il filo dei ricordi-racconti

martedì 1 aprile 2014

IL MINIGOLF LE TRASFERTE E IL SANTUARIO DI CARAVAGGIO

IL MINIGOLF E LE TRASFERTE

Questo week end il tempo sarà bello, così dicono le previsioni e Riccardo,
i suoi programmi sono di partecipare ad un allenamento, per decidere chi parteciperà alle nuove gare, ma anche perchè comunque vada, a lui piace giocare e stare in compagnia.
Mi elenca un sacco di fattori positivi, siamo in compagnia, all'aria aperta, qualcuno del gruppo ha chiesto se ci sei, ci sono vicino delle zone da visitare, mi parla del Santuario di Caravaggio.
La mia risposta, alle sue esternazioni, sono di carattere ironico- veritiere.
In questo ultimo periodo ho visitato più chiese e santuari, che case, ma la curiosità mi spinge ad accettare.
Proprio il sabato notte entra in vigore l'ora legale per cui domenica 30 marzo si dorme un'ora in meno e dobbiamo alzarci presto.


Ci alziamo e andiamo a prendere Alessandra e Andrea, Fratto&Ale per gli amici,e ci rechiamo verso Casirate d'Adda in provincia di Bergamo, Alessandra ha dormito per tutto il viaggio, Andrea e Riccardo hanno parlato e io volevo un caffè, ma Riccardo non si è fermato finchè non ha trovato il centro sportivo, mi aveva detto che era bello, onestamente il primo impatto non è stato, almeno per me, molto soddisfacente.


Abbiamo posteggiato l'auto davanti ad un muro tutto scritto e l'asfalto era in brutte condizioni, con l'erba che spuntava da ogni pertugio, mi sembrava l'entrata di un brutto centro sociale.
Poi avviandoci a piedi, abbiamo visto un campo da tennis, un parco giochi per bambini, un campo di calcio e finalmente il campo da minigolf, abbiamo bevuto il caffè, quasi subito dopo di noi, arrivavano Luciano e Pinuccia, Ivano , Luciano, Luisa, Marzia e Gabriele, con fervore iniziavano a prendere mazze e palline e io con Pinuccia decidevamo di andare a Caravaggio.


Ho approfittato un po del gestore del minigolf, che mi ha dato le indicazioni per raggiungere Caravaggio, ho sbagliato ad una rotonda, sono ritornata indietro, poi ho superato il santuario e sono ritornata sui i miei passi per la seconda volta. Non amo guidare e non ho il senso dell'orientamento ma ci sono arrivata, e questo è quel che conta, posteggiamo l'auto e ci avviamo a piedi.



Dall'esterno la costruzione è imponente, ma non mi aspettavo fosse così grande, dal web:

L'esterno della chiesa è grandioso: l'edificio misura 93 metri per 33, e raggiunge un'altezza di 22 metri che, con la cupola, arriva a 64 metri. L'edificio non è rivolto verso il viale di collegamento con la città, che venne costruito in seguito, ma, come dettato dalle consuetudini liturgiche, è disposto in maniera tale che il celebrante sia rivolto verso oriente .

Mentre l' interno il tempio mariano, sembra avere una sola navata, in realtà si propone con due corpi che sono separati dal maestoso e ricco che altare maggiore che sta sotto la cupola centrale, un imponente opera di marmo che svetta verso l'alto arricchito da colonne di marmo che alla sommità hanno di angeli che portano una corona di stelle,









tutta la chiesa è riccamente decorata da pittori originari della zona  di Caravaggio, Giovanni Moriggia e Luigi Cavenaghi questa parte comprende l'ingresso principale , le cantorie e ha per ogni lato quattro cappelle anch'esse decorate interamente

La guida che ho acquistato parla della sacrestia che in tempi antichi, era la cappella della famiglia Secco, che ha fatto decorare la volta della cappella con stupendi affreschi, ma noi non abbiamo la possibilità di vederla.


La parte più piccola permettere di scendere nella cripta, (il sacro speco) ma è chiusa da cancelletti in ferro battuto.



La statua della madonna con Giannetta, dove tutto intorno i fedeli pregano e accendono le candele, nella parte sottostante si trova la Sacra Fonte, il luogo dove Giannetta ebbe in visione la Madonna, una fonte dove molti ammalati venivano a bagnarsi e alcuni vennero miracolati, un corridoio che attraversa orizzontalmente la chiesa tutto rivestito di mosaici , dove si trovano cinque rientranze dove vengono ricordati la madonna e i suoi miracoli e poi una fonte da cui si può bagnarsi o prendere l'acqua.


I porticati all'esterno sembrano abbracciare il santuario, un percorso coperto lungo circa 800 mt, ombreggiati da un largo viale alberato da quattro filari di ippocastani.


 Squilla il mio telefonino con mia sorpresa è venuto a trovarmi proprio qui Gianluigi con sua moglie Teresa, mi aspetta nel piazzale vicino all'obelisco dove c'è la fontana nella quale i fedeli fanno le bagnature
Mi fa piacere incontrarli, faccio le presentazioni di rito, e parliamo un poco, ci salutiamo e poi con Pinuccia ritorniamo all'interno, ha acquistato le candele, le accende e giriamo ancora il santuario, le funzioni sono perpetue e si ha l'impressione di disturbare, molti i ringraziamenti per i voti fatti.


Ora ho voglia di un caffè e uscendo ci rechiamo al bar, poi ritorniamo verso il minigolf.

Dopo aver pranzato, sempre con Pinuccia, giriamo intorno al centro sportivo, un bel percorso vita, una bella pista ciclabile, camminiamo per circa un chilometro, forse anche di più, poi ritorniamo sui nostri passi attendiamo che questi sportivi finiscano di allenarsi, Pinuccia conviene con me che in questo posto non c'è molto, ma per la prossima volta abbiamo un'altra meta da visitare. 


1 commento:

  1. Grazie Enrica,anche oggi mi hai fatto un bellissimo regalo,,,io ero gia' stata in questo Santuario ma nn avevo visto tutto quello che tu sapientamenti hai descritto,,Sei molto attenta e molto brava come sempre,,,ancora grazie con affetto elisabetta,,,,,

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