezzato libri, periodici e stampe. Il padre James Dixon Sloan, avrebbe voluto essere un uomo d’affari e un artista.
Proveniva da una famiglia che ha sempre, ha apprezzato libri, periodici e stampe. Il padre James Dixon Sloan, avrebbe voluto essere un uomo d’affari e un artista.
La madre un insegnante che ha tramesso ai figli l’apprezzamento
per i libri e le arti.
Nel 1876, la famiglia si trasferì a Filadelfia e nel 1884
iscrisse il figlio alla prestigiosa “Central High School”, dove aveva come
compagni di classe William Glackens e Albert Coombs Barnes.
Era una delle migliori
scuole pubbliche degli Stati Uniti, per essere ammessi alla scuola bisognava, e
bisogna tutt’ora, aver conseguito un ottimo voto al diploma, voleva diventare
un dentista. Aveva una
predisposizione naturale al disegno, a soli 12 anni creava con inchiostro,
acquerelli e matita, sul proprio libro “L’Isola del Tesoro” illustrazioni a
mezza pagina, e immagini minuscole nel sommario e niente meno che nella pagina
iniziale accanto al titolo aggiunse il proprio nome.
I sogni di gloria del
padre naufragarono, fu vittima di un grande esaurimento nervoso, che lo rese
inabile al lavoro, John, poco più di un adolescente, all’età 16 anni, divenne
l’unico sostegno della famiglia, abbandonò la prestigiosa scuola, iniziò a
lavorare come cassiere per Edward Newton, un libraio e un rivenditore di stampe
pregiate, si fece notare per le decorazioni di biglietti da visita, di auguri,
cartoline.
Nel 1880, studiò da
autodidatta seguendo il Manuale di Etcher di Philip Gilbert Hamilton, imparò ad
incidere, divenne quindi un illustratore, e un incisore,
dipinse calendari,
decorò case di poeti, incise opuscoli di poesie e, molti dei suoi lavori, per
le decorazioni delicate e precise, erano considerate l’interpretazione di un
talento.
Spesso, ricordava di
essere entrato nell’arte per guadagnarsi da vivere, non solo per sé stesso, ma
per tutta la sua famiglia.
Ha cercato di frequentare la scuola d’arte, ma
le esigenze non lo consentivano, nel 1890 frequentò dei corsi serali di disegno
a mano libera, presso lo Spring Garden Institute, sempre in quest’anno concluse
il suo primo dipinto ad olio, un autoritratto.
In seguito si propose
come artista commerciale indipendente.
Ottenendo l’impiego come
artista di giornale, seppe sfruttare l’educazione artistica alternativa, gli
mancavano i mezzi finanziari, per conseguire una formazione didattica regolare,
nelle accademie americane ed Europee.
L'editore del giornale James Elverson, aveva
acquistato nel 1889, il Philadelfia Inquirer, con i lavori di Sloan, lo aveva
trasformato da carta stanca, ad un giornale per tutti, con illustrazioni, oltre
che ai pezzi di illustri giornalisti.
l’Inquirer, era diventato il giornale della
domenica, poi il giornale che tutti leggevano tutti i giorni, attirando così un
crescendo di nuovi lettori abbonati
.
Attraverso le illustrazioni aumentavano
anche le entrate per la pubblicità.
L’editore, elogiava le illustrazioni di
Sloan, le riteneva eccellenti, faceva notare che, nessun altro giornale del
Paese poteva eccellere in questo, forse esagerando un po’.
Per circa 12 anni, Sloan
ha lavorato presso ben due giornali, l’Inquired, e la Stampa, per qualche mese
anche al New York Herald.
Il lavoro di
illustrazione, su libri, riviste, e manifesti pubblicitari, influenzarono la sua
produzione artistica sia nei dipinti che nelle incisioni,
tanto da modellarne
la tecnica, e gli interessi principali, è stato un abile promotore di sé stesso, delle proprie abilità,
nel progettare, incidere, illustrare, pubblicizzare schizzi e lettere.
Era molto bravo, anche
nelle immagini di notizie sul posto, che trasmetteva ai giornali, ma non
eccelleva negli schizzi rapidi, perché era un perfezionista. Per questo venne
definito il pittore degli incidenti.
