il filo dei ricordi-racconti

mercoledì 4 febbraio 2015

Il frutto amato dal Signore

IL FRUTTO AMATO DAL SIGNORE

La pianta del Cedro, originaria dell'India e della Birmania, fu introdotta nei paesi mediterranei, con molto anticipo rispetto agli altri tipi di agrumi.



E' considerato il capostipite della specie, dal cedro derivano tutti gli agrumi, che oggi troviamo sul mercato.
Si trovano citazioni in epoca Alessandrina, quando a seguito della conquista macedone, vennero portati in occidente alcuni esemplari.
Il discepolo di Aristotele, Teofrasto, diede la prima descrizione della pianta, e del frutto dandogli il nome di " Pomo della Media" o " Pomo della Persia ", indicando che, come frutto non era commestibile ma, aveva proprietà curative.


Nel I° secolo dopo Cristo, il medico greco Discoride, inserì il cedro tra le piante officinali, mentre un altro medico, Plutarco, nello stesso periodo, affermava che i frutti erano commestibili.
Virgilio, lo considerava la miglior cura contro i veleni,
Plinio il vecchio, lo studiò attentamente, lo usava come repellente contro gli insetti nocivi, lo aveva chiamato "mela assira", ci ha lasciato testimonianze di come fosse ricavato l'olio dalla buccia, che poi veniva utilizzato per conservare i papiri.
Altre notizie sparse, parlano di questo frutto, dell'utilizzo della buccia, o della polpa bianca che si trova all'interno della buccia, tramandando ricette nel corso dei secoli.



Non essendo un frutto dedicato all'alimentazione, l'unica motivazione che giustifichi, l'antica coltivazione, è il suo utilizzo officinale.
I risultati curativi, erano eccellenti, di conseguenza divenne " la pianta divina nelle religioni".
Ancora oggi la tradizione ebraica,



lo considera infatti degno di essere offerto a Dio, è riportato sia nella Torah che nella Bibbia come il "frutto degli alberi più belli" carichi di profondi valori simbolici come pace, saggezza, speranza, e purezza.


Una cosa è certa, questo nobile agrume, è arrivato qui, molto prima di tutti gli altri agrumi, considerato con sacralità.
Grazie ai suoi benefici effetti sulla salute, e le svariate possibilità di uso della buccia sia esterna che interna, ricchissima di oli essenziali profumati.
E stato definito un concentrato di qualità nutrizionali e benefiche per l'organismo, ricco di vitamine in particolare la vitamina C, di sali minerali.
E' consigliato per le diete ipocaloriche, se consumato fresco ha pochissime calorie, ma difficilmente si riesce a trovarlo sui banchi della frutta.
Trova impiego invece per la preparazione di canditi, sciroppi, bibite, gelati e dolciumi.


Le scorze candite, sono immancabili nella cassata siciliana o nel panettone, ma possono arricchire tanti tipi di dolci dai biscotti alle torte, dai budini alle frittelle.
Può essere utilizzato anche per piatti salati, succo, polpa o scorza sono i migliori alleati per completare un piatto di pesce, o in abbinamento a insalate e carpacci.
In calabria e in Sicilia sta riprendendo l'attività di coltivazione del cedro e della sua esportazione all'estero.
Se trovate un cedro fresco, togliete bene la buccia, fatela cuocere in uno sciroppo di acqua e zucchero e poi dopo averla lasciata asciugare, passatela nello zucchero, rimarrete sorpresi e sorprenderete anche i vostri commensali.
Per le sue proprietà antiossidanti, dovute alla quantità e alla qualità di flavonoidi presenti, questo frutto è il simbolo della "Giornata nazionale del malato oncologico".


Un'altra delle sue virtù, è che sia un regolatore naturale dell'ipertensione, se consumato fresco al mattino, anche sotto forma di succo, aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e i relativi sbalzi.
Per sfruttare le virtù terapeutiche di questo frutto è ideale utilizzare il frutto fresco, sotto forma di spremuta, che non sarà facile da fare visto che il succo è poco, o di infuso, oppure utilizzando l'olio essenziale.

Qualche ricetta dal Web:
Piatto facile e veloce da realizzare:
 Insalata di cedro e Tonno
1 grosso cedro
1 arancia
2 vasetti di tranci di tonno sott'olio
1 cipollotto fresco
1 peperoncino piccolo
olio extra vergine di oliva qb
prezzemolo tritato qb

Lavare il cedro, pelarlo con il pelapatate e tagliarlo a pezzi non troppo grossi,
Pelare a vivo un'arancia e tagliare anch'essa a pezzi.
Sgocciolare bene i tranci di tonno.
Lavare il cipollotto, affettarlo, unire tutti gli ingredienti, sale, peperoncino e prezzemolo tritato condire con l'olio e mescolare bene.

E.... Buon appetito!!!




6 commenti:

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  2. Grande articolo, Enrica. Da riporre con cura nella nostra biblioteca. E ancora e sempre grazie.

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  3. Grande articolo, Enrica. Da riporre con cura nella nostra biblioteca. E ancora e sempre grazie.

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  4. Enrica tu mi stupisci sempre ,sai che non sapevo che ci fossero tante ricette con il cedro .Interessantissimo come sempre ,grazie .

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  5. Come al solito,sai trovare degli articoli veramente originali nn le solite cavolate che vengono scritte dove sappiamo noi,Articoli che alla fine sono interessanti perché ti insegnano cose nuove,dirti brava e' riduttivo,comunque vai avanti cosi e trova sempre cose nuove!! Teresa e Pachi.

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