IL FRUTTO AMATO
DAL SIGNORE
La pianta del
Cedro, originaria dell'India e della Birmania, fu introdotta nei
paesi mediterranei, con molto anticipo rispetto agli altri tipi di
agrumi.
E' considerato il capostipite della specie, dal cedro
derivano tutti gli agrumi, che oggi troviamo sul mercato.
Si trovano
citazioni in epoca Alessandrina, quando a seguito della conquista
macedone, vennero portati in occidente alcuni esemplari.
Il discepolo di
Aristotele, Teofrasto, diede la prima descrizione della pianta, e del
frutto dandogli il nome di " Pomo della Media" o "
Pomo della Persia ", indicando che, come frutto non era
commestibile ma, aveva proprietà curative.
Nel I° secolo
dopo Cristo, il medico greco Discoride, inserì il cedro tra le
piante officinali, mentre un altro medico, Plutarco, nello stesso
periodo, affermava che i frutti erano commestibili.
Virgilio, lo
considerava la miglior cura contro i veleni,
Plinio il
vecchio, lo studiò attentamente, lo usava come repellente contro gli
insetti nocivi, lo aveva chiamato "mela assira", ci ha
lasciato testimonianze di come fosse ricavato l'olio dalla buccia,
che poi veniva utilizzato per conservare i papiri.
Altre notizie
sparse, parlano di questo frutto, dell'utilizzo della buccia, o della
polpa bianca che si trova all'interno della buccia, tramandando
ricette nel corso dei secoli.
Non essendo un
frutto dedicato all'alimentazione, l'unica motivazione che
giustifichi, l'antica coltivazione, è il suo utilizzo officinale.
I risultati
curativi, erano eccellenti, di conseguenza divenne " la pianta
divina nelle religioni".
Ancora oggi la
tradizione ebraica,
lo considera infatti degno di essere offerto a
Dio, è riportato sia nella Torah che nella Bibbia come il "frutto
degli alberi più belli" carichi di profondi valori simbolici
come pace, saggezza, speranza, e purezza.
Una cosa è
certa, questo nobile agrume, è arrivato qui, molto prima di tutti
gli altri agrumi, considerato con sacralità.
Grazie ai suoi
benefici effetti sulla salute, e le svariate possibilità di uso
della buccia sia esterna che interna, ricchissima di oli essenziali
profumati.
E stato
definito un concentrato di qualità nutrizionali e benefiche per
l'organismo, ricco di vitamine in particolare la vitamina C, di sali
minerali.
E' consigliato
per le diete ipocaloriche, se consumato fresco ha pochissime calorie,
ma difficilmente si riesce a trovarlo sui banchi della frutta.
Trova impiego
invece per la preparazione di canditi, sciroppi, bibite, gelati e
dolciumi.
Le scorze
candite, sono immancabili nella cassata siciliana o nel panettone,
ma possono arricchire tanti tipi di dolci dai biscotti alle torte,
dai budini alle frittelle.
Può essere
utilizzato anche per piatti salati, succo, polpa o scorza sono i
migliori alleati per completare un piatto di pesce, o in abbinamento
a insalate e carpacci.
In calabria e
in Sicilia sta riprendendo l'attività di coltivazione del cedro e
della sua esportazione all'estero.
Se trovate un
cedro fresco, togliete bene la buccia, fatela cuocere in uno sciroppo
di acqua e zucchero e poi dopo averla lasciata asciugare, passatela
nello zucchero, rimarrete sorpresi e sorprenderete anche i vostri
commensali.
Per le sue
proprietà antiossidanti, dovute
alla quantità e alla qualità di flavonoidi presenti, questo frutto
è il simbolo della "Giornata nazionale del malato oncologico".
Un'altra
delle sue virtù, è che sia un regolatore naturale
dell'ipertensione, se consumato fresco al mattino, anche sotto forma
di succo, aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e i
relativi sbalzi.
Per
sfruttare le virtù terapeutiche di questo frutto è ideale
utilizzare il frutto fresco, sotto forma di spremuta, che non sarà
facile da fare visto che il succo è poco, o di infuso,
oppure
utilizzando l'olio essenziale.
Qualche
ricetta dal Web:
Piatto
facile e veloce da realizzare:
Insalata di cedro e Tonno
1
grosso cedro
1
arancia
2
vasetti di tranci di tonno sott'olio
1
cipollotto fresco
1
peperoncino piccolo
olio
extra vergine di oliva qb
prezzemolo
tritato qb
Lavare
il cedro, pelarlo con il pelapatate e tagliarlo a pezzi non troppo
grossi,
Pelare a vivo un'arancia e
tagliare anch'essa a pezzi.
Sgocciolare bene i tranci di tonno.
Lavare
il cipollotto, affettarlo, unire tutti gli ingredienti, sale,
peperoncino e prezzemolo tritato condire con l'olio e mescolare bene.
E....
Buon appetito!!!
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RispondiEliminaGrande articolo, Enrica. Da riporre con cura nella nostra biblioteca. E ancora e sempre grazie.
RispondiEliminaGrande articolo, Enrica. Da riporre con cura nella nostra biblioteca. E ancora e sempre grazie.
RispondiEliminaottimo articolo
RispondiEliminaEnrica tu mi stupisci sempre ,sai che non sapevo che ci fossero tante ricette con il cedro .Interessantissimo come sempre ,grazie .
RispondiEliminaCome al solito,sai trovare degli articoli veramente originali nn le solite cavolate che vengono scritte dove sappiamo noi,Articoli che alla fine sono interessanti perché ti insegnano cose nuove,dirti brava e' riduttivo,comunque vai avanti cosi e trova sempre cose nuove!! Teresa e Pachi.
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