PINACOTECA
ZUST:
IL
PERCORSO DELLA LETTURA ATTRAVERSO L'ARTE
E'
stata per me una sorpresa, una piacevolissima sorpresa, arrivare
alla Pinacoteca Zust di Rancate, in Svizzera, a pochi km da casa mia,
trovare così tante opere, che raccontano il percorso della lettura, dall'ottocento fino ai giorni nostri, chiudendo il percorso con una
mostra fotografica, attuale, molto bella di un fotografo
contemporaneo italiano, siciliano, Ferdinando Scianna.
La
lettura vista dalle più svariate sfaccettature, dentro i diversi
stili di pittura, un insegnamento, nell'insegnamento, ....un
collegamento di vari artisti che congiungevano l'Italia e la
Svizzera attraverso studi, racconti e realtà di vita...
Un
ponte tra passato e presente con l'unico scopo di ieri e di oggi
promuovere la lettura e l'istruzione.
Il
filo conduttore che, attraverso la cultura, unisce Svizzera e
Italia, Stati che geograficamente sono divisi, ma che culturalmente sono sempre
intrecciati da legami stretti. Basta pensare che gli artisti ticinesi si formavano all'Accademia di Brera.
Oltre
alla bellezza delle opere, si racconta un mondo ancora attuale, dove
l' apprendimento e la conoscenza passano dalla lettura.
La rivoluzione dell'800, contro l'analfabetismo, fu la battaglia silenziosa, per concedere a tutti di saper leggere e scrivere e far di conto....
Dobbiamo
ricordare che nell'ottocento in Svizzera, erano vigenti leggi che
avevano l'obbligo all'istruzione.
Mentre nella povera Italia, nello
stesso periodo l'analfabetismo superava oltre il 77%, il
dato è dovuto alla disparità tra l'Italia del Nord e l'Italia del
Sud.
In
lombardia, grazie alla lungimiranza di San Carlo Borromeo, dal 1563
ai primi decenni del 1800,l'educazione
allo studio era totalmente in mano agli esercizi religiosi:
Carlo
Borromeo, nel 1563, dopo
la consacrazione a
Vescovo giunse sulla
Cattedra di Sant'Ambrogio a Milano, la diocesi comprendeva un
territorio che si estendeva dalla Lombardia, al Veneto, alla zona
del Genovese e le terre Svizzere.
Impose
dapprima una preparazione agli
insegnanti, dai quali
esigeva una condotta
morale, esemplare, fece in modo di divulgarla attraverso i buoni costumi e i
principi cristiani, anche
ai giovani.
Naturalmente
per i figli delle famiglie nobili, o borghesi erano allestiti studi
completi ad opera di frati Gesuiti, per il sesso maschile, mentre per
le femminucce, gli studi erano gestiti dalle suore Orsoline.
Per
i figli di contadini operai e artigiani si proponevano studi di
domenica, a cui potevano partecipare anche gli adulti analfabeti.
Una
disparità di studio, a seconda delle possibilità economiche, facendo
eccezioni in alcuni casi, gli studenti poveri che eccellevano
negli studi delle arti, della musica o che avessero una naturale
attitudine alle preparazioni matematiche o manuali, erano aiutati a superare gli studi e la pratica, di fatto diventavano bravi capomastri, carpentieri o muratori che venivano adibiti per la
manutenzione o la costruzione di nuove opere religiose.
Vi
erano poi famiglie, che potevano permettersi precettori privati che
provvedevano all'insegnamento presso le loro abitazioni.
Iniziò un lungo, silenzioso cambiamento che consentì
attraverso leggi dello stato una blanda istruzione anche ai laici.
Nelle
zone rurali però l'educazione scolastica era ancora appannaggio dei
parroci.
La
lettura cambia anche lo stile di vita, non è più solo una necessità
di istruzione, diventa un piacere, uno svago. La lettura come uno scambio di sapere, nonni che leggono ai nipoti, o nipoti che leggono ai nonni.
Apre
il percorso la riproduzione di un'aula scolastica dell'ottocento, un' alfabetiere,
ci insegna che siccome la carta era molto preziosa si
usavano lettere singole in modo da poter formare tante parole, in
vetrina i pennini e i calamai.
Il busto di Vincenzo Vela racconta la storia, rendendo merito al politico riformatore
Stefano Franscini,
mentre il Pedagogista Enrico Pestalozzi è
presente con due bronzi.
Un ponte tra passato e presente con l'unico
scopo di ieri e di oggi, promuovere la lettura e l'istruzione.
Vediamo
diverse copie della Bibbia, ma anche i Promessi Sposi, che erano le letture più presenti nelle case.
La
lettura viene rappresentata in svariate forme, dalle lettere
d'amore, alle lettere dal fronte, notizie di guerra portate alle
famiglie, le cattive notizie. Soffermandosi davanti alle tele,si
percepiscono i sentimenti,
la gioia,
il dolore, l'attesa,
la cattiva notizia,
ma anche
il piacere di leggere un romanzo,
il copione da parte di un'attrice
di teatro,
le ambientazioni diverse,
dalla nuda realtà di una
cucina di un casolare della campagna romana, dove ogni attività si
ferma alla lettura di una lettera, arrivata forse dal fronte, o dal
marito emigrato.
Per passare la lettura "in plein air " dove la tranquilla, maestosità del panorama di una sponda di lago, fa da cornice alla lettrice assorta che sta leggendo un romanzo, che nell'ottocento era diventato il genere di lettura più diffuso.
Per passare la lettura "in plein air " dove la tranquilla, maestosità del panorama di una sponda di lago, fa da cornice alla lettrice assorta che sta leggendo un romanzo, che nell'ottocento era diventato il genere di lettura più diffuso.
Opere
di stile diverso, dal realismo, alla scapigliatura, ai macchiaioli,
al post impressionismo
Tra
i pittori Svizzeri troviamo: Preda, Monteverde, Berta,
Kienerk
Luigi Rossi,
Franzoni,
Chiesa,
Ferragutti-Visconti.
Non sono certo da meno le
opere dei pittori italiani, Gerolamo Induno,
Cabianca, Cremona
,Ranzoni,
Mosè Bianchi,
Norbelli,
Nomellini,
Sottocornola,
Paolo
Sala,
la cugina di Amedeo Modigliani, Corinna Modigliani, la lettura del Corriere dei Piccoli
e
Zandomeneghi,
E
se l'istruzione passa dalla lettura, io , visitando queste mostra,
oggi ho imparato qualcosa, non avevo mai sentito parlare di Alber Anker, il più amato e conosciuto fra i pittori elvetici,
illustra attraverso le generazioni,
non solo persone che leggono ma anche i componenti,
cioè
il libro, il giornale, o qualsivoglia documento.