il filo dei ricordi-racconti

martedì 17 marzo 2020

L'Europa

                                            L' Europa

Nella mitologia greca,  Europa era la figlia di Agenore re di Tiro,  un antica città fenicia nell'area del  mediterraneo fino al medio oriente. Zeus, si innamorò di questa bella ragazza. Mentre  Europa coglieva i fiori in riva al mare, vide un  toro avvicinarsi. era spaventata,  ma il toro si sdraiò ai suoi piedi,  vedendo che si lasciava accarezzare, si tranquillizzò e salì sulla sua groppa, il toro si gettò in mare,e la condusse fino a Creta.

 Il  toro che aveva rapito Europa, era Zeus, che riprese le proprie sembianze da dio e le rivelò il suo amore. Ebbero tre figli: Minosse, Sarpedonte e Radamanto. Minosse divenne re di Creta fu colui che mise le basi della  civiltà cretese, culla della civiltà europea. Da quel momento le terre al di sopra del Mar Mediterraneo vennero definite Europa. I confini in termine geografico non furono mai ben delineati, durante l'epoca greca. 


Mentre grazie all'espansione politica e culturale dell'impero romano su  tutta l'Europa mediterranea, venne diffusa  lingua latina e del diritto romano fino alle fortificazione che dal fiume Reno giungevano fino al Danubio, oltre a diffondere la cultura greca in campo artistico e filosofico. grazie all'imperatore Costantino, venne aggiunta anche la religione cristiana  e la tradizione del popolo ebraico attraverso il giudaismo.


La caduta dell'impero romano d'occidente,  in seguito  all'invasione di popoli Germani e Slavi,  ma anche all'invasione  di popoli  Arabi, venne ridotto notevolmente anche l'impero romano d'oriente.
In questo periodo la cultura ebbe a che fare con  le abitudini e le usanze dei barbari invasori, per mantenere e preservare la cultura religiosa classica europea, e in parte adeguarla,  vennero fondati diversi gruppi religiosi, i benedettini, 



 o i colombaniani,



 che oltre ad integrare le diverse usanze, riuscirono a convertire  al cristianesimo la stragrande maggioranza dei Germani con sorprendente rapidità. 
In realtà l'Europa comincia a fare la sua comparsa con l'impero di Carlo 
Magno, il conquistatore che seppe sfruttare attraverso matrimoni, scambi, e strategie militari, la vittoria sui longobardi, di cui mantenne leggi e riconobbe i possedimenti che erano di appartenenza ai duchi, divenne così, oltre ad essere re dei Franchi, per diritto ereditario,  re dei longobardi, e grazie agli scambi con o stato pontificio venne incoronato imperatore da  papa Leone III.



Carlo Magno non si poteva considerare francese, ne poteva considerarsi tedesco, perché le due nazioni sono state fondate successivamente, non si  parlava ne il francese ne il tedesco, ma ognuno parlava la lingua romanza della zona in cui viveva....
Quindi nessuna rivendicazione di Patria,non c'è discendenza diretta da Carlo Magno, per le nazioni che oggi formano la nuova Europa, ed è comunque opinione comune fin dai tempi antichi, (Federico Barbarossa)  per giungere ai giorni nostri (Helmut Kohl), che Carlo Magno fu colui che ha promosso lo spazio politico ed economico che oggi viene considerato il continente europeo unificato....L'Europa.



Questa Europa che con regole molto spesso incomprensibili non ci permette di continuare a fare il formaggio di fossa, o di conservare il lardo di colonnata all'interno dei contenitori di marmo di Carrara, è la stessa Europa che promuove i valori della pace, che si attiva per la pace, per il benessere fisico, economico  dei cittadini, per poter offrire libertà giustizia, sicurezza evitando di alzare frontiere interne.



Per le persone che non sono politici l' Europa a volte è un'entità lontana, sembra un mondo a parte, mentre i nostri politici litigano per tutto, chi invoca l'unione dell'Europa,



 chi chiede l'intervento dell'Europa, 



e chi vuole uscirne



 e chi dice peste e corna, un giorno si e il giorno dopo  ancora 






 e per noi che siamo fuori dai giochi politici, viviamo in una confusione di idee e di ruoli.
L'Europa, gli stati, che la compongono, e la Banca Centrale Europea,



non dovrebbero tutelarci?  E allora perché basta una sola frase e ci ritroviamo ancora di più in perdita, lo Spread, se ho ben capito è un indicatore della capacità  di restituire i prestiti. Siccome noi italiani abbiamo molti debiti, perché il nostro Stato prende  soldi in prestito, dai cittadini, dalle banche e dagli altri paesi d'Europa, per emettere titoli di stato (bot e btp) a cui deve offrire interessi sempre più alti. 
Oggi il corona virus,



 ha alzato di nuovo i confini tra gli stati, ma negli slogan si parla di unione. Ma non eravamo già uniti? Poi attraverso la televisione sappiamo che le misure intraprese per evitare il contagio, sono diverse tra i vari stati che compongono l'Europa. ognuno decide per se, ma se siamo uniti perché





Ma c'è anche un'altra Europa, quella di Ursula Von der Leyen, che sembra voglia aiutarci in un momento tanto complicato.



