il filo dei ricordi-racconti

domenica 8 febbraio 2015

Una passione ... le orchidee


Una passione...

E' iniziato tutto con un regalo, fatto per il Santo Natale 2010, da una amica,..... una bella orchidea bianca...



Non ho mai avuto una passione evidente per le piante in genere, ho sempre cercato piante, che avessero poche esigenze, convinta di non avere il pollice verde. Non so dare una spiegazione, al fatto che invece ora, le orchidee, mi piacciono veramente tanto...


Essendo neofita, mi sono dovuta informare, diciamo che ho acquisito le nozioni principali, ma passare dalla teoria alla pratica è diverso.
Ci sono tantissime specie di orchidee, dalla ricerca che sto facendo, sono circa 22.000 le specie, alcune necessitano di caldo e umidità altre invece hanno bisogno di luoghi freddi e pochissime inaffiature durante il periodo freddo...

Diverse sono le versioni di come debbano essere curate, ascoltando e affidandoci,  al credo popolare, dove ognuno propinala propria teoria.
Poi c'è chi, forse anche aiutato da una giusta posizione della luce, riesce veramente, ad avere uno spettacolo davanti agli occhi.


 Per me non è stato così semplice, ho dovuto creare un piccolo angolo adatto, affinchè avessero luce a sufficienza, e da circa un anno, ho raggiunto alcuni buoni risultati, anche grazie alle informazioni di alcuni blog .
Le origini dell'orchidea, sono contrastanti, diverse sono le ipotesi, nell'antica Grecia, Teofrasto, parla di alcune piante, che alla base delle radici, presentano due tubercoli simili ai testicoli di un uomo.
Nella lingua greca Orchis, significa testicolo, ecco perchè ora son chiamate orchidee.
DAL WEB:
Secondo la mitologia,Orchis, era un giovane greco, bellissimo e assai focoso.
Figlio di una ninfa, pensava di potersi permettere tutto, utilizzando la sua bellezza per conquistare le giovanette più affascinanti e graziose.
E fu così che, durante un festino di Bacco, tentò persino di violentare una delle sacerdotesse del dio. Sacrilegio!
Orchis pensava di potersi sottrarre alla vendetta della potentissima Moira che puniva gli abusi causati dal desiderio di onnipotenza, ma non ebbe scampo e dunque fu sbranato da belve feroci.
Gli dei però non vollero permettere che del bellissimo Orchis si perdesse anche il ricordo e fecero si che dai suoi resti nascesse una pianticella che riproduceva nella sua parte sotterranea, nei due bulbi, proprio le appendici anatomiche maschili che erano state causa della disgrazia.


In Cina e in Giappone, vennero documentate all'incirca nel 700 a.C.
Vengono citate anche da Discoride, nel I° secolo dopo Cristo, per avere però notizie certe e documentate si deve tornare in Cina , si deve risalire all'XI secolo, dove questi fiori venivano associati alle feste di primavera, utilizzate per allontanare malignità e per combattere la sterilità.
Anche gli aztechi conoscevano le orchidee ,in particolare la specie "vanilla " veniva mischiata a bevande di caffè, cioccolato e vaniglia, era considerata simbolo di forza, e quindi un aiuto importante per accrescere potere, vigore..
Nelle tradizioni di molti popoli, sono sempre state presenti, apprezzate per la loro delicata eleganza, per il profumo che alcune specie emanano, (Confucio), ma erano sopratutto, considerate simbolo di bellezza e di amore.


Le leggende narrano,che avessero poteri afrodisiaci, tanto che nei secoli, dall'antica Grecia, al medioevo, perdurarono le credenze popolari, si continuò a preparare cibi, bevande, filtri elisir, d'amore e di eterna giovinezza.


Nelle famiglie benestanti britanniche, l'orchidea diventava un segno di lusso, di prestigio e di classe. Il simbolo dei ricchi e dei proprietari terrieri. La coltivazione, e le cure dovevano avvenire nelle serre, le piante erano difficili da reperire, provenendo da climi tropicali umidi, rappresentavano il dominio inglese sull'esotico Oriente.
Il VI° Duca di Devonhire, Willian George Spencer Cavendish, botanico e amante delle orchidee, fece costruire serre riscaldate, dove accumulava piante tropicali e orchidee rare, frutto di spedizioni,che egli inviava nelle diverse colonie inglesi, fu un grande appassionato, tanto che i suoi giardini, ottennero un successo di risonanza mondiale, così iniziò la diffusione dell'orchidea in terra Britannica.
Un'altro collezionista William Cattley, nel 1818, ottenne la fioritura di una delle sue piante "La Cattleya, o orchidea brasiliana chiamata così in suo onore.


Anche l'Olanda contribuì a farle conoscere nel mondo, per paradosso il più grosso nemico di questa pianta, è l'uomo che continua a distruggere le foreste tropicali. Le prime specie di orchidee introdotte nelle serre di tutta Europa furono i Cimbidium, gli Epidendrum, i Phaius, la Vanilla.

QUESTE SONO MIE

Sono partita con un'orchidea bianca, ora al mio attivo, ho ben 9 piante di Phalaenopsis, due Cimbidium e due Cambria che dopo essere state separate stanno rifiorendo proprio ora.

REGALO DI RIKI

LA PHAL X IL MIO COMPLEANNO


LE MIE PHAL

 LE MIE PHAL


Sono tutti regali che ho ricevuto, e non credevo che vederle rifiorire postesse rendermi tanto soddisfatta.

IL MIO CIMBIDIUM

5 commenti:

  1. Che bell'articolo, Enrica. L'orchidea: il mio fiore preferito. Ciao e grazie.

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  2. Bell'articolo Enrica ,ora come sta la tua orchidea? Non la bagni molto e fai attenzione anche ad abbeverarla .Complimenti per la novizia di spiegazioni

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  3. E' vero sono bellissime le tue orchidee .... Marisa Olgiate

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  4. solo a me non durano e muoiono....una rabbia

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  5. Belle Enrica le tue orchidee, a me non durano, credo che ci voglia passione soprattutto. Brava, ne ho attualmente una in casa ora, seguirò i tuoi consigli e poi ti farò sapere.
    Anna B.

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