LA SOLIDARIETA'
DELLE RISATE
Sono in banca e
una signora mi chiede: "Sei per caso Enrica"? la mia
risposta è naturalmente:
"Si "
Inizia uno
scambio di battute, questa persona che io non avrei mai
riconosciuto, è una mia ex compagna di scuola media...
Dice di avermi
notata al Teatro Nuovo di Rebbio, in effetti ci sono andata spesso
il sabato sera, l'inverno scorso, ma di non aver osato
contattarmi....
Si parla un po
di tutto e mi invita, sempre al solito teatro a vedere la parodia
musicale del " Conte di Montecristo", tutto l'incasso
dello spettacolo andrà in beneficenza, accetto e prenoto il posto
tramite email."
Gli amici di
Zinvie", ero convinta che fosse il nome della compagnia
teatrale, in realtà, all'apertura del sipario, un signore molto
distinto, con una bellissima voce, ci ringrazia e inizia a descriverci la serata, mi rendo conto, che
non è solo uno spettacolo di beneficenza, attraverso delle
diapositive che vengono proiettate si vedono i lavori e gli aiuti che
nel corso degli anni hanno costruito, in paesi dove il bisogno era ed
è reale.
Gli amici di
Zinvie sono un gruppo di amici, non voglio chiamarla associazione,
che attraverso il teatro aiuta gli altri operando in Africa, in
India, e in Sud america
La loro storia:
E' grazie
all'incontro con delle suore Camilliane di Zinvie, che ha inizio
questo percorso, con la prima raccolta fondi di 8 milioni di
lire, hanno contribuito all'acquisto di una prima Jeep che consentiva
alle suore di spostarsi e al materiale per la semina, e la
coltivazione, da quel momento in poi i loro interessi e aiuti hanno
toccato con mano e personalmente la miseria, le malattie, e la fame,
ma hanno portato anche il sorriso e sicuramente un miglioramento,
magari piccolo, ma decisivo per consentire di continuare.
Si definiscono
così:
Siamo un gruppo
missionario teatrale, che si occupa di raccogliere fondi attraverso
spettacoli teatrali, siamo una macchina quasi perfetta, perchè
ognuno di noi porta qualcosa in base alle proprie attitudini e
capacità,
dal 1998, gli attori si sono sforzati di diventare anche
ballerini.
Il gruppo è
disposto da attori cantanti che sono per lo più intonati ma sono
anche molto bravi ad improvvisare, e a ridere sui problemi che si
possono verificare quando si è in diretta,
gli scenografi diventano
attori ma sono i falegnami e fabbri o pittori,
le sarte diventano stiliste
le scenografie sono
d'effetto
e il maestro di musica diventa all'occorrenza confessore o secondino,
del resto 25 anni di impegno li ha resi "non
perfezionisti ma appassionati" del teatro.
Hanno
rappresentato con parodie tantissime rappresentazioni famose, tutte in chiave
ironica..dal 1986 fino ad oggi.
Ogni anno, qualcuno del gruppo fa visite di rappresentanza, nei luoghi, dove si
sta operando con gli aiuti, in realtà sono le suore "Figlie di
San Camillo" che portano avanti l'impegno dei progetti da
realizzare e il controllo di quelli già realizzati.
Nella valigia
di queste persone ad ogni viaggio ci sono gadget per i bambini,
abiti, medicine, e tanti tanti sorrisi....
Mentre la
proiezione continua, vedo tanta miseria, malati, bimbi magri
denutriti, in Africa, come in India, a Calcutta, un portatore di risciò, senza scarpe
nell'asfalto rovente, porta la mia memoria alla lettura del libro "
La Città della Gioia", era il 1985, quando il libro è uscito
nelle librerie, e non è cambiato nulla, mi sorgono i soliti dubbi. Con tutta l'onestà possibile penso che, se esser credenti, se il credo unisce gli intenti e aiuta in modo
costruttivo .... Se lo sforzo fatto di unione e di mettersi in gioco,
porta a questi risultati, perchè di risultati effettivi si tratta,
sono stati costruiti pozzi per l'acqua, consultori per curare
bambini e anziani, centri per bambini sieropositivi figli di malati
di AIDS.
Cosa posso dire o fare io, se non ringraziare...
Poi inizia lo
spettacolo, le risate, la voglia di cantare, e di battere le mani, guardando chi hai a fianco dicendo:
" E' bello
vero? "
"Di più,
bellissimo"
Grazie agli
amici di Zinvie......