il filo dei ricordi-racconti

venerdì 29 aprile 2016

Pralormo

PRALORMO


E' una bellissima domenica di aprile, il cielo è limpido, fa caldo, una brezza leggera, rende particolarmente piacevole la giornata.
All'orizzonte si vede la catena delle Alpi, alcune cime sono ancora innevate, troviamo parecchie risaie, la storia ci riporta al Conte di Cavour, che tanto ha fatto, per consentire a queste zone, di avere il giusto approvvigionamento di acqua, che serviva per la cultura del riso.


Giungiamo in una zona collinare, il confine con la provincia di Torino, di Cuneo, e di Asti
Nel mese di aprile, dall'anno 2000 ad oggi si aprono i cancelli di un castello.


Immaginiamo un gentiluomo di altri tempi, un nobile rispettoso, amante del giardinaggio, che non fa fatica ad indossare stivali, guanti e un bel grembiule da giardiniere, per diventare il tramite di tradizioni e di innovazioni... 



Il nostro gentiluomo si chiama MESSER TULIPANO ci attende nella tenuta del Castello di Pralormo
Un castello abitato, ancora oggi da una famiglia che mantiene viva, questa dimora da parecchi secoli.
Il Conte Giacomo Beraurdo, iniziò i lavori di modifica della struttura subito dopo l' acquisto, nel 1680 riuscì a completare la ristrutturazione in maniera definitiva nel 1840, lavori che non si limitarono solo all'edificio.



Venne infatti affidato ad un architetto paesaggista , la creazione di un parco all'inglese.
L'architetto Xavier Kurten, aveva realizzato splendidi giardini in molte residenze sabaude, il parco è sempre stato mantenuto rispettando le origini, e proprio nel rispetto di tale tradizione oggi vi si svolge un evento, che si ripete ogni primavera.
Espletate le solite formalità per accedere all'entrata, ci accoglie, proprio la Contessa Consolata Pralormo, 





che è l'artefice di questa iniziativa, ci spiega che, in seguito ad un suo viaggio in Olanda, fatto nel 1999, pensò di dare una nuova vita al parco della propria casa.



Messer Tulipano, è l'evento ogni anno si ripresenta con un tema nuovo, un nuovo piantamento che si rinnova nelle qualità e nei colori, più di 75000 bulbi, sono i protagonisti delle spettacolari fioriture. Ci sono più di 3000 varietà, alcune rare, differenti nella forma, nell'altezza, nel colore, nella resistenza.



dal web:
Nell’ impero ottomano era sinonimo di ricchezza e di potere: i sultani organizzavano sontuose feste nelle loro corti reali addobbate con lanterne colorate per festeggiare la prima fioritura dei tulipani. Come succede per tante altre specie di fiori, anche ogni colore di tulipano è portatore di un proprio significato simbolico.
I tulipani bianchi sono un messaggio per rivendicare dignità o per chiedere perdono


i gialli sono un sorriso per illuminare la giornata a conoscenti o colleghi.





La tonalità rosa esprime amore affettuoso, quella rossa dichiara amore vero ed irresistibile.


Il tulipano è il fiore nazionale ungherese ed è il simbolo della Turchia. Il suo nome scientifico “Tulipa” deriva da un turbante turco ( Tullband ) simile alla forma che assume il fiore del tulipano.
I ricchi sceicchi turchi facevano a gara per avere la collezione migliore di tulipani.



Passando dapprima per Vienna e poi raggiungendo l'Olanda dove la coltivazione si incrementò divenne il simbolo della ricchezza tanto che venne quotato in borsa.
Le informazioni della Contessa ci invitano a girare per questo meraviglioso parco, ad ammirare ed ad apprezzare i tanti sforzi fatti, per mantenere e continuare la vita di questo luogo, la serra , dove le piante di orchidee Vanda, 



 attendono il visitatore, come a dire ammirateci, i gerani profumati, le sculture , e la zona dei tulipani rari che crescono in un ambiente naturale.
Nell' orangerie del castello, si svolgono le attività con il tema scelto per l'evento, oggi l'arte viene completata da composizioni floreali, gli espositori ci raccontano il linguaggio dei fiori.




