Come ero e come
sono cambiata
Ero una
ragazzina tutta ossa, che amava la musica e la lettura, i risultati
scolastici erano ottimi, avrei voluto continuare gli studi, ma il mio
papà aveva deciso che si doveva aiutare la famiglia, nemmeno
l'interessamento della mia maestra delle scuole elementari, dopo aver
saputo che avevo raggiunto ottimi risultati alle scuole medie, è
servito a far cambiare idea al mio genitore.
Ho iniziato
così a lavorare presso una tessitura, guardavo le mie amiche che
continuavano gli studi, e onestamente mi sentivo inferiore, ho così
frequentato un corso di stenodattilo e contabilità, avevo trovato
lavoro presso uno studio legale, ma anche in quell'occasione, per il
mio papà lo stipendio era troppo basso, e in più avevo le spese
dell'autobus, mentre invece in fabbrica mi recavo a piedi, il primo
mio sogno, diventava una chimera, la frase che mi ripetevano spesso
era:
"Se sei
brava a scuola lo sarai anche a lavorare".
Non c'erano
tante parole, non ricordo che qualcuno, ne mamma ne papà, abbia
pensato di confortarmi, avevano cose più serie da pensare, o forse
erano semplicemente così.
Gli anni
passavano, io continuavo a lavorare e ha coltivare la lettura e la
musica
Poi ho
conosciuto il ragazzo che poi ho voluto sposare, anche in
quell'occasione, i miei genitori non erano affatto contenti, non
tanto nei confronti di mio marito, ma di alcune situazioni che mi
avevano detto si sarebbero venute a creare, conoscevano molto bene,
la famiglia con cui mi sarei imparentata, e ora col senno del poi,
posso dire che avevano avuto ragione , ma in quel periodo non ho
voluto ascoltare nessuno, ero forse troppo innamorata.
Così dopo
poche settimane di matrimonio, già le difficoltà si erano
presentate, non volendo ammettere di aver sbagliato sono stata zitta,
per molto tempo, e ho riversato tutte le mie aspettative sulla mia
casa, tanto desiderata, e su i miei figli.
Ho lavorato e
continuato a pagare per avere una bella casetta, volevo una famiglia,
ma anche in quest'occasione, ho fallito.
Chi mi
incontrava, diceva che avevo la faccia scura che ero sempre
arrabbiata, che tenevo a debita distanza le altre persone, non era
così, mi ero creata una maschera, e parlavo pochissimo,
Avrei voluto
vedere i miei figli frequentare l'università, ma nemmeno questo
sogno si è realizzato.
Anche il
lavoro ha preso un'altra destinazione, mi sono sentita persa, da quel
giorno il mio lavoro è saltuario, mi arrabatto ma i giorni passano
comunque.
A volte mi scoraggio, altri giorni penso che comunque fino
a qui sono arrivata anche con poca disponibilità, non mi illudo
più, non sogno, continuo giorno per giorno.
La vita deve
esser degna di esser vissuta, se faccio un bilancio, io ho più
fallimenti, che cose positive, forse ho sognato troppo, o volevo
troppo, forse ci vuol fortuna, penso anche che da qualche parte un'
altra persona starà sicuramente meglio di me, ma ci sono anche
tanti ammalati che in questo momento soffrono per una malattia, o per
altre situazioni che la vita ci mette di fronte.
La realtà di
questi periodi, oltre che di incertezze è fatta di delusioni, tante
e differenti.
La dignità di
una persona è fatta di onestà e correttezza, ma per potersi dire
onesti e corretti, si deve avere un lavoro per poter far fronte con
correttezza alle esigenze civili e sociali, l'unica paura che mi
rimane è di non riuscire a far fronte a tutto, ma non mollo, si
attuano tante strategie di risparmio, si cambiano gli stili di vita,
impegnandosi comunque sempre, finche si riesce e si può, sperando di
non ammalarsi, tutto questo riguarda le cose concrete del vivere
quotidiano.
Per i
sentimenti, non è così semplice, non si può cancellare quel che
c'è stato con un colpo di spugna, ma si può accettare, quel che il
destino ha deciso di mettere sulla propria strada, per quanto in
salita, per quanto difficile sia, cercare condividere ancora la
tenerezza di un sentimento, forse meno intenso, fatto però di
momenti che nessuno può toglierti, la dolcezza di aver qualcuno che
ti fa una carezza, che ti consiglia, qualcuno che per maturità
acquisita sa apprezzarti con qualche difetto o chilo in più.
Ho la speranza
di riuscire a superare anche questo momento buio, perchè come si
dice: " domani è un'altro giorno".
Enrica,il tuo scritto è intriso di tanta tristezza x le difficolta' che la vita nn ti ha risparmiato,hai il cuore pieno di amarezza,dici di aver fallito in tutto,,,,io nn la vedo cosi ,sei una combattente molto tenace e hai una grande forza di volonta',quando si legge un libro lo si legge pagina dopo pagina , nella vita è uguale .tu sei una grande donna con il cuore piu' grade di te,tu dici di nn aver studiato i tuoi scritti affermano il contrario,li scrivi con tanto sentimento e semplicita che entrano nel cuore,Ahi il diritto di riprenderti in mano la tua vita e di viverla come il tuo cuore ti guida,grazie anche oggi mi hai datouna bella lezione di vita,,,elisabetta,,,,
RispondiEliminaCiao Enrica, un riassunto della vita poco piacevole, grandi valichi superati e ancora da superare. Ma quel "domani è un altro giorno" è la tua forza per un futuro migliore. Sei una donna splendida, intelligente, ma soprattutto colma di valori, queste sono qualità che non te le può togliere nessuno. Con affetto
RispondiEliminaAnna B.
Ti auguro di raggiungere ciò che tanto desideri.
RispondiEliminaForza Enrica! Con la tua grinta e la tua sensibilità sei già sulla buona strada, anzi, da tempo la stai percorrendo con grande coraggio!
Il mio augurio speciale perché la Serenità, (e pure l''Accettazione di ciò che non si può cambiare), trovino dimora nel tuo cuore!
Ti sono vicina!
Enrica ! GRANDE! ! ! Questo non l'avevo visto :perdonami vedrai che la felicità arriva anche per Te:sei già sulla buona strada o no!!!! Auguri sei forte! B.G.
RispondiEliminaEnrica sei una donna speciale non essere mai triste la felicità arriva.......��..... Maurizio G
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