Ho
ricevuto la notizia che un mio carissimo compagno di infanzia,
malgrado stesse uscendo da un percorso di dipendenza dalla droga, è
stato trovato morto nel bagno di casa, la moglie si era addormentata
sul divano e non sa dare una spiegazione, una vicina di casa dice di
aver visto qualcuno mettere un piccolo pacchetto sulla finestra del
bagno.
Non
si sa cosa dire a questa donna, magra, stanca, sfinita da una
situazione che sembrava quasi risolta,
Volevo
bene a questo amico, me ne sono resa conto nel momento in cui mi
hanno detto con una telefonata...."Non c'è più"
In
un attimo mi è tornato alla mente tutto quel che da ragazzini
facevamo insieme, le nostre scorrerie per i nostri prati, per la
nostra voglia di ridere di tutto, per il nostro giocare a dama nei
giorni di pioggia, di quando veniva a casa nostra a mangiare con noi
tutti, è stata una delle prime persone che mi è venuta a trovare in
ospedale dopo la nascita dei miei figli, era buono, troppo forse, non
aveva il carattere per affrontare le debolezze, non aveva quella
forza, per scegliere di cambiare vita,
ma
sono solo congetture, in realtà non si sa perchè non sia riuscito
ad uscirne, e ha provato tante volte.
Forse
quei vigliacchi che gle lo hanno messo a portata di mano conoscevano
quanto fosse debole....
Cosa
dire a questa donna, cosa dire a quel ragazzo, niente, le parole non
servono ...
Lei
piange tanto, mi guarda e mi dice:" tu sai quanto l'ho
amato...."
Non
trovo parole, la guardo e le lacrime mi scendono dagli occhi, mi dice
se non mi capisci tu....
Io
la capisco,..... mi dice: " se non mi fossi addormentata"
la
guardo e scuoto la testa, "non avresti potuto fare nulla, chi
sei la Digos?
Entravi
anche quando era in bagno, non lo lasciavi mai solo?...Sei
indistruttibile?"
Sua
sorella, perde la pazienza stizzita le dice:
"Smettila
ti ha fatto solo tribolare, finiscila di piangere, per te dovrebbe
essere una liberazione".
Rigirando
un fazzoletto nervosamente tra le mani risponde:
"Io
gli volevo bene".
Arrivano
tutti i parenti di lui, quelli che come sempre, avevano accantonato
il problema, che li hanno lasciati soli e la aggrediscono di
domande, di come, di perchè e di come mai, le dicono perchè non
hai fatto questo o quello, avresti dovuto fare così, lei persona
dolce non ribatte, piange sempre di più, per fortuna la sorella e
il figlio prendono in mano la situazione e con coraggio dicono loro
di andarsene.
Faranno
sapere quando ci sarà la camera ardente e il funerale.... li
cacciano letteralmente di casa
Un
copione che si ripete, quando una dipendenza entra
nelle famiglie, la colpa è sempre di chi vive con il dipendente ,
la rabbia mi prende e mi sembra di tornare indietro.
La
guardo e mi sento impotente lei mi allunga una mano mi ringrazia.
Davvero
non so cosa dire, cosa fare, mi appoggia la testa sulla spalla e
piange disperata....
Maledette
tutte le dipendenze, alcool, droga, gioco, maledetto chi le produce,
maledetto chi le vende, maledetta la poca voglia di riuscire..
La
sento tutti i giorni al telefono, passo
quasi tutti i giorni a trovarla, mi dice
che sta bene,
Un
po di tempo è passato,
il
mio amico era lui, ma ora lei mi dice sei più amica mia, la dolcezza
di questa persona non mi appartiene, io non potrei vivere così, sono
a volte dura forse troppo, ma mi sono resa conto che se non avessi
avuto questo, non ce l'avrei fatta, mentre
per lei, la dolcezza, è l'arma che le consente di continuare, come
siamo diversi, uno dall'altro, ma dietro ad ogni volto, c'è
comunque un mondo di emozioni che a volte non si vedono....
Ero
convinta che sarebbe crollata, e invece ha
una forza diversa, una forza pacata, è stato fatto il funerale, ha
trovato anche un piccolo lavoro e con qualche aiuto sta pagando i
debiti che lui aveva contratto....
Le
dipendenze tolgono, tolgono e tolgono solamente, non danno
niente se
non sofferenza.
Sono
tutte uguali nessuna è diversa, solo il modo di rapportarsi cambia
da persona a persona
Speriamo
che tutto si risolva, e che, come dice il proverbio dopo il brutto
tempo esca il sole ......
solo tu sei stata capace di capire quella donna e quale sofferenza anche se con spirito diverso dal tuo,
RispondiEliminaio ci aggiungo maledetto anche il tabagismo si muore lentamente, non ti distrugge il cervello ma è una droga ache questa
Maledette tutte le dipendenze che ci fanno schiavi, loro schiavi delle dipendenze, noi schiavi di loro, schiavi delle convenzioni, schiavi delle parole degli altri, fortuna di chi ha una sua forza interna a non lasciarsi trascinare, nel loro vortice maledetto. A non lasciarci andare alle critiche, certo non accettarle, ma vederle per quelle che sono solo parole di chi non vuole accettare il dramma, credendo che non vedere sia guarire................ brava come sempre Enrica
RispondiEliminaEnrica,questo tuo articolo mi ha molto colpita sin dal primo momento.Si le dipendenza sono tutte dannose x chi ne fa uso e x le famiglie che subiscono le conseguenze,,,vorrei che tanti potessero leggerlo questo tuo scritto,x capire in quale tremende situazione possono venire a trovarsi ,tante famiglie dopo aver speso tutte le propie energie x cercare di aiutare queste persone fragili,,avrei voluto vederlo scritto su un blog dove molte persone entrano a leggere x farlo entrare nel cuore e nella testa x poi commentarlo,,si commentarlo x è troppo importante che la gente sappia che le dipendenze sono tutte maledette,,,grazie come sempre Enrica,questa è una vera testimonianza,,,,,,,elisabetta,,,,,,
RispondiElimina