EMILE
MUNIER
Il
padre di Emile Murnier, faceva il tappezziere, fece frequentare
inizialmente le scuole pubbliche ai propri figli, che come Emile,
avevano il dono di saper disegnare. Insieme, i fratelli vennero
iscritti a corsi di pittura, anatomia, prospettiva, chimica (per la
tintura della lana), il fine ultimo era, per la famiglia, quello di
diventare artista tappezziere, e contribuire così all'attività
famigliare.
Nel
1854, realizzò a pastello uno splendido autoritratto, seppure fosse
solamente un adolescente.
Proprio
durante un corso di disegno, con il maestro Abel Lucas. Emile si
innamorò della figlia, Henriette.
Emile,
e la ragazza, si sposarono nel 1861 ed ebbero due figli,
continuò
a lavorare nella bottega del suocero, migliorando le proprie
capacità, studiando pittura accademica, per raggiungere competenze
specifiche. Traeva
ispirazione, proprio osservando i propri
figli, trasmettendo sulla tela,
il mondo dei bambini, che
non
è facile rappresentare i
movimenti rapidi ed imprevedibili, le espressioni di raccapriccio,
di felicità e anche di malizia, gli atteggiamenti particolari di cui
molto spesso i bambini, sono autori e soggetto.
Emile Munier, li
rappresenta in modo preciso, la spontaneità dei bambini, viene
rappresentata con bravura impeccabile.
Si riesce a notare la
differenza tra il suo stile e quello del rinascimento, dove i
bambini sembravano piccole statue messe in posa.
Riusciva con eleganza e
abilità a trasmettere la vitalità e la delicatezza degli
atteggiamenti dei bambini, mantenendo vivo lo spirito che ogni bambino
trasmette a tutti noi.
Ha rifiutato la pittura in "plein air", che gli impressionisti cominciavano a divulgare, per
rimanere ancorato allo studio della pittura accademico, con una
grandissima sapienza compositiva e tecnica,tanto da creare opere
splendide.
Munier,
era un appassionato
estimatore e studiava
le opere di Boucher, e
di William
Bouguereau. L'assidua frequentazione di Munier con Bouguereau nel
tempo, divenne amicizia, il maestro ne
divenne il mentore,
tanto che.....nel 1860,
al giovane Munier,
vennero riconosciuti meriti artistici e venne premiato con tre
medaglie mentre nel 1869, ottenne un successo di pubblico e di
critica esponendo le proprie opere al Salon de Beaux-Arts, ma nel
1871 decise di dedicarsi alla pittura e all'insegnamento della
pittura
La
frequentazione fra Munier e Bouguereau, continuò assiduamente, il
loro rapporto divenne confidenziale e di fiducia , Bouguereau,
chiamava l'amico con un soprannome .."Le Sage Munier" ( il
saggio Munier), canzonandolo bonariamente in quanto era notoriamente
una persona molto seria.
Rimane
vedovo molto presto, si risposa poco dopo con Sargine Augrand,
conosciuta presso l'atelier di pittura del suocero.
Inizia
per Emile Munier un periodo particolarmente felice, trasferitosi al
n° 8 di Rue des Beaux Arts, in un palazzo abitato esclusivamente da
pittori, fra cui Corot, e Fantin-Latour
.
Nel
1874 nasce la terza figlia, a cui dedica la sua opera migliore:
Gattini
Con
la famiglia trascorrevano le vacanze estive sulla costa della
Normandia, qui Emile fu molto prolifico, molti sono i disegni e gli
acquerelli, raffiguranti scene marine, di barche e pescatori.
Scoprì
nel 1879, l'Ecole de Nancy, in occasione di un viaggio estivo alle
Ardenne, conobbe Emile Gallé, iniziò una prolifica collaborazione.
La
fonte principale di ispirazione furono i figli, fin dalla loro
nascita, continuò a dipingere quadri di genere, fino alla fine della
propria vita, mettendo sulla tela l'eleganza e il sentimento
Nel
1882, dipinse la bimba
e la bambola,
mentre nel 1885, al Salon de Beaux Arts, espose tre
amici, il dipinto rappresenta una bambina mentre gioca sul letto con
due cuccioli.
L'opera ottenne un grande successo divenne il simbolodi
manifesti pubblicitari per il sapone Soap Pears.
Con
questo lavoro Munier, ottenne riconoscimenti come miglior pittore
contemporaneo dell'infanzia e degli animali domestici.
Un
collezionista americano acquistò l'opera e Munier divenne famoso
anche oltreoceano.
Tanto che i cogniugi Chapman ne divennero grandi
collezionisti delle sue opere che ora si trovano per lo più esposte
al museo dell' arte di New Orleans. Non ritrasse solamente bambini,
ma anche giovani donne, soggetti religiosi, e mitologici
Nel
1893 espose al al salone di Parigi "Lo Spirito della Cascata,
una ninfa nuda (che è molto simile alla Nascita di Venere di
Bouguereau), partecipando e ottenendo una medaglia d'oro
all'esposizione internazionale di Chicago.
Morì
due anni dopo nel 1895, lasciando come eredità, il fascino
dell'innocenza dei bambini, trasmessa su di una tela, rimandando
immagini senza tempo dove molti di noi si sono identificati