Ritornò all'Accademia di Belle Arti di Filadelfia dove conobbe il pittore/ avvocato Robert Henri che divenne in seguito il suo mentore e migliore amico.
Negli anni ha preso
decisioni che non sempre lo hanno aiutato professionalmente, fondò a Filadelfia
il charcoal Club.
Grazie alla pubblicazione
di alcuni suoi disegni nel libro Great Battless of de World (Grandi Battaglie
nel mondo) di Stephen Crane; e per l’edizione speciale dei racconti di Charles
Paul de Kock completò 54 disegni e 53 bozze
Le immagini presentate
sono state il frutto di studi di personaggi umoristici, di gruppi che si
relazionano nelle strade, nei giardini o nei salotti della Parigi di fine
ottocento, ottenne la lode come illustratore.
Da autodidatta, seguendo gli illustratori francesi e inglesi, si evolveva prendeva spunto dall'ispirazione dell'art nouveau francese, ma anche a molte xilografie giapponesi, sviluppa uno stile nuovo, elegante, i modelli piatti, le linee morbide.E' stato il precursore dello stile dei poster, quelli esteticamente gradevoli, leggeri, eleganti.
Per avere più tempo da
dedicare alla pittura, lasciò l’Inquirer, lavorò per il Philadelphia Press dal 1895 al 1903, nel tempo
libero metteva sulla tela, le scene della citta di Filadelfia.
Henri, lo incoraggiava
inviando dall’Europa, le riproduzioni che lui stesso copiava da artisti europei
come Manet, Diego Velasques, Goia.
Ha cercato di promuovere
delle piccole riviste, anche per dare spazio a chi ancora era sconosciuto,
seguendo lo stile francese del quotidiano Gil blas, le riviste ebbero breve durata, ma le
illustrazioni di Sloan cominciarono ad apparire
nei libri e nelle riviste tradizionali.
Alla “Stampa”, la sua
presenza contava, propose dei puzzle, da inserire come supplemento domenicale,
nel 1900 divennero a colori, e a pagina intera, tantissimi furono i lettori,
che acquistavano il giornale per provare a risolvere, sperando di poter vincere il premio di 10 dollari.
Nel 1901 si sposò con
Anna Maria Wall, una prostituta con problemi di dipendenza dall’alcol, fu amore
a prima vista, la donna, fu una compagna devota, che credeva in tutto quello
che lui faceva, ma aveva problemi mentali, causati dall’alcol che furono la
fonte di innumerevoli crisi.
La tecnologia avanzata, nei giornali era entrata la fotografia, il lavoro non era più sicuro, con la moglie nel 1904, si trasferisce a New York, la reputazione di illustratore e la padronanza dell'incisione gli furono molto utili.
New York era diventata il centro dell'editoria di tutta la nazione, per mantenersi lavorava ancora a puzzle, e a cartoni animati, ha cercato in quel
periodo commissioni presso
riviste famose, come Century o Collier, ma fu per "The Steady"
che fece delle illustrazioni riconosciute degli esperti come le più riuscite per rappresentare la città.
La pittura americana, che fino a quel momento aveva come modello, il lavoro nei campi dei contadini,
campagne rurali, l'oceano, Sloan, proponeva la vita quotidiana, era sempre più interessato a dipingere le persone, i quartieri di New York, raccontava la
nuova America.
New York, stava diventando una metropoli, i
diversi grattacieli, i ponti, le fabbriche,
il fenomeno dell’immigrazione.
Uomini impegnati, che fossero ricchi borghesi, o semplici operai,
volevano, dopo una faticosa giornata di lavoro, godersi il tempo libero,
ma anche
la vita notturna di New York, i locali dove si giocava d’azzardo, la folla che
passeggiava sotto la luce dei lampioni, gli incontri clandestini di Boxe, i
banconi dei bar,
i viaggi in tram.
Far
accettare dai Salon accademici un tema così moderno, è stata la difficoltà con
cui Sloan si è scontrato, tanto che le sue opere, e quelle dei suoi amici venivano regolarmente
respinte.
