ISCHIA E LE TERME
Sono
le 19,30 del 22 settembre, sono ad Ischia, in compagnia di tre
amiche, non sono mai stata in questa località molto rinomata, per la
bellezza dell'isola e per le cure dei suoi fanghi. Il nostro viaggio
è stato organizzato, per cui usciamo quasi subito dalla confusione
del porto.
Attraverso
i mezzi messi a disposizione dall'organizzazione, veniamo
accompagnate al nostro albergo che si trova nel comune di Lacco
Ameno, un po'fuori dal centro.
Iniziamo
a salire, e dall'alto si vede un panorama bellissimo, complice anche
il sole che sta tramontando, una palla dorata che si specchia nel
mare, illuminando queste casette bianche. Mi viene voglia di chiedere
all'autista di fermarsi, non lo faccio, anche perchè sfreccia per
queste viuzze deciso, molto sicuro.
.Le
mie amiche, conoscono Ischia, ci sono già state parecchie volte, ma
sembra che ogni volta che tornano, trovino qualcosa di nuovo da
scoprire.
Il
giorno dopo, fatta la colazione e dopo una visita dal medico della
struttura iniziamo le terapie, per le quali siamo venute ad Ischia.
Le
mie amiche mi prendono in giro, mi conoscono, sono al corrente
essendo già venute, di come funziona.
L'impatto
con il fanghino (il signore che applica il fango), mi mette un attimo
a disagio, ma lui supera ogni mia difficoltà dicendo: " Signo,
potreste essere mia sorella, dal 1971 fino ad oggi ho fatto sempre
questo lavoro, ho visto di tutto, per me è sempre tutto normale,
tranquillizzatevi, Signo"
Poi
per fortuna il secondo giorno mi mandano da una signora di nome
Monica, ho sempre vergogna ma mi sento molto meno in difficoltà.
Dopo
il fango, chi fa il bagno termale, chi il massaggio terapeutico, chi
rilassante, e tante terapie di supporto,alla schiena alle gambe.
I
bambini fanno le terapie con gli aereosol, c'è gente che arriva da
tutta italia, isole comprese, molti stranieri,Inglesi, e tanti, tanti
Tedeschi.
Nel
pomeriggio abbiamo la possibilità di visitare le piscine del nostro
albergo, la struttura mette a disposizione:
1piscina
scoperta con acqua termo-minerale 28°/30°
!
piscina coperta con acqua termo-minerale 32-34°
2
piscine per effettuare il percorso Kneipp e favorire la circolazione
sanguigna degli arti inferiori grazie alla diversa temperatura e alla
pressione dell'acqua.
Tutto
questo con la vista impagabile sul mare.
E
tutto molto bello, non so da che parte iniziare, ma seguo un po
l'istinto.
Verso
il tardo pomeriggio, ci rechiamo a Lacco Ameno, visitiamo il corso
affollato e chiuso al traffico e le mie amiche iniziano a fare il
giro delle vetrine, mentre camminiamo Luisa nota un'inferiata di un
balcone particolarmente bella, me la fa notare e mi dice questa è la
via di Angelo Rizzoli proprio di fronte c'è quella che era la sua
villa, ora è il museo archeologico di Lacco Ameno.
Sarà
per la posizione geografica, o per la sua origine vulcanica, ma
Ischia è particolare,è la più grande dell'arcipelago delle
Flegree,con Procida e Vivara, è la più verde del mediterraneo,e
proprio grazie alla sua orgine vulcanica ha un patrimonio idrotermale
tra i più ricchi e variati al mondo.
E'
formata da sei comuni: Ischia,Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio,
Serrara fontana, Barano
Ha
un passato antichissimo che la fa risalire al 790 a.C, i Greci
fondarono la colonia di Pithecusa, il tempo è trascorso ed Ischia è
come uno scrigno ricco di tracce del passato, il maestoso Castello
Aragonese, le torri di avvistamento, i palazzi patrizi del centro
storico, o le case dei pescatori.
La
storia racconta di battaglie vinte e perse, ma anche di quotidianità,
che gli ischitani, rappresentano con celebrazioni di riti pagani che
si alternano alle celebrazioni religiose.
