GITA A BASSANO DEL GRAPPA E
MAROSTICA
Ore
6 con le mie amiche partivo da Varese per una gita organizzata a
Bassano del Grappa, e, data l’ora mattutina, sul pullman parecchie
persone si misero a dormire, altre leggevano il giornale . Io che
avevo conosciuto già in altre analoghe occasioni Cristina,
l’accompagnatrice, commentavo con lei a bassa voce la destinazione
e il programma della giornata.
Da
persona preparata qual è Cristina mi
diceva che la nostra meta era
Bassano
del Grappa
con visita allo storico ponte sul Brenta,
ma che a
suo parere Marostica avrebbe
meritato una
visita, anche se non
contemplata dal
programma, per cui, chiedendo alle oltre 50
persone
presenti sul pullman, riuscì a
realizzare il suo intento con piena
soddisfazione di tutti.
Non
so se siano state le spiegazioni che ci
dava durante il viaggio, non
so se la storia di
questa piazza mi avesse colpito ma, appena
arrivati l’ho trovata subito molto bella.
L’aspetto attuale, è
quello di una città murata
che dal castello superiore posto sulla
cima del monte Pausolino,
abbraccia con
mura di cinta merlate la pianura
sottostante
fino a congiungersi col castello inferiore che
si affaccia sulla piazza degli scacchi.
Qui si sviluppa il centro
storico della
cittadina
La
storia racconta che nel 1454, quando
Marostica era una fedele della
Serenissima
Repubblica Veneta, due nobili cavalieri,
Rinaldo
D’Angarano e Vieri di Vallonara,
entrambi innamorati della stessa
dama…
Lionora, figlia maggiore del castellano Taddeo
Parisio, si
sfidarono a duello.Il
castellano però
in seguito ad un editto del Cangrande della
Scala,
proibì la contesa con le armi, ed evitò lo
scontro, ma decise che i
due contendenti si
sarebbero sfidati in una partita a scacchi e che
Lionora sarebbe stata data in moglie al
vincitore, mentre il perdente
avrebbe avuto in
sposa la seconda figlia Oldrada, Il tutto si
sarebbe
svolto in un giorno di festa dove sia la
corte del castellano, sia
dei due pretendenti,
avrebbe assistito all’evento insieme a tutta
la
popolazione, dal nobile, all’arciere o allo
stalliere.
Ancora
oggi ogni due anni nei giorni
7,8,9 del mese di settembre si rievoca
la storia
con costumi fastosi, arcieri, balestrieri, fanti,
schiavi e
cavalieri. Gonfaloni colorati fanno da
cornice a circa 6oo persone
per una
rappresentazione elegante e fastosa.
Mentre
tornavamo a casa stanca per una giornata piena, mi sentivo, forse
stupidamente, arricchita anche solo di una leggenda che permette alla
fantasia di spaziare e di conoscere una cittadina che merita comunque
di essere visitata, Marostica è conosciuta in tutto il mondo come la
città degli scacchi.
Quello di visitare Marostica è un sogno del mio cassettoche non si mai aperto, tu con il garbo di sempre nel raccontare le tue gite mi hai fatto penetrare nella cittadina, che sa tanto di romanticismo, castellie muri che circondonola città, vivi per un giorno nel passato, penso è meraviglioso ritornare indietro con la mente
RispondiEliminabella gita ma perche' non andare i giorni della storia? ciao enrica brava come sempre, maria11
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