PRALORMO
E'
una bellissima domenica di aprile, il cielo è limpido, fa caldo,
una brezza leggera, rende particolarmente piacevole la giornata.
All'orizzonte
si vede la catena delle Alpi, alcune cime sono ancora innevate,
troviamo parecchie risaie, la storia ci riporta al Conte di Cavour,
che tanto ha fatto, per consentire a queste zone, di avere il giusto
approvvigionamento di acqua, che serviva per la cultura del riso.
Giungiamo
in una zona collinare, il confine con la provincia di Torino, di
Cuneo, e di Asti
Nel
mese di aprile, dall'anno 2000 ad oggi si aprono i cancelli di un
castello.
Immaginiamo
un gentiluomo di altri tempi, un nobile rispettoso, amante del
giardinaggio, che non fa fatica ad indossare stivali, guanti e un
bel grembiule da giardiniere, per diventare il tramite di
tradizioni e di innovazioni...
Il nostro gentiluomo si chiama MESSER
TULIPANO ci attende nella tenuta del Castello di Pralormo
Un
castello abitato, ancora oggi da una famiglia che mantiene viva,
questa dimora da parecchi secoli.
Il
Conte Giacomo Beraurdo, iniziò i lavori di modifica della struttura
subito dopo l' acquisto, nel 1680 riuscì a completare la
ristrutturazione in maniera definitiva nel 1840, lavori che non si
limitarono solo all'edificio.
Venne
infatti affidato ad un architetto paesaggista , la creazione di un
parco all'inglese.
L'architetto
Xavier Kurten, aveva realizzato splendidi giardini in molte
residenze sabaude, il parco è sempre stato mantenuto rispettando le
origini, e proprio nel rispetto di tale tradizione oggi vi si svolge
un evento, che si ripete ogni primavera.
Espletate
le solite formalità per accedere all'entrata, ci accoglie, proprio
la Contessa Consolata Pralormo,
che è l'artefice di questa
iniziativa, ci spiega che, in seguito ad un suo viaggio in Olanda,
fatto nel 1999, pensò di dare una nuova vita al parco della propria
casa.
Messer
Tulipano, è
l'evento ogni
anno si ripresenta con un tema nuovo, un nuovo piantamento
che si rinnova nelle
qualità e nei colori, più di 75000 bulbi, sono i protagonisti
delle spettacolari fioriture. Ci
sono più di 3000
varietà, alcune rare,
differenti nella forma,
nell'altezza,
nel
colore, nella
resistenza.
dal web:
dal web:
Nell’ impero
ottomano era sinonimo di ricchezza e di potere: i sultani
organizzavano sontuose feste nelle loro corti reali addobbate con
lanterne colorate per festeggiare la prima fioritura dei tulipani.
Come succede per tante altre specie di fiori, anche ogni colore di
tulipano è portatore di un proprio significato simbolico.
I
tulipani bianchi sono un messaggio per rivendicare dignità o per
chiedere perdono
La
tonalità rosa esprime amore affettuoso, quella rossa dichiara amore
vero ed irresistibile.
Il
tulipano è il fiore nazionale ungherese ed è il simbolo della
Turchia. Il suo nome scientifico “Tulipa” deriva da un turbante
turco ( Tullband ) simile alla forma che assume il fiore del
tulipano.
Passando
dapprima per Vienna e poi raggiungendo l'Olanda dove la coltivazione
si incrementò divenne il simbolo della ricchezza tanto che venne
quotato in borsa.
Le
informazioni della Contessa ci invitano a girare per questo
meraviglioso parco, ad ammirare ed ad apprezzare i tanti sforzi fatti,
per mantenere e continuare la vita di questo luogo, la serra , dove
le piante di orchidee Vanda,
attendono il visitatore, come a
dire ammirateci, i gerani profumati, le sculture , e la zona dei
tulipani rari che crescono in un ambiente naturale.
Nell'
orangerie del castello, si svolgono le attività con il tema scelto
per l'evento, oggi l'arte viene completata da composizioni floreali,
gli espositori ci raccontano il linguaggio dei fiori.
La
visita guidata del castello,inizia dalle cantine, dove
tutto ci parla di vinificazione,
in mostra le
lampade ad olio,
si raggiunge la sala delle ceramiche dove
tutti gli utensili utilizzati
per rendere più semplice la vita
dei
Conti,
la grande cucina antica dotata
delle attrezzature originarie che si sono succedute e accumulate tra
il XIV e il XVIII secolo,
tanto
pentolame di rame, in bellavista, che
mi ha riempito gli
occhi,
i macini del caffè,
la ghiacciaia, l'antenato dei nostri
congelatori, la cucina adibita ai pasti della servitù
le livree dei
cocchieri, e dei maggiordomi
i grembiuli dei cuochi siglati dallo stemma di famiglia,
i
ferri da stiro e le macchine da cucire,
e
poi le varie toilettes con vasche da bagno , che si sono susseguite nell'arco dei secoli
per piccoli adulti, e anche per le bambole....
come
tanti giochi utilizzati dai bambini di questa antica famiglia. Il
castello ha subito
notevoli interventi, che hanno modificato lo stato iniziale, da fortezza difensiva, il castello diveniva dimora di rappresentanza, lo
dimostra il notevole salone d'onore, coperto da un grande
lucernario in vetro, un lampadario a candele ci riporta a feste allietate da balli del passato,
la camera da pranzo apparecchiata con porcellana
di Meisser, per 12
ospiti francesi, rievoca
un pranzo di 18 portate che
venne consumato in mezz'ora,
interessante la camera studio di Carlo
Beraudo di Palormo, un letto di piccole dimensioni, dormivano seduti,
perchè si alimentavano troppo, e
potevano soffocare nel sonno, perchè in caso di attacco era più
semplice fuggire, perché erano supestiziosi; ( solo i cadaveri
stanno sdraiati), una
bella scrivania dove
lavorava da adulto, essendo ambasciatore a Vienna e Parigi, e
ministro delle finanze, e
la scrivania che usava da bambino, come dire un apprendistato fin
dalla tenera età.
La
sala della musica , ha soffito e pareti affrescate a trompe l'oeil sembra un
tendone decorato, dove si ritrovavano le signore con i bambini,
suonando musica, chiacchierando e ricamando.
Il
ricamo bandera era una tecnica di ricamo che veniva utilizzato per
rinnovare gli arredi dei manieri, questa tecnica era quasi
scomparsa, ma la contessa Consolata Beraurdo di Pralormo lo ha
riproposto
fondando la scuola di ricamo Bandera .
La
contessa Consolata, con la propria famiglia, con le proprie idee, e
il proprio impegno, riesce
a far vivere in tempi
moderni, la storia .
Il parco e la tenuta preservano la zona con coltivazioni .
Ed
ora liberi di girare per questo parco, tantissime coltivazioni di
tulipani , diversi colori che appagano lo sguardo, e riempiono
l'anima.