IL MINIGOLF E
LE TRASFERTE
Questo
week end il tempo sarà bello, così dicono le previsioni e Riccardo,
i
suoi programmi sono di partecipare ad un allenamento, per decidere
chi parteciperà alle nuove gare, ma anche perchè comunque vada, a
lui piace giocare e stare in compagnia.
Mi
elenca un sacco di fattori positivi, siamo in compagnia, all'aria
aperta, qualcuno del gruppo ha chiesto se ci sei, ci sono vicino
delle zone da visitare, mi parla del Santuario di Caravaggio.
La
mia risposta, alle sue esternazioni, sono di carattere ironico-
veritiere.
In
questo ultimo periodo ho visitato più chiese e santuari, che case,
ma la curiosità mi spinge ad accettare.
Proprio
il sabato notte entra in vigore l'ora legale per cui domenica 30
marzo si dorme un'ora in meno e dobbiamo alzarci presto.
Ci
alziamo e andiamo a prendere Alessandra e Andrea, Fratto&Ale
per gli amici,e ci rechiamo verso Casirate d'Adda in provincia di
Bergamo, Alessandra ha dormito per tutto il viaggio, Andrea e
Riccardo hanno parlato e io volevo un caffè, ma Riccardo non si è
fermato finchè non ha trovato il centro sportivo, mi aveva detto che
era bello, onestamente il primo impatto non è stato, almeno per me,
molto soddisfacente.
Abbiamo
posteggiato l'auto davanti ad un muro tutto scritto e l'asfalto era
in brutte condizioni, con l'erba che spuntava da ogni pertugio, mi
sembrava l'entrata di un brutto centro sociale.
Poi
avviandoci a piedi, abbiamo visto un campo da tennis, un parco giochi
per bambini, un campo di calcio e finalmente il campo da minigolf,
abbiamo bevuto il caffè, quasi subito dopo di noi, arrivavano
Luciano e Pinuccia, Ivano , Luciano, Luisa, Marzia e Gabriele, con
fervore iniziavano a prendere mazze e palline e io con Pinuccia
decidevamo di andare a Caravaggio.
Ho
approfittato un po del gestore del minigolf, che mi ha dato le
indicazioni per raggiungere Caravaggio, ho sbagliato ad una rotonda,
sono ritornata indietro, poi ho superato il santuario e sono
ritornata sui i miei passi per la seconda volta. Non amo guidare e
non ho il senso dell'orientamento ma ci sono arrivata, e questo è
quel che conta, posteggiamo l'auto e ci avviamo a piedi.
Dall'esterno
la costruzione è imponente, ma non mi aspettavo fosse così grande,
dal web:
L'esterno
della chiesa è grandioso: l'edificio misura 93 metri per 33, e
raggiunge un'altezza di 22 metri che, con la cupola,
arriva a 64 metri. L'edificio non è rivolto verso il viale di
collegamento con la città, che venne costruito in seguito, ma, come
dettato dalle consuetudini liturgiche, è disposto in maniera tale
che il celebrante sia rivolto verso oriente
.
Mentre
l' interno il tempio mariano, sembra avere una sola navata, in realtà
si propone con due corpi che sono separati dal maestoso e ricco che
altare maggiore che sta sotto la cupola centrale, un imponente opera
di marmo che svetta verso l'alto arricchito da colonne di marmo che
alla sommità hanno di angeli che portano una corona di stelle,
tutta la chiesa è riccamente decorata da pittori originari della zona di Caravaggio, Giovanni Moriggia e Luigi Cavenaghi questa parte comprende l'ingresso principale , le cantorie e ha per ogni lato quattro cappelle anch'esse decorate interamente
La
guida che ho acquistato parla della sacrestia che in tempi antichi,
era la cappella della famiglia Secco, che ha fatto decorare la volta
della cappella con stupendi affreschi, ma noi non abbiamo la
possibilità di vederla.
La
parte più piccola permettere di scendere nella cripta, (il sacro
speco) ma è chiusa da cancelletti in ferro battuto.
La
statua della madonna con Giannetta, dove tutto intorno i fedeli
pregano e accendono le candele, nella parte sottostante si trova la
Sacra Fonte, il luogo dove Giannetta ebbe in visione la Madonna, una
fonte dove molti ammalati venivano a bagnarsi e alcuni vennero
miracolati, un corridoio che attraversa orizzontalmente la chiesa
tutto rivestito di mosaici , dove si trovano cinque rientranze dove
vengono ricordati la madonna e i suoi miracoli e poi una fonte da cui
si può bagnarsi o prendere l'acqua.
I
porticati all'esterno sembrano abbracciare il santuario, un percorso
coperto lungo circa 800 mt, ombreggiati da un largo viale alberato da
quattro filari di ippocastani.
Squilla il mio telefonino con mia
sorpresa è venuto a trovarmi proprio qui Gianluigi con sua moglie
Teresa, mi aspetta nel piazzale vicino all'obelisco dove c'è la
fontana nella quale i fedeli fanno le bagnature
Mi
fa piacere incontrarli, faccio le presentazioni di rito, e parliamo un
poco, ci salutiamo e poi con Pinuccia ritorniamo all'interno, ha
acquistato le candele, le accende e giriamo ancora il santuario, le
funzioni sono perpetue e si ha l'impressione di disturbare, molti i
ringraziamenti per i voti fatti.
Ora
ho voglia di un caffè e uscendo ci rechiamo al bar, poi ritorniamo
verso il minigolf.
Dopo
aver pranzato, sempre con Pinuccia, giriamo intorno al centro
sportivo, un bel percorso vita, una bella pista ciclabile,
camminiamo per circa un chilometro, forse anche di più, poi
ritorniamo sui nostri passi attendiamo che questi sportivi finiscano
di allenarsi, Pinuccia conviene con me che in questo posto non c'è
molto, ma per la prossima volta abbiamo un'altra meta da visitare.
Grazie Enrica,anche oggi mi hai fatto un bellissimo regalo,,,io ero gia' stata in questo Santuario ma nn avevo visto tutto quello che tu sapientamenti hai descritto,,Sei molto attenta e molto brava come sempre,,,ancora grazie con affetto elisabetta,,,,,
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