Una passione...
E' iniziato
tutto con un regalo, fatto per il Santo Natale 2010, da una amica,..... una
bella orchidea bianca...
Non ho mai
avuto una passione evidente per le piante in genere, ho sempre
cercato piante, che avessero poche esigenze, convinta di non avere il
pollice verde. Non so dare una spiegazione, al fatto che invece ora,
le orchidee, mi piacciono veramente tanto...
Essendo
neofita, mi sono dovuta informare, diciamo che ho acquisito le
nozioni principali, ma passare dalla teoria alla pratica è diverso.
Ci sono
tantissime specie di orchidee, dalla ricerca che sto facendo, sono
circa 22.000 le specie, alcune necessitano di caldo e umidità altre
invece hanno bisogno di luoghi freddi e pochissime inaffiature durante
il periodo freddo...
Diverse sono le
versioni di come debbano essere curate, ascoltando e affidandoci, al credo
popolare, dove ognuno propinala propria teoria.
Poi c'è chi,
forse anche aiutato da una giusta posizione della luce, riesce
veramente, ad avere uno spettacolo davanti agli occhi.
Per me non è
stato così semplice, ho dovuto creare un piccolo angolo adatto, affinchè
avessero luce a sufficienza, e da circa un anno, ho raggiunto alcuni
buoni risultati, anche grazie alle informazioni di alcuni blog .
Le origini
dell'orchidea, sono contrastanti, diverse sono le ipotesi,
nell'antica Grecia, Teofrasto, parla di alcune piante, che alla base
delle radici, presentano due tubercoli simili ai testicoli di un
uomo.
Nella lingua
greca Orchis, significa testicolo, ecco perchè ora son chiamate
orchidee.
DAL WEB:
Secondo
la mitologia,Orchis,
era
un giovane greco, bellissimo e assai focoso.
Figlio
di una ninfa, pensava di potersi permettere tutto, utilizzando la sua
bellezza per conquistare le giovanette più affascinanti e graziose.
E
fu così che, durante un festino di Bacco, tentò persino di
violentare una delle sacerdotesse del dio. Sacrilegio!
Orchis
pensava di potersi sottrarre alla vendetta della potentissima Moira
che puniva gli abusi causati dal desiderio di onnipotenza, ma non
ebbe scampo e dunque fu sbranato da belve feroci.
Gli
dei però non vollero permettere che del bellissimo Orchis si
perdesse anche il ricordo e fecero si che dai suoi resti nascesse una
pianticella che riproduceva nella sua parte sotterranea, nei due
bulbi, proprio le appendici anatomiche maschili che erano state causa
della disgrazia.
In Cina e in
Giappone, vennero documentate all'incirca nel 700 a.C.
Vengono citate
anche da Discoride, nel I° secolo dopo Cristo, per avere però
notizie certe e documentate si deve tornare in Cina , si deve
risalire all'XI secolo, dove questi fiori venivano associati alle
feste di primavera, utilizzate per allontanare malignità e per
combattere la sterilità.
Anche gli
aztechi conoscevano le orchidee ,in particolare la specie "vanilla
" veniva mischiata a bevande di caffè, cioccolato e vaniglia,
era considerata simbolo di forza, e quindi un aiuto importante per
accrescere potere, vigore..
Nelle
tradizioni di molti popoli, sono sempre state presenti, apprezzate
per la loro delicata eleganza, per il profumo che alcune specie emanano, (Confucio), ma erano sopratutto, considerate simbolo di
bellezza e di amore.
Le leggende
narrano,che avessero poteri afrodisiaci, tanto che nei secoli,
dall'antica Grecia, al medioevo, perdurarono le credenze popolari,
si continuò a preparare cibi, bevande, filtri elisir, d'amore e di
eterna giovinezza.
Nelle famiglie
benestanti britanniche, l'orchidea diventava un segno di lusso, di
prestigio e di classe. Il simbolo dei ricchi e dei proprietari
terrieri. La coltivazione, e le cure dovevano avvenire nelle serre,
le piante erano difficili da reperire, provenendo da climi tropicali
umidi, rappresentavano il dominio inglese sull'esotico Oriente.
Il VI° Duca
di Devonhire, Willian George Spencer Cavendish, botanico e amante
delle orchidee, fece costruire serre riscaldate, dove accumulava
piante tropicali e orchidee rare, frutto di spedizioni,che egli
inviava nelle diverse colonie inglesi, fu un grande appassionato,
tanto che i suoi giardini, ottennero un successo di risonanza
mondiale, così iniziò la diffusione dell'orchidea in terra
Britannica.
Un'altro
collezionista William Cattley, nel 1818, ottenne la fioritura di una
delle sue piante "La Cattleya, o orchidea brasiliana chiamata
così in suo onore.
Anche l'Olanda
contribuì a farle conoscere nel mondo, per paradosso il più grosso
nemico di questa pianta, è l'uomo che continua a distruggere le
foreste tropicali. Le prime specie di orchidee introdotte nelle serre
di tutta Europa furono i Cimbidium, gli Epidendrum, i Phaius, la
Vanilla.
Sono partita
con un'orchidea bianca, ora al mio attivo, ho ben 9 piante di
Phalaenopsis, due Cimbidium e due Cambria che dopo essere state
separate stanno rifiorendo proprio ora.
Sono tutti
regali che ho ricevuto, e non credevo che vederle rifiorire postesse
rendermi tanto soddisfatta.
Che bell'articolo, Enrica. L'orchidea: il mio fiore preferito. Ciao e grazie.
RispondiEliminaBell'articolo Enrica ,ora come sta la tua orchidea? Non la bagni molto e fai attenzione anche ad abbeverarla .Complimenti per la novizia di spiegazioni
RispondiEliminaE' vero sono bellissime le tue orchidee .... Marisa Olgiate
RispondiEliminasolo a me non durano e muoiono....una rabbia
RispondiEliminaBelle Enrica le tue orchidee, a me non durano, credo che ci voglia passione soprattutto. Brava, ne ho attualmente una in casa ora, seguirò i tuoi consigli e poi ti farò sapere.
RispondiEliminaAnna B.