Sapete
cos'è l'invidia? Io un po' la provo ogni estate.
Un
caro amico, molto caro, mi parla spesso della sua casa sulla
Costiera Amalfitana, precisamente in quel di Ravello,ogni
persona che per motivi di lavoro si è dovuta trasferire al nord,
parla della propria terra con nostalgia, e
amore, ma come Francesco, non credo ci sia nessuno, mi piacerebbe
farvi vedere e sentire come lui parla di questo paese.
Mentre
chiudo gli occhi e libero la mente, sento
quel che lui mi racconta,
la
definisce un'isola di pace, perchè è lontana dalla vita intensa
della Costiera, dice che le stradine tipiche, i giardini, e le
architetture arabo-sicule rievocano lo splendore di quando questa
cittadina era la Signora dei traffici con il Levante e la Sicilia.
E'
una bellezza calma, che viene ricordata da tantissimi scrittori,
Boccaccio la ricorda in una novella del Decamerone, e Wagner oltre a
risiedervi, prese come esempio il giardino
di Villa Rufolo per rappresentare quello di Klingoor nel Parsifal.
Mi
parla del Duomo, proprio sulla centrale piazza del Vescovado, risale
agli anni 1086 circa e sulla sinistra lungo la navata troviamo l'
AMBONE che costituisce l'unico esempio di costruzione con tipologia
bizantina presente in tutta l'italia meridionale, mentre sulla destra
si trova un bellissimo e elegantissimo PERGAMO con decorazione
musiva e e marmorea
Il
duomo conserva anche una cripta dove sono conservati sculture e le
oreficierie dal XII al XVIII secolo ( Fonte web).
Dice
che dal terrazzo di casa sua, può assistere a tutti gli spettacoli
musicali che proprio in onore di Wagner, ogni anno, nei mesi estivi,
Ravello offre ai suoi visitatori, una serie di concerti, con la
musica, e
le
emozioni di un panorama dove lo scenario è aperto verso il mare,
Questo
festival ha più risonanza internazionale, che nazionale,
e proprio per questo motivo ogni anno il cartellone del festival
Wagneriano si arricchisce.
Oltre
al Festival che si tiene nel mese di luglio, Ravello vanta il pregio
di favorire una attività concertistica permanente facendo così
conoscere nel mondo la Costiera amalfitana,
ma anche la bellezza delle nostre ville.
Villa
Rufolo sorta nella metà del 200 grazie alle fortune mercantili della
omonima famiglia ha una storia lunga e affascinante, Imitando le
forme arabe e bizantine conosciute nei viaggi di affari, costruirono
la villa nel pieno del loro successo e prestigio, che finì molto
presto in seguito ad una scelta di schieramento durante i Vespri
siciliani, la villa di 365 stanze, un complesso immenso che scendeva
fino al mare iniziò il suo decadimento, finchè come succede nelle
fiabe, un principe riportò la villa al suo splendore e sulle parti
cadute in seguito ai terremoti e all'incuria costruì i giardini che
tanto hanno incantato Wagner
Ma anche William Turner non seppe resistere al fascino di Ravello e della costiera Amalfitana, giunse nel 1819 e i suoi schizzi ora sono esposti alla Tate Gallery di Londra.
Deve essere meraviglioso, la sera prendere posto sulle gradinate per assistere ad un concerto....
mi
sembra di sentire la musica suonare, le onde che si infrangono sullo
scoglio, l'odore della salsedine e il calore dell'estate,
il colore e il profumo dei limoni, che fanno la cornice di un quadro
dove tutti i sensi vengono
investiti
di piacere.
Ogni
anno mi racconta qualcosa in più, approfondisce sempre qualcosa, per
il momento mi accontento di sognare ad occhi aperti pensando di
essere a Ravello
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