Bergamo
Alta e le sue specialità culinarie
Mese
di agosto 2013
E'
sabato mattina, siamo pronti per andare a Bergamo, Pachino la mia
guida personale, ci aspetta.....
Questa
volta però, non siamo solo io e Riccardo con noi c'è anche Alba,
che da Genova è venuta a farci visita. Un caffè all'autogrill, la
telefonata a Pachino, come da accordi appena fuori dall'autostrada ci
sta aspettando, ci porta a casa sua, Teresa la sua signora, ci fa il
caffè....saliamo sulla loro bella auto, e ci rechiamo a Bergamo.
Posteggiamo
l'auto e prendiamo la funicolare che ci porta fino a Bergamo Alta.
Bergamo
Bassa è la parte vivente della città, caotica e produttiva come
tutte le città industrializzate, moderna, ma quello che oggi andiamo
a visitare è un vero e proprio gioiello artistico e culturale:
BERGAMO
ALTA.
Mentre
la funivia ci porta in alto, le battute scherzose iniziano piano
piano a prendere forma, Pachino mi racconta un aneddoto, volevo
cedergli il posto nel vagone già affollato di turisti, ha
prontamente rifiutato, dicendo che il posto si cede agli anziani, non
era mia intenzione urtare la suscettibilità di questo giovanotto,
una risata e si arriva in cima.
La
chiamano città segreta, che si svela solo a coloro che la vogliono
scoprire ,e non solo nei monumenti, anche nella geografia che
circonda la città.
Definirla
bella e riduttivo, si va alla scoperta nella storia, e, nella
geografia: oltre la città , troviamo il panorama del colle della
Maresana, una groppa verde ancora conservata intatta, quasi
selvatica, Il Canto Alto una montagna delle Alpi Bergamasche dove si
dividono i corsi del Brembo e del Serio e che può essere praticata
per lo più a piedi
Circondata
da tanto verde, alcune piante crescono nei punti più inacessibili
tra le mura e i chiostri, come se spuntassero dalle pietre.
Per
diversi secoli, è stata area di confine tra il Ducato Milanese e la
Repubblica di Venezia, divenne così punto di incontro di diverse
culture tanto che questo territorio è ricco di testimonianze storico
e culturali... Bergamo, insieme a Lucca, Ferrara, Grosseto, e Padova
è la quinta città italiana che conserva intatte le mura di cinta
cittadine.
Abbiamo
girato tra le mura, fotografato dall'alto riso e scherzato
Nel
1300, durante la dominazione veneta, viene definita la forma attuale
della Piazza Vecchia, con l'attigua Piazza del Duomo, e sul lato
meridionale il Palazzo della Ragione, che alla propria destra ha la
torre Civica, comunemente detta "il Campanone", ancora
oggi alle 22 scocca 100 colpi come quando nel medioevo venivano
chiusi i portoni della città
Nel lato sud della piazza troviamo il Duomo, è dedicato a S. Alessandro. Bergamo, nel corso dei secoli è stata meta ambita di parecchi conquistatori, non essendoci testi precisi, non si poteva stabilire con precisione il susseguirsi della storia della basilica.
Ma
da alcuni scavi rinvenuti nel 2004, che hanno consentito di capire
che già in epoca paleocristiana dove ora c'è il duomo, c'era un
luogo di culto dedicato a San Vincenzo e di dimensioni molto simili a
quello attuale. Attraverso i secoli, venne costruita un'altra
cattedrale, dedicata a S. Alessandro , così nel medioevo Bergamo
aveva due basiliche , ma con l'avvento della dominazione veneziana
una venne distrutta e la cattedrale fu dedicata a S. Alessandro ,
mentre a S. Vincenzo dedicarono una cappella.
Una
scalinata ci accompagna all'interno, trovo il tutto, molto sobrio
ha tre cappelle sia alla destra che alla sinistra, del corridoio
centrale, di una bellezza tranquilla che non abbaglia, La cappella
del Crocefisso prende il nome da un crocefisso del 500 posto
sull'altare presenta preziose decorazioni, sul muro dell'abside sono
appese sette tele di cui una del Tiepolo Pachino mi spiega che in
sacrestia hanno opere molto benconservate del del pittore Giovanni
Moroni .
