ISCHIA 2014
Ischia, nella
mia zona, è conosciuta sopratutto per le cure termali. Quando dici
che sei stata ad Ischia, tutti ti chiedono se hai fatto le cure, ed è
così, si fanno i fanghi, i bagni termali, le inalazioni a seconda
delle patologie, ma c'è un'isola che comunque è molto bella da
vedere....
Sole, mare,
pinete, tantissime piante grasse, tramonti spettacolari, colori e
profumi di peperoncini, pomodorini, trecce di aglio, ma anche tanto
tanto disordine e trascuratezza.
Le strade del
centro sono in buone condizioni, ma come ci si sposta un po verso
l'interno, foglie, carte, escrementi di cani, la fanno da padrone sui
marciapiedi, case abbandonate, giardini dove in mezzo alle erbacce ci
sono piante cariche di limoni, e fiori di bounganvillea bellissimi,
con tantissime agavi,
un edificio che dovrebbe essere una scuola è
la rappresentazione della trascuratezza, peccato perchè quest'isola, dovrebbe essere un gioiellino italiano, che noi italiani, come sempre
non sappiamo gestire al meglio.
Lo scorso anno, eravamo ospiti di un albergo
in una bellissima posizione, quando il sole calava, indorava tutto il
golfo, avevo raccontato tutto questo a Riccardo.
Quest'anno la zona
è diversa, non è così bello il panorama, per cui la delusione, che
leggo negli occhi di chi mi ha accompagnato, è palese, sono anche io
disorientata ma proprio perchè non voglio che prenda il sopravvento
decido di visitare il castello aragonese.....
Il traffico
sull'isola è caotico, i mezzi pubblici a volte strapieni, non si
fermano, così ci avviamo a piedi, per un bel pezzo camminiamo, finchè un ape/taxi ci passa davanti, la fermiamo, ci conduce in
prossimità del castello...
Dal quartiere
di Ischia Ponte,
percorriamo i 220 mt di ponte, che ci conducono alla
biglietteria del castello, in pratica è un traforo nella montagna da dove si snoda
la strada, una mulattiera in pietra , che conduce alla cima del monte
e del castello, dalla quale partono le tante diramazioni che portano
ai diversi edifici.
Siamo saliti
con l'ascensore qualcuno di noi aveva qualche problema dopo aver
tanto camminato.
La visita del castello, va fatta senza fretta, assaporando tutte le nozioni, che ci sono nella guida, che ci hanno
dato alla biglietteria Per prima cosa,
troviamo una
chiesa che oggi è un polo espositivo di mostre temporanee di pitture
e sculture. E' la chiesa dell'Immacolata, voluta dalla badessa delle
suore Clarisse, che avevano il proprio convento all'interno del
castello.
Non è stata
ultimata, pur avendo venduto tutta l'argenteria del convento, le suore Clarisse non sono riuscite a completare tutti i lavori, le pareti all'interno sono bianche e non rifinite, ma la
cupola con otto finestroni, illumina l'interno di una luce calda e
particolare, è rilassante, anche se le sculture che erano esposte non
mi dicevano molto,
proprio di fronte c'è il bar, una sosta era
d'obbligo e poi, seguendo i sentieri ben delineati, continuando a
salire, abbiamo visitato il convento delle suore Clarisse di clausura
ed il loro cimitero.
Non nego, che da
una strana sensazione, sapere che le suore morte, venivano poste su
dei sedili di pietra, dove il corpo si decomponeva lentamente, i
liquidi venivano raccolti in vasi, e le consorelle vi si recavano
quotidianamente, a pregare e meditare sulla vita e sulla morte.
Le parti comuni
e le celle del convento ora sono un albergo
ristorante.
ristorante.
Dalle
terrazze, si possono ammirare panorami particolari e suggestivi, nelle
giornate limpide, dal giardino degli ulivi è possibile vedere il
Vesuvio, Procida, e Capri.
All'interno
del castello, che era l'antico nucleo urbano di Ischia, la
popolazione in caso di assedio, poteva vivere in modo autonomo per
parecchio tempo. Avevano infatti orti, uliveti, e viti, e attraverso
una scala,era possibile raggiungere il mare, qualche rudere della
scala si può ancora vedere. Era una fortezza inespugnabile.
Il
Castello era la città dell'isola, tutto era concentrato sulla rocca
e sulla sua sicurezza, arrivò a contenere una popolazione di 1892
famiglie, nobili e borghesi, autorità, uffici pubblici, officine,
militari, i rappresentanti del clero, le tante chiese, monasteri, cattedrali. Una piccola chiesa a strapiombo sul mare, il carcere.
militari, i rappresentanti del clero, le tante chiese, monasteri, cattedrali. Una piccola chiesa a strapiombo sul mare, il carcere.
Mi è piaciuto tanto, tantissima è stata l'emozione
mentre il sole calava sulla baia, il nostro sguardo che si posava su
tutto il panorama, ma.... dovevamo avviarci a rientrare...
con questa immagine salutavamo il castello
Il
rientro in albergo, non è stato dei migliori, nessun mezzo pubblico
si è fermato, ci siamo rivolti ad un altro taxi e contrattando il
prezzo, eravamo nientemeno in sei sul sedile posteriore, e Riccardo
davanti con l'autista ....
Abbiamo avuto storia, tradizione, terrazzamenti e il fascino del
bellissimo panorama.
Dobbiamo
ringraziare i Signori Mattera, se il castello in tutta la sua
maestosità, attende i turisti di tutto il mondo, permettendoci di
fare bella figura.
Dal web:
Dal web:
"Nel
1912 lo Stato esponeva il Castello in vendita al pubblico incanto.
L'avv. Nicola Mattera d'Ischia acquistò il complesso per il prezzo a
base d'asta di 25.000 lire."
I dati sul prezzo d'asta sono discordanti, alcune guide dicono che il prezzo fosse di 44.000 lire. Insomma, lo abbiamo svenduto, ma per una volta, a mani capaci che lo hanno riportato a nuova vita.
I dati sul prezzo d'asta sono discordanti, alcune guide dicono che il prezzo fosse di 44.000 lire. Insomma, lo abbiamo svenduto, ma per una volta, a mani capaci che lo hanno riportato a nuova vita.
Malgrado il malservizio pubblico dei trasporti, e il degrado che in alcune situazioni persiste, si deve andare ad Ischia e visitare questo gioiello, non fosse
altro perchè, dagli tanti balconi , che i nostri avi hanno saputo costruire con acume e buon gusto, per consentire ancora oggi, ai nostri sguardi di gioire di un panorama stupendo.
Che ti devo dire, Enrica? Leggere i tuoi "pezzi" è un bene dell'anima. Stavolta l'oggetto è Ischia. Tutto riveli e nulla nascondi. Fantastica!
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