Nel
periodo che intercorse fra le due grandi guerre, Ischia perse un po
di vitalità, ma negli anni sessanta proprio grazie ad Angelo Rizzoli
che era anche il fondatore della Cineritz, riprese il tocco di
internazionalità, tantissimi personaggi, del cinema, da Anna
Magnani, Gina Lollobrigida Romy Schneider, Vittorio de Sica, Pier
Paolo Pasolini, Richard Burton e Liz Taylor, Poeti come Pablo Neruda
o scrittori come Ibsen.....
Il
secondo Giorno visitiamo Casa Micciola e il terzo giorno prendiamo
per qualche ora un taxicar, che ci farà fare il giro dell'isola.
Saliamo
sul taxi tipico dell'isola, siamo in quattro belle robuste, Luisa
prende posto davanti, iniziamo il nostro giro.
Filippo,
il nostro autista di oggi, la chiama l'isola delle terme, 50km di
costa a volte sabbiosa, a volte frastagliata a volte a picco sul
mare, ogni angolo di quest'isola possiede un proprio fascino
A
Cartaromana, l'acqua termale sgorga calda sulla riva, la spiaggia
lunghissima dei Maronti a Barano, giunge fino a sant'Angelo, il
bellissimo borgo nel comune di Serrafontana, in questo luogo
affacciato sui Maronti si trova uno dei fondali più profondi famoso
per il corallo scurissimo detto "corallo nero".
Proprio
nella spiaggia vicino a sant'Angelo, si possono trovare le fumarole,
si dice che la sabbia sia talmente calda da cuocerci le uova , questi
vapori sono dei toccasana per sinusiti e malattie da raffreddamento.
Forio ha il maggior numero di spiagge e baie, Citarra, Cava
dell'isola frequentata dai giovani, Sorceto dove l'acqua termale
sorge direttamente nel mare consentendo agli ischitani un bagno caldo
anche in Inverno.
Ci
parla di grotte nascoste tra la vegetazione, dove i vapori caldissimi
tra la vegetazione hanno un odore ferroso, un toccasana per i
reumatismi per le sinusiti ma anche per curare la pelle, sono piscine
naturali disseminate sul territorio, come dire comune che vai cura
che trovi.
Come
ogni fonte ha la sua specialità non esiste fonte che non abbia la
sua leggenda.
In
quest'isola il mare sposa la terra, nei gusti nei sapori, nei colori.
Nei
tempi antichi, i pescatori dopo aver pescato, passavano sotto un
podere alto sul mare e gridavano a gran voce "cala cala".
Il
contadino calava un paniere pieno di vino, frutta e verdure che una
volta svuotato, veniva riempito con il pesce fresco.
Possiamo
vedere il rosso dei pomodorini,dei peperoncini, il verde del basilico, il viola delle
melanzane, il giallo dei fiori di zucca, e sentire il profumo del
coniglio all'ischitana, o del polpo affogato o della zuppa di pesce.
Saliamo
verso il monte Epomeo, Filippo ci fa notare delle abitazioni proprio
dentro la pietra calde d'inverno e fresche d'estate, troviamo
parecchi vitigni, dice che ognuno coltiva uva bianca e produce il
proprio vino, antiche sono le cantine.
Ci
dice che per raggiungere la cima del monte si deve camminare per i
sentieri dei pastori tra ginestre e pietra lavica, parla di una
sorgente in mezzo al bosco, dove l'acqua è assai rinomata per la
sua bontà
Tanti
sono gli aneddoti, tanti i giardini da visitare, i giardini di
Poseidon, molto belli, i giardini della Mortella, o conosciuti
come villa Walton, dove il principe Carlo d'Inghilterra è ospitato
quando viene a Ischia, poco più avanti c'è la villa dei Signori
Gancia, gli industriali dello spumante.
Anche
qualche politico Italiano ha la sua villa, uno addirittura un albergo
a cinque stelle, questo è quello che ci viene spiegato.
Visitiamo
la chiesa del Soccorso tutta bianca che vigila sulla spiaggia degli
innamorati...
I
miei giorni a Ischia sono troppo pochi per poter vedere tutto,
ringraziando Filippo per la disponibilità, mi stupisce con una
frase:
"Ditelo
al nord che siamo galantuomini, e non mariuoli"
Ho
risposto " Arrivederci, magari all'anno prossimo".