Il nostro Paese l'Italia, così bistrattato, combatte contro un virus subdolo, è il primo paese in Europa ad essere colpito, dopo la Cina. Per gli interventi fatti, per contrastare il contagio, per gli sforzi a livello sanitario, riceve i complimenti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, per il proprio modo di operare, riceve plausi dell'Europa,  ma critiche pesanti dall'opposizione e da membri che fanno parte del suo governo,... chi ha ragione?
Dobbiamo essere grati all'Europa, oppure no?
Dobbiamo credere veramente che la Germania è più affidabile di noi nel restituire i debiti?  La differenza tra i nostri btp e i suoi bund fa allargare lo spread, e se si allarga lo spread, noi come Stato italiano perdiamo credibilità, e di conseguenza pagando interessi sempre più alti non riusciremo più a pagare il debito.



E' come un cane che si morde la coda
Ma adesso però, in seguito all'emergenza corona-virus facciamo manovre in deficit, credo che sia  come acquistare una casa col mutuo, per fare un esempio semplice. Per  questa volta visto l'emergenza, l' Europa  ce lo concede, uno sforamento, ce la faremo? Riusciremo, a risalire la china? Supereremo questo altro periodo,  non  si tratta di  vincere, perché sembra che il debito pubblico non riusciremo mai ad estinguerlo, ma a galleggiare? 
Cosa ci aspetta domani?



8 commenti:

  1. Partendo dalla Mitologia riesci a fare un lungo percorso storico per arrivare all'attuale situazione europea per poi descrivere il marasma economico sociale scaturito dalla diffusione mondiale di un virus letale e della incongruenza dei nostri politici. Cosa posso dire: "Bravissima, complimenti!"

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  2. Interessante il percorso prima mitologico poi storico per portarci ai giorni nostri a parlare di Europa. Certo dopo la recente uscita di madam Lagarde viene naturale domandarsi ma che Europa abbiamo. Ma chi crede come me nel progetto di una vera unità europea sognata da i suoi ideatori (Altiero Spinelli ed altri) deve tenere duro e lottare affinché ciò si realizzi. Non credo che la ricetta dei nazionalisti nostrani(Salvini, Meloni) sia la giusta alternativa. Spero che in questa drammatica fase, gli sforzi unitari prevalgano su gli interessi di bottega. Grazie Enrica hai dimostrato tempestività e come si dice oggi, di "stare sempre sul pezzo". G

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  3. Io non ho che da esprimere una volta in piu' la mia ammirazione per Enrica.Non sono completamente d'accordo, signor G. Chi ha sognato l'Europa, in altri tempi, non poteva prevedere i capricci politici e la mancanza di rispetto verso i piu' deboli, come nel nostro caso. Sivergognino tutti, i nostri ex governanti e i capi stranieri.

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  4. Un bellissimo lavoro Enrica, grazie

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  5. Te credi di sapere tutto, te non sai un Cazzo. Te vuoi farci credere che sai te non sai un Cazzo pidiota comunista di merda

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  6. Per il commento precedente.... Caro anonimo tu che sai tutto non hai neanche il coraggio di firmare... Chi è l'idiota allora.... Le persone serie anche se non approvano certe cose ci mettono la faccia.... Capito anonimo sei uno vigliacco.... Maurizio G.

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  7. ringrazio tutti, ma devo una risposta a colui che mai si firma, io non ho la pretesa di sapere tutto, quello che so che il comunismo e finito da 30 anni circa, ma non te ne sei nemmeno accorto, e finchè tu mi chiamerai così sappi che mi fai solo dei complimenti, l'offesa per me sarebbe se mi chiamassi leghista, allora davvero penserei di essere nella m...a, Ci sono i pensieri di libertà ed uguagianza, immagino che tu non sappia cosa sono i pensieri, e nemmeno cosa possano essere unità e uguaglianza,buona giornata

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  8. Ciao Cara Enrica, scritto benissimo, sono certa che ne usciremo noi europei A. B.

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