Visitiamo
la parte dedicata al papa buono, Giovanni Roncalli, nato a Sotto il
Monte in provincia di Bergamo
Ma
quello che veramente mi ha colpito è la chiesa più antica di
Bergamo Santa Maria Maggiore, considerata il più importatnte
monumento di Bergamo.
Fu edificata per voto alla madonna dopo la
pestilenza del 1135, non ha in realtà una vera e propria facciata
perchè faceva parte di un unico palazzo vescovile ed essendo stata
rimaneggiata tantissime volte, mantiene tutti gli stili che si sono
susseguiti nei secoli, facendo un giro perimetrale, si possono vedere
tre porte fatte dagli scultori e Maestri Campionesi, che
interpretavano il gotico italiano, i tre portali sono stati
realizzati da Giovanni da Campione, tra cui la Porta dei leoni Rossi,
di stile romanico,
sul lato settentrionale trovate il portale di fattura povera, in stile gotico,
e la Porta dei Leoni bianchi.
Molti affeschi risalgono al 300 sono di artisti ignoti della scuola del Giotto, tanti gli intarsi, eseguiti da maestri intagliatori che seguivano i disegni del Maestro lorenzo Lotto.
sul lato settentrionale trovate il portale di fattura povera, in stile gotico,
e la Porta dei Leoni bianchi.
Molti affeschi risalgono al 300 sono di artisti ignoti della scuola del Giotto, tanti gli intarsi, eseguiti da maestri intagliatori che seguivano i disegni del Maestro lorenzo Lotto.
Il
sontuoso interno, ricco di pitture e smalti, ( credo siano smalti )
dove il verde smeraldo sembra il colore dominante, non 'è un angolo
dove non ci sia pittura o decorazione, il verde sembrava fluttuare
sopra le nostre teste e noi tutti con il naso all'insù.
Dicianove arazzi fiorentini e fiamminghi completano questo gioiello, poi ci sono gli intarsi e altra cosa che mi ha veramente colpito, il confessionale barocco di Andrea Fantoni.
In
questa chiesa troviamo il monumento a Gaetano Doninzetti compositore
Bergamasco, usciamo dalla porta dei leoni rossi e ci troviamo di
fianco alla Cappella Colleoni ,una perla del rinascimento lombardo, è
il mausoleo del condottiero Bartolomeo Colleoni e di sua figlia ,
realizzata nel 1472, ricche sono le decorazioni all'esterno ed
all'interno , è il capolavoro di Giovanni Antonio Amadeo, diversi
furono gli scultori e i pittori tra i quali si nota ancora una volta
Giambattista Tiepolo con l'aiuto di Francesco Cappella.
Dicianove arazzi fiorentini e fiamminghi completano questo gioiello, poi ci sono gli intarsi e altra cosa che mi ha veramente colpito, il confessionale barocco di Andrea Fantoni.
Giovanni
da Campione, costruì anche il piccolo battistero, era la vasca
battesimale di Santa Maria Maggiore, fu spostato diverse volte ora
ha la sua posizione davanti al Duomo, fu demolito e rifatto, ricorda
i battisteri fiorentini ma viene differenziato dalle decorazioni di
stile gotico lombardo
Ci
spostiamo, è ora di pranzare, e come sempre Pachino si distingue, ha
prenotato presso un'enoteca dove si cucinano i piatti tipici
bergamaschi, antipasti vari, formaggi tipici della montagne
bergamasche, un primo piatto composto di casoncelli,
e "scarpinocc" simili a dei ravioli,
per secondo due tipi di polenta che poteva essere
accompagnata da tanti umidi,
ma abbiamo preferito continuare con i formaggi e gli affettati, Alba ha dato particolare attenzione alla polenta "unta" ricca di burro e formaggio,
il tutto irrorato da un buon
vino rosso chiamato "Valcalepio" doc.
Siamo ritornati a casa, come non ringraziare questo caro amico che mi porta sempre a vedere qualcosa di nuovo e a gustare nuove specialità
e "scarpinocc" simili a dei ravioli,
ma abbiamo preferito continuare con i formaggi e gli affettati, Alba ha dato particolare attenzione alla polenta "unta" ricca di burro e formaggio,
Siamo ritornati a casa, come non ringraziare questo caro amico che mi porta sempre a vedere qualcosa di nuovo e a gustare nuove specialità