il filo dei ricordi-racconti

lunedì 16 novembre 2015

Pinacoteca Zust

PINACOTECA ZUST:
IL PERCORSO DELLA LETTURA ATTRAVERSO L'ARTE


E' stata per me una sorpresa, una piacevolissima sorpresa, arrivare alla Pinacoteca Zust di Rancate, in Svizzera, a pochi km da casa mia, trovare così tante opere, che raccontano il percorso della lettura, dall'ottocento fino ai giorni nostri, chiudendo il percorso con una mostra fotografica, attuale, molto bella di un fotografo contemporaneo italiano, siciliano, Ferdinando Scianna.


La lettura vista dalle più svariate sfaccettature, dentro i diversi stili di pittura, un insegnamento, nell'insegnamento, ....un collegamento di vari artisti che congiungevano l'Italia e la Svizzera attraverso studi, racconti e realtà di vita...
Un ponte tra passato e presente con l'unico scopo di ieri e di oggi promuovere la lettura e l'istruzione.
Il filo conduttore che, attraverso la cultura, unisce Svizzera e Italia, Stati che geograficamente sono divisi,  ma che culturalmente sono sempre intrecciati da legami stretti.  Basta pensare che  gli artisti ticinesi si formavano  all'Accademia di Brera. 



Oltre alla bellezza delle opere, si racconta un mondo ancora attuale, dove l' apprendimento e la conoscenza passano dalla lettura.
La rivoluzione dell'800, contro l'analfabetismo, fu la battaglia silenziosa, per concedere a tutti di saper leggere e scrivere e far di conto....
Dobbiamo ricordare che nell'ottocento in Svizzera, erano vigenti leggi che avevano l'obbligo all'istruzione. 
Mentre nella povera Italia, nello stesso periodo l'analfabetismo superava oltre il 77%, il dato è dovuto alla disparità tra l'Italia del Nord e l'Italia del Sud.
In lombardia, grazie alla lungimiranza di San Carlo Borromeo,  dal 1563 ai primi decenni del 1800,l'educazione allo studio era totalmente in mano agli esercizi religiosi:
Carlo Borromeo, nel 1563, dopo la consacrazione a Vescovo giunse sulla Cattedra di Sant'Ambrogio a Milano, la diocesi comprendeva un territorio che si estendeva dalla Lombardia, al Veneto, alla zona del Genovese e le terre Svizzere.
Impose dapprima una preparazione agli insegnanti, dai quali esigeva una condotta morale, esemplare,  fece in modo di divulgarla attraverso i buoni costumi e i principi cristiani, anche ai giovani.
Naturalmente per i figli delle famiglie nobili, o borghesi erano allestiti studi completi ad opera di frati Gesuiti, per il sesso maschile, mentre per le femminucce, gli studi erano gestiti dalle suore Orsoline.
Per i figli di contadini operai e artigiani si proponevano studi di domenica, a cui potevano partecipare anche gli adulti analfabeti.
Una disparità di studio, a seconda delle possibilità economiche, facendo eccezioni in alcuni casi, gli studenti poveri che eccellevano negli studi delle arti, della musica o che avessero una naturale attitudine alle preparazioni matematiche o manuali, erano aiutati a superare gli  studi e la pratica, di fatto diventavano bravi  capomastri, carpentieri o muratori che venivano adibiti per la manutenzione o la costruzione di nuove opere religiose.
Vi erano poi famiglie, che potevano permettersi precettori privati che provvedevano all'insegnamento presso le loro abitazioni.
 Iniziò un lungo, silenzioso cambiamento che consentì attraverso leggi dello stato una blanda istruzione anche ai laici.
Nelle zone rurali però l'educazione scolastica era ancora appannaggio dei parroci.

La lettura cambia anche lo stile di vita, non è più solo una necessità di istruzione, diventa un piacere, uno svago. La lettura come uno scambio di sapere, nonni che leggono ai nipoti, o nipoti che leggono ai nonni.




