il filo dei ricordi-racconti

sabato 31 agosto 2013

Gita a Bassano del grappa e Marostica

                             

                                              

   GITA A BASSANO DEL GRAPPA E          

                      MAROSTICA 


Ore 6 con le mie amiche partivo da Varese per una gita organizzata a Bassano del Grappa, e, data l’ora mattutina, sul pullman parecchie persone si misero a dormire, altre leggevano il giornale . Io che avevo conosciuto già in altre analoghe occasioni Cristina, l’accompagnatrice, commentavo con lei a bassa voce la destinazione e il programma della giornata.


Da persona preparata qual è Cristina mi 

diceva che la nostra meta era Bassano

del Grappa 

con visita allo storico ponte sul Brenta,


 ma che a suo parere Marostica avrebbe

 meritato una

 visita, anche se non contemplata dal 

programma, per cui, chiedendo alle oltre 50

 persone presenti sul pullman, riuscì a 

realizzare il suo intento con piena 

soddisfazione di tutti.




 Non so se siano state le spiegazioni che ci 

dava durante il viaggio, non so se la storia di 

questa piazza mi avesse colpito ma, appena

 arrivati l’ho trovata subito molto bella.

 L’aspetto attuale, è quello di una città murata

 che dal castello superiore posto sulla

 cima del monte Pausolino,


 abbraccia con 

mura di cinta merlate la pianura sottostante 

fino a congiungersi col castello inferiore che 

si affaccia sulla piazza degli scacchi.

 Qui si sviluppa il centro storico della 

cittadina



La storia racconta che nel 1454, quando 

Marostica era una fedele della Serenissima 

Repubblica Veneta, due nobili cavalieri, 

Rinaldo D’Angarano e Vieri di Vallonara, 

entrambi innamorati della stessa dama… 

Lionora, figlia maggiore del castellano Taddeo 

Parisio, si sfidarono a duello.Il castellano però

 in seguito ad un editto del Cangrande della 

Scala, proibì la contesa con le armi, ed evitò lo

 scontro, ma decise che i due contendenti si 

sarebbero sfidati in una partita a scacchi e che

 Lionora sarebbe stata data in moglie al 

vincitore, mentre il perdente avrebbe avuto in

 sposa la seconda figlia Oldrada, Il tutto si 

sarebbe svolto in un giorno di festa dove sia la

 corte del castellano, sia dei due pretendenti,

 avrebbe assistito all’evento insieme a tutta la 

popolazione, dal nobile, all’arciere o allo

 stalliere.

 Ancora oggi ogni due anni nei giorni

 7,8,9 del mese di settembre si rievoca la storia

 con costumi fastosi, arcieri, balestrieri, fanti, 

schiavi e cavalieri. Gonfaloni colorati fanno da 

cornice a circa 6oo persone per una 

rappresentazione elegante e fastosa.



Mentre tornavamo a casa stanca per una giornata piena, mi sentivo, forse stupidamente, arricchita anche solo di una leggenda che permette alla fantasia di spaziare e di conoscere una cittadina che merita comunque di essere visitata, Marostica è conosciuta in tutto il mondo come la città degli scacchi.






2 commenti:

  1. Quello di visitare Marostica è un sogno del mio cassettoche non si mai aperto, tu con il garbo di sempre nel raccontare le tue gite mi hai fatto penetrare nella cittadina, che sa tanto di romanticismo, castellie muri che circondonola città, vivi per un giorno nel passato, penso è meraviglioso ritornare indietro con la mente

    RispondiElimina
  2. bella gita ma perche' non andare i giorni della storia? ciao enrica brava come sempre, maria11

    RispondiElimina