La visita guidata del castello,inizia dalle cantine, dove tutto ci parla di vinificazione, in mostra le lampade ad olio,


 si raggiunge la sala delle ceramiche dove tutti gli utensili utilizzati per rendere più semplice la vita dei Conti, 




la grande cucina antica dotata delle attrezzature originarie che si sono succedute e accumulate tra il XIV e il XVIII secolo, tanto pentolame di rame, in bellavista, che mi ha riempito gli occhi, 



i macini del caffè,


 la ghiacciaia, l'antenato dei nostri congelatori, la cucina adibita ai pasti della servitù


le livree dei cocchieri, e dei maggiordomi





 i grembiuli dei cuochi siglati dallo stemma di famiglia,


i ferri da stiro e le macchine da cucire,


e poi le varie toilettes con vasche da bagno , che si sono susseguite nell'arco dei secoli per piccoli adulti, e anche per le bambole.... 



come tanti giochi utilizzati dai bambini di questa antica famiglia. Il castello ha subito notevoli interventi, che hanno modificato lo stato iniziale, da fortezza difensiva, il castello diveniva dimora di rappresentanza, lo dimostra il notevole salone d'onore, coperto da un grande lucernario in vetro, un  lampadario  a candele ci riporta a feste allietate da balli del passato,



 la camera da pranzo apparecchiata con porcellana di Meisser, per 12 ospiti francesi,  rievoca un pranzo di 18 portate che venne consumato in mezz'ora,



 interessante la camera studio di Carlo Beraudo di Palormo, un letto di piccole dimensioni, dormivano seduti, perchè si alimentavano troppo, e potevano soffocare nel sonno, perchè in caso di attacco era più semplice fuggire, perché erano supestiziosi; ( solo i cadaveri stanno sdraiati), una bella scrivania dove lavorava da adulto, essendo ambasciatore a Vienna e Parigi, e ministro delle finanze, e la scrivania che usava da bambino, come dire un apprendistato fin dalla tenera età.
La sala della musica , ha soffito  e pareti affrescate  a trompe l'oeil sembra un tendone decorato, dove si ritrovavano le signore con i bambini, suonando musica, chiacchierando e ricamando.


Il ricamo bandera era una tecnica di ricamo che veniva utilizzato per rinnovare gli arredi dei manieri, questa tecnica era quasi scomparsa, ma la contessa Consolata Beraurdo di Pralormo lo ha
riproposto fondando la scuola di ricamo Bandera .


La contessa Consolata, con la propria famiglia, con le proprie idee, e il proprio impegno, riesce a far vivere in tempi moderni, la storia .



 Il parco e la tenuta preservano la zona con coltivazioni .
Ed ora liberi di girare per questo parco, tantissime coltivazioni di tulipani , diversi colori che appagano lo sguardo, e riempiono l'anima.








12 commenti:

  1. Enrica,non conoscevo Pralormo,questo castello che tu,come al solito hai descritto cosi bene,mi ha colpito il tulipano,non pensavo che ci fossero cosi tante varieta di piante e di colori,ancora una volta,grazie alla tua descrizione,ho arricchito le mie conoscenze.Paki.

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  2. Ti sono grato, Enrica, della tua stupenda descrizione di un luogo, peraltro, così fantastico. Brava, brava, brava. E grazie sempre.

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  3. Grazie Enrica e' sempre piacevole leggerti . I tuoi scritti sono sempre chiari e di scorrevole lettura. le descrizioni esaustive. leggendoti mi sono ritrovata ad immaginare come fosse la vita di qui tempi...... come era tutto diverso dall'oggi....Grazie di nuovo Enrica. ciao....

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  4. grazie a te è un piacere sapere che ti siano graditi

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  5. Grazie ...grazie !! Sei splendida è un grande piacere leggere questi racconti Beatrice Stefanetti
    ..

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  6. Ma che bello Enrica, mi hai fatto immergere nella primavera, sento anche il profumo dei fiori. Bravissima
    Anna B.

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  7. Buona giornata....ho letto il tuo racconto. Che dire...dico "splendido". Dai tulipani alle cantine proseguendo per la sala delle ceramiche....arrivando alla grande cucina con le livree e per chiudere con i bagni....esposizione dei luoghi fatta in modo rilassante e perfetta. Non ho altre parole

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  8. Ho avuto la fortuna di condividere questa gita. Devo dire che oltre ad aver constatato che sei una bella persona devo dire che scrivi anche molto bene. Il testo descrive al meglio anche i piccoli particolari mi fai venire voglia di tornarci

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  9. Che dire Chicca??? Bellissimo tutto la spiegazione e le foto. sei bravissima . Buona festa della Mamma <3 Lucia

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