La domenica
pomeriggio sui monti dietro casa.
E domenica
mattina, il telefonino squilla io sono in piedi ma non sono ancora
completamente sveglia.
"pronto"!
- "Ciao
sono io, se il tempo tiene, oggi pomeriggio ci troviamo alle due e
andiamo a fare un giro..."
Rispondo:
"l'importante
è che non si debbano spendere soldi, sono tirata come una corda di
violino "
-"Non ti
preoccupare"- risponde
Così prima
delle quattordici, passa a prendermi e ci avviamo.
Zaino in spalla
e scarpe da ginnastica ci avviamo a piedi sopra i monti dei nostri
paesi.
Mentre arranco
per la salita, ogni tanto mi devo fermare, mi manca il respiro,
chiacchieriamo di tante cose, siamo tre persone diverse in tutto e per
tutto.
Ognuno espone i
propri pensieri e raccontiamo aneddoti.
Incontriamo
gente che sale e che scende da questo percorso, siamo sui sentieri
segnalati dal " Parco Spina Verde di Como.
Io continuo ad arrancare...
ogni tanto mi
devo proprio fermare, un sasso, un tronco d'albero diventano la mia
sedia momentanea.
Le viole
selvatiche, crescono spontanee sulle rive in mezzo all'erba, in un
punto troviamo anche le fragoline di bosco, e poi finalmente un po di
ombra, entriamo veramente nel bosco, e continuiamo a salire, piante
di mughetto,
ormai sfioriti fanno bella mostra, piante segnate di rosso probabilmente la forestale le ha contrassegnate, e le piante di mirtilli, si sentono diversi suoni e versi di uccelli.
Dobbiamo
raggiungere il Monte Sasso.
panorama su Cavallasca
Dal web
Il
Monte
Sasso(detto
anche Sasso
di Cavallasca),
è una collina situata nei pressi del confine
italo-svizzero.
Si trova sopra Cavallasca,
un paesino a pochi chilometri da Como
e,
con la misura di 618 m s.l.m., è la cima più alta fra quelle
appartenenti al Parco
della Spina Verde.
Il monte è ricco di natura, arte e storia e, dalla sua sommità, si
godono sempre spettacolari panorami.
Panorama sul lago di Como
Panorama sul lago di Como
Una
delle maggiori attrazioni del Sasso di Cavallasca sono le trincee.
Infatti l'area è ricca di fortificazioni costruite nell'ambito della
Frontiera
Nord,
il sistema difensivo popolarmente noto come Linea
Cadorna,
realizzato per difendere il territorio della Pianura
Padana
nel
caso di un’invasione da parte degli imperi
centrali
(Austria
e
Germania)
attraverso la neutrale Svizzera.
trincea interrata
Dopo la fine della guerra, il sistema difensivo venne abbandonato.
I resti delle trincee sono ai giorni nostri visitabili e sono una delle mete preferite, dai visitatori per la presenza numerosa e interessante delle strutture, si possono vedere trincee scoperte, gallerie ricoveri e depositi in caverna per materiali e viveri,
stanze, cunicoli scavati nella roccia, postazioni di avvistamento targhe del genio militare, abbeveratoi,
e postazioni per fucilieri e mitragliatrici.
e postazioni per fucilieri e mitragliatrici.
Non abbiamo pensato di portare con noi una pila, e non abbiamo potuto visitare queste gallerie,
lo faremo sicuramente un'altra volta, Questi sentieri erano percorsi dai contrabbandieri e dai finanzieri essendo questa una zona di confine.
Quando
io ero una ragazzina, su questo monte,si faceva una festa.
LA
FESTA DEL PIN UMBRELA, (la festa del pino ad ombrello) che altri non
è che un pino marittimo, facevano tanti giochi, corsa nei sacchi,
tiro alla pentolaccia, tiro alla fune, ma io non ho mai potuto
partecipare, il mio papà categoricamente lo proibiva....
Ora
la festa non la fanno più, è rimasto solamente il pino, o meglio
uno pino nuovo a sostituito quello vecchio, e il panorama bellissimo
su Como.
Le
foto di rito dal balcone panoramico e poi riscendiamo, l'altare degli
alpini in mezzo a tante rose selvatiche,
uno spiazzo pulito,
probabilmente qualche alpino viene a fare manutenzione. C'è anche la "scala del Paradiso" che merita una particolare attenzione, è il cammino
di ronda della Guardie di finanza, costruito agli inizi del secolo,
un percorso che seguendo la rete di confine, va da Ponte Chiasso
fin quasi in vetta, per agevolarne il controllo, sono
quasi 1000 gradini.
Ogni sentiero, ad ogni bivio è ben indicato e facilmente percorribile,sia a piedi che a cavallo, e sopratutto in bicicletta.
Mentre scendiamo mi rendo conto che c'è più gente nel bosco che nella piazza del paese.
Chi
fa sport in bicicletta, chi a piedi, chi una passeggiata col cane,
diverse coppiette, tante famiglie con bambini piccoli, e noi ...
Sarà la voglia di fuggire dal traffico, sarà la voglia di stare nella natura, sarà che la crisi ci costringe ad accontentarci, ma nei nostri boschi ci sono diverse persone.
Sarà la voglia di fuggire dal traffico, sarà la voglia di stare nella natura, sarà che la crisi ci costringe ad accontentarci, ma nei nostri boschi ci sono diverse persone.
Abbiamo
camminato per circa tre ore, torniamo ognuno alla propria dimora.
Un'altra
domenica, diversa forse di crisi, ma comunque bella....
Bravissima ♥
RispondiEliminaBellissima gita, panorami stupendi, ho camminato con te Enrica. Ciao, complimenti.
RispondiEliminaAnna B.
Cosa dire ormai Enrica,i tuoi scritti sono così chiari,e semplici,ma nello stesso tempo, riescono a farmi sentire come se anche io facessi parte del gruppo,bellissima la descrizione delle zone da Voi percorse. Pachino.
RispondiEliminaCome sempre ,leggere un tuo scritto Enrica,è una gioia x gli occhi e x il cuore oltre che spaziare la mente,i tuoi boschi sono un sogno x me le tue passeggiate sono ossigeno x i miei polmoni,tu dici che dovevi fermarti spessox hai il fiato corto,pero' hai tarellato tanto,,,dovevi tirami dietro come sempre,grazie Enrica anche x questa volta,sei fantastica ,,,,elisabetta,,,,,,,,,,,
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