Il frutto degli studi fatti, l'esperienza che aveva acquisito essendo i disegni per le Bock, è evidente, sia nelle pitture, che in una serie, di incisioni,dove si manifesta l'anima reale di una grande città, furono considerate illustrazioni, olo per sminuire il lavoro di un'artista così meticoloso.
Dà vita ad un nuovo
movimento artistico americano, i partecipanti hanno stili diversi, sono tutti
artisti di formazione autodidatta, li accomuna solamente una grande amicizia e
la voglia di rivincita, si collocano a metà tra l’impressionismo e il realismo.
Vengono aspramente contrastati dai direttori delle diverse accademie, definiti
i pittori dell’Ashcan school, (la scuola del cesto della spazzatura), la
pittura del gruppo, affronta i temi sociali.
Sloane, vuole avvicinare
l’arte al giornalismo, l’arte dovrebbe dare voce a tutti, spesso le sue opere,
raccontano lo sfruttamento dei lavoratori emigrati, nelle fabbriche, nei porti,
operai e operaie sempre molto affaticati, agli spettacoli delle ballerine,
altre donne nell'intimità delle loro camere da letto.
Il lavoro domestico, donne che sui tetti che
stendono il bucato,
o si asciugano i capelli al sole,
per arrivare ai bambini
afroamericani che vendono giornali agli angoli di strada, che non frequentano
la scuola, oppure a dei gruppi di bulli che seminano il terrore nei quartieri.
Nel 1908 partecipa alla
storica mostra di The Eight alla Macbeth Gallery. Sloan divenne una figura
centrale nella scuola di Ashcan ed era famoso per il suo stile pittorico e la
sua tavolozza scura.
Nel 1910, aiutò a
organizzare la mostra di artisti indipendenti e si unì al Partito socialista, denunciava le morti degli operai nelle
fabbriche,
le mancanze di sicurezze, e lo sfruttamento nei cantieri edili,
oggi
vengono definite le migliori illustrazioni che il partito socialista potesse
avere in quel periodo.
Per aiutare la moglie ad
uscire dalla dipendenza dall’alcol, su invito del medico riportò su un diario i
suoi pensieri più intimi, dal 1906 al 1913, il diario venne utilizzato, e
pubblicato nel 1965 permettendo ai ricercatori e agli studiosi di avere un
quadro dettagliato e un’immagine di quello che era l’arte prima della guerra.
Nel 1912 divenne il
direttore artistico del giornale, “The Masses” fino al 1916,
quando si discostò
dalle nuove posizioni editoriali, rimanendo sempre impegnato per le cause di
sinistra per tutta la vita.
Durante lo sciopero dei
lavoratori della seta fece un quadro lungo 80 metri.
Si presentò all' all'Armory Show con due oli
e cinque incisioni. Subisce l’influenza dello stile postimpressionista, ritrova
nello stile fauvista la tavolozza brillante di alcuni paesaggi che aveva
dipinto da autodidatta nell’adolescenza. Era un uomo aperto alle innovazioni,
pur cercando di non farsi coinvolgere dai movimenti europei, dichiarò
esplicitamente di avere ammirazione, per Van Googh e per Picasso.
Dopo
anni di vacanza a Santa Fè apprezza le
opere dei pittori nativi americani e messicani, non solo le tele, anche i
murales di Diego Rivera (marito di Frida Kalo). Dopo la morte della moglie,
nel 1944
si sposa la seconda volta con una sua studentessa, si ammala di cancro e
muore nel 1951
Possiamo definirlo a pieno titolo il pittore
degli operai americani, pur essendo un pittore famoso, poche erano le vendite
effettive dei suoi quadri, era un professore molto bravo nell’insegnamento,
esortava i propri studenti a dipingere prima per la passione per l’arte. Ripeteva ai suoi
studenti: ”non ho niente da insegnarvi che vi potrà aiutare a guadagnarvi da
vivere.”
I suoi
dipinti, ritratti e manifesti, sono conservati in molti musei americani, anche
grazie all’opera della seconda moglie dopo la sua morte. Sloan era un
osservatore della vita che lo circondava, come Hopper osservava la vita degli
altri, ma lo stile rappresentativo discosta, mentre in Sloan si vede e si
intuisce il movimento e la voglia di vivere, a mio parere in Hopper si sente la
solitudine l’introspezione.