IL CIMITERO
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Odio
andare al cimitero, non c'è giorno che non penso ai miei cari, ma
andare al cimitero, è una cosa che se posso evito volentieri. Un po'
di tempo fa vengo, però, chiamata da mia sorella, che mi fa notare
la latitanza, me lo dice educatamente, ma mi chiede di esserci
domenica, perchè la tomba della nonna a suo dire è proprio ridotta
male.
La nonna materna riposa nel cimitero di Noranco, un paesino vicino a
Lugano, è un cimitero posto in una posizione proprio triste, freddo
e gelido d'inverno, pieno di scale che si arrampicano per questi
ronchi, mia sorella nel baule dell'auto ha messo terra di cultura,
piantine da bordura, una pianta da mettere al centro della tomba,
corteccia per mantenere fresche le piantine e ghiaietto da mettere
non ho capito dove.
L'ho
guardata e ho detto " se ti fermavano? cosa dicevi alle
guardie di confine?
Un'
alzata di spalle e una risata, siamo diverse come il sole e la luna,
se avessi un po' della sua intraprendenza, invece ho sempre molte
paure....
Sembravamo
due operai di un garden, abbiamo portato tutto il materiale davanti
alla tomba della nonna , scavato, estirpato, zappato la terra,messo
un granulare, non ho chiesto cosa fosse, per evitare lezioni di
botanica, poi le piantine, la corteccia e il ghiaietto.
Ero
in ginocchio nella terra, mentre con un rastrellino sistemavo il
ghiaietto parlavo con la nonna...
Mia
sorella mi dice: "smettila non vedi che ti guardano...."
Mi volto e vedo una vecchietta con uno bastone, una gonna nera e una camicetta a fiorellini bianca e nera che mi guarda, ha capelli grigi fermati da uno schignon sulla nuca, si ferma a guardarmi, e poi si incammina.
Mi volto e vedo una vecchietta con uno bastone, una gonna nera e una camicetta a fiorellini bianca e nera che mi guarda, ha capelli grigi fermati da uno schignon sulla nuca, si ferma a guardarmi, e poi si incammina.
"
Ma la conosci?"
"
Io? Nooooo"
mia
sorella va a prendere l'acqua con un annaffiatoio, e io continuo a
appianare il ghiaietto e poi sento una voce fine che mi chiede:
"
Mi scusi ma lei è la figlia dell' Agnesina?"
Rispondo:
"Si."
" Ecco avevo ragione, l'ho detto alla mia amica, quella la," e la indica col dito ..."Noi tre andavamo a scuola di cucito insieme, quando la mamma è tornata qui dopo l'istituto, come sta? È in buona salute"
" Ecco avevo ragione, l'ho detto alla mia amica, quella la," e la indica col dito ..."Noi tre andavamo a scuola di cucito insieme, quando la mamma è tornata qui dopo l'istituto, come sta? È in buona salute"
"
la mamma è mancata un po' di anni fa",
"
Mi spiace, ma lo sa che lei è la copia esatta della sua mamma,
sembra proprio la sua mamma, ha lo stesso sguardo e la stessa
bocca...i capelli neri tanti...come l'Agnesina...
E
il suo papà, era un bell'uomo, ma quando lo abbiamo visto noi,
erano già sposati, una bella coppia, andavano a ballare, me li
ricordo come erano bravi.
Non
ci crede nessuno che siamo sorelle, è chiara di carnagione, occhi
azzurri, sorridente.
Mentre
loro parlano, finisco di sistemare il ghiaietto, poi senza pensarci, dico una frase alla nonna in dialetto, mi guardano e scoppiano a
ridere:
"che bello è vedere che parlate con la nonna come se fosse qui, nel nostro dialetto."
"che bello è vedere che parlate con la nonna come se fosse qui, nel nostro dialetto."
"Sono
proprio contenta di avervi incontrate" ....
Salutiamo
le compagne di scuola della mamma, non andiamo a Lugano siamo
sporche di terra torniamo a casa.
Ci facciamo un gelato, un buon caffè, mi parte l'imitazione di questa donnina, mio cognato ride, e dice che tante persone, che sono rimaste vedove, hanno fatto incontri proprio al cimitero, trovando un nuovo compagno o compagna..
Ci facciamo un gelato, un buon caffè, mi parte l'imitazione di questa donnina, mio cognato ride, e dice che tante persone, che sono rimaste vedove, hanno fatto incontri proprio al cimitero, trovando un nuovo compagno o compagna..
Rido,.....
io ho trovato una vecchina,.... certo che non me lo sarei mai aspettato......
Invece
di iscrivervi ad una agenzia per cuori solitari, frequentate un
cimitero, potreste fare degli incontri, .....se la fortuna vi assiste......
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molto simpatico questo racconto, ciao maria11
RispondiEliminaCose di vita Enrica, io a differenza di te al cimitero mi sento a casa ci sono stata moltissime volte da bimba, ma ora ci vado poco. Grazie dei tuoi racconti, semplici ma con storie che ci fanno sentire il tuo legame con le persone, che hai amato e che tutt'ora tieni nel cuore.
RispondiEliminaQuesto succede nei piccoli paesi dove le persone si conoscono, se tu venissi a Genova dove il cimitero è un grande momumento artistico, tanto è vero che è nella guida turistisca per i suoi monumenti,
RispondiEliminaComunque incontrare persone che si ricordano dei tuoi è veramente meraviglioso