Sono rappresentate scene domenicali in famiglia, dove veniva letto il giornale, o la Bibbia. 



Apre il percorso la riproduzione di un'aula scolastica dell'ottocento,   un' alfabetiere,



 ci insegna  che siccome la carta era molto preziosa si usavano lettere singole in modo da poter formare tante parole, in vetrina i pennini e i calamai.
 Il busto  di Vincenzo Vela racconta  la  storia, rendendo merito al politico riformatore Stefano Franscini,



 mentre il Pedagogista Enrico Pestalozzi è presente con due bronzi.
Un ponte tra passato e presente con l'unico scopo di ieri e di oggi, promuovere la lettura e l'istruzione. 
Vediamo diverse copie della Bibbia, ma anche i Promessi Sposi, che erano le letture più presenti nelle case.



La lettura viene rappresentata in svariate forme, dalle lettere d'amore, alle lettere dal fronte, notizie di guerra portate alle famiglie, le cattive notizie. Soffermandosi davanti alle tele,si percepiscono i sentimenti,

 la gioia,

VirgilioRipari

il dolore, l'attesa,

Giovanni Sottocornola


la cattiva  notizia,

Cesare Bartolena


 ma anche il piacere di leggere un romanzo,
il copione da parte di un'attrice di teatro,
le ambientazioni diverse,

Albert Anker

il matrimonio A. Anker

 dalla nuda realtà di una cucina di un casolare della campagna romana, dove ogni attività si ferma alla lettura di una lettera, arrivata forse dal fronte, o dal marito emigrato.
 Per passare la lettura "in plein air " dove la tranquilla, maestosità del panorama di una sponda di lago, fa da cornice alla lettrice assorta che sta leggendo un romanzo, che nell'ottocento era diventato il genere di lettura più diffuso.
Opere di stile diverso, dal realismo, alla scapigliatura, ai macchiaioli, al post impressionismo
Tra i pittori Svizzeri troviamo: Preda, Monteverde, Berta, 
 Kienerk


Luigi Rossi,


 Franzoni,


 Chiesa,
 Ferragutti-Visconti.

 Non sono certo da meno le opere dei pittori italiani, Gerolamo Induno,


 Cabianca, Cremona ,Ranzoni,



 Mosè Bianchi,






 Norbelli,


 Nomellini,
 Sottocornola,
 Paolo Sala,



 la cugina di Amedeo Modigliani, Corinna Modigliani, la lettura del Corriere dei Piccoli


 e Zandomeneghi,



E se l'istruzione passa dalla lettura, io , visitando  queste mostra, oggi ho imparato qualcosa, non avevo mai sentito parlare di Alber Anker, il più amato e conosciuto fra i pittori elvetici,   
illustra attraverso le generazioni,


 la diversità degli ambienti,  un insieme di soggetti,





 non solo persone che leggono ma anche i componenti,




 cioè il libro, il giornale, o qualsivoglia documento.







6 commenti:

  1. Brava Enrica,,,anche oggi mi ha regalato un altro sapere a me sconosciuto,,molto bello Grazie ,,,elisabetta,,,,

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  2. buonasera e grazie , allora la svizzera è sempre stata più all'avanguardia dell'italia
    certo che x sconfiggere l'analfabetismo ce ne voluto e grazie al tuo lavoro che ho appreso diverse cose ,oramai non ti faccio più complimenti il mio parere è un disco rotto , ti dico semplicemente grazie

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  3. La tua nuova ricerca, Enrica, mi ha avvinto e convinto. Un bellissimo servizio: partecipare è stato meraviglioso. Leggete, leggete. E, soprattutto, guardate. Grazie.

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  4. Bellissimo Enrica, ci sono sempre cose nuove da imparare, di cui ne ignoravo l'esistenza. Grazie
    Anna B.

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  5. BETTI COSE INTERESSANTI BRAVA ENRICA TI LEGGO SEMPRE UN BACIO CIAO

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  6. METTI SEMPRE IO TI LEGGO PERCHE SONO COSE INTERESSANTI CIAO ENRICA

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