il filo dei ricordi-racconti

mercoledì 4 settembre 2013

LA CARTOLINA

Siamo nell'era della tecnologia, il telefonino, lo smart phone, il personal computer, il tablet.
Tutta la tecnologia, con un clik


Poi abbiamo le carte di credito, ogni banca ha la sua , Circuito visa, American express, i clienti facoltosi hanno le carte oro, o Gold, poi ci sono i bancomat, e le carte sconto con raccolta punti di ogni supermercato...



la carta della regione dove ci sono tutti i tuoi dati compreso il codice fiscale, con la quale accedi ai servizi della sanità, alla cartella clinica, si può utilizzare anche se si va all'estero.

I nostri portafogli hanno più scomparti, per queste targhette elettroniche, che posto per i soldi, sarà che di soldi, in questo periodo, ce ne sono veramente pochi.
Ma quando la cassetta della posta è piena, mi viene l'ansia, solitamente in mezzo a tantissimi volantini della pubblicità, ci sono le fatture da pagare e gli estratti conto della banca.


Povera cassetta, è diventata foriera di brutte notizie..
Enel, Telecom, Agenzia delle entrate, e delle buste grigie che il comune manda, sono solitamente, i tributi che si devono pagare in un solo saldo, oppure ratealmente.
Non so da quanto tempo non ricevo una cartolina, è così bello, aprire la cassetta e vedere, che qualcuno si è ricordato di te.


Eppure io le spedisco sempre, c'è stato un periodo che le mandavo a tanti amici, poi ho lasciato perdere, e mando solamente a chi è presente.
Qualcuno mi ha detto, mandi le cartoline, per farci sapere che sei in giro.
Niente di più sbagliato, spedisco le cartoline per far vedere quanti bei posti abbiamo.
Non necessariamente uno deve andare lontano, basta mandare una cartolina dal paese dove si vive, un modo per ricordare,un modo diverso per dire: " ti sto 
pensando"

Mi ricordo gli anni settanta, mia nonna abitava a Lugano, noi non avevamo un'auto, per cui non sempre potevamo andarla a trovare, quante cartoline del mio paese le ho mandato, ogni 15 giorni la domenica mattina, le scrivevo una cartolina, scrivevo piccolo e fitto, per farci stare più parole....
La nonna mi rispondeva sempre con una lettera, che aveva sui lati un disegno che delineava l'angolo del foglio, a volte sembrava un bouchet di fiori, in altre una composizione di frutta, il colore del foglio era un violetto sfumato, oppure di un giallo tenue, le parole scritte in bella grafia.




Chissà se alla nonna, dava piacere ricevere le mie cartoline, conservo ancora qualche suo biglietto, uno in particolare, non è un bel foglio, ma una striscia di un bloc notes, si lamentava della sua memoria, perchè si era scordata di prendere buste e fogli....

Mia mamma in una lettera, che aveva mandato a papà scriveva:" ti mando la foto fatta davanti alla cattedrale, guarda dietro la foto"...
In quella foto, la mamma è con un mazzo di fiori in mano. Sul retro della foto c'è scritto: " Con tutto il mio amore".....
Una foto che ha 66 anni spedita in una busta chiusa....

Con la tecnologia, tutto è più veloce, ma si sono persi il piacere dello scambio, e dell'attesa reciproca.




5 commenti:

  1. belle le lettere scritte a mano, così ti fa pensare a chi la scrivi devi prestare più attenzione che con il nuovo mezzo qui si cancella non resta il segno, nella scrittura meglio non fare errori, difficile nasconderli..... ma quanto amore si è perso, magari si guadagna in rapidità. Come al solito i tuoi scritti fanno ricordare.... Enrica grazie come sempre.

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  2. Mi piace da matti il tuo post, è reale veritiero, è una riflessione più che giusta.
    Siamo nel 21 secolo, tutto è veloce le persone corrono, corrono,ma corre il corpo no l'anima perchè l'indiferrenza è l'origine di tutto, anche noi siamo dei codici a barre.
    io che odio i messaggi per la strada e i nostri figli stessi non sanno fare altro, a me sembrano due persone che hanno bisticciato e non hanno voglia di fare la pace.
    Perchè anche una telefonata senti il tono della voce è qualcosa di diretto.
    Poi lo scrivere chi è più capace di farlo con la penna ! Non hanno voglia di scervelarsi a trovare parole giuste, vanno si web e copiano le frasi così va il mondo a gambe all'aria

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  3. ciao enrica, e' tutto vero, quanto sono belle le cartoline e le lettere scritte a mano, io di recente ho ricevuto una cartolina da un'amica eldyana, ce l'ho qui sulla scrivania in modo che possa guardarla spesso, non e' paragonabile ad un sms 160 caratteri con tutte le sigle, no no, per questo motivo io scrivo sempre per esteso nomi compresi, ciao aspetto di leggere il prossimo. maria11

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  4. Complimenti per il bellissimo racconto che hai scritto e corrisponde alla verità,nella cassetta delle lettere sian sempre sommersi di bollette ,io adoro ancora ricever cartoline perchè è bello legger il saluto d'una persona lontana ,veder Paesi e Città bellissime d'Italia e d'Europa .Complimenti come sempre Enrica da Angelica

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  5. Anche questo tuo è fortissimo x è vero come tutti gli altri,scrivere un biglietto di auguri,una cartolina,una lettera alle persone care è un sentirle vicine,io conservo ancora le lettere e le cartoline del mio ragazzo che dopo divenne mio marito e di tutti i miei cari che ancora oggi mi scrivono quando sono via,si è una bellissma abitudine,oggi siamo ne mondo virtuale dove tutto corre veloce e tutto viene dimenticato,ma guardando una lettera ,un bigliettino di auguri o un bella cartolina ti danno gioia.saro' anche sentimentale ma questo è il mio pensare .Grazie ancora ,piccola dolce monella sai arrivare sempre al mio cuore,,,elisabetta,,,,,,,,,,,,,,,,,

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