LE
CAMPANE DI MONTAGNA
Sono
le cinque del mattino, del mese di agosto, sono in una camera
d'albergo, semplice, pulito, e con un letto comodo, eppure sono
sveglia come sempre a quest'ora.
Dalla
tenda leggermente scostata mi rendo conto che piove, cerco di stare
ferma il più possibile, per non disturbare chi dorme accanto a me,
solitamente dormo poco, questa volta però, il mal di schiena non
mi da tregua, se fossi a casa mi alzerei e cambierei ambiente, mi
sdraierei sul divano o camminerei un po, ma qui non posso e non voglio disturbare.
Chiudo
gli occhi, il tempo sembra essersi fermato, poi sento le campane
della chiesa che sta proprio dietro il nostro albergo, non hanno un
suono che disturba, anzi è un suono dolce lieve che sembra si
allunghi.
Dopo
pochi attimi e sento altri suoni, mi sembrano una melodia, suonata da
diversi strumenti, sento il suono di più campane.
Sarà
il silenzio che c'è tra queste vallate, saranno le correnti d'aria
che portano questo suono lieve e dolce ma, io non ricordo di avere
mai sentito una melodia simile.
Non
sono in preda alle allucinazioni, le sto sentendo veramente, le
campane della valle, hanno un suono talmente bello e lieve.
Quando
sono a casa forse, non sento nemmeno le campane, non so nemmeno
distinguere i suoni, che hanno pur sempre una motivazione
.
Nei
secoli antichi servivano come saluto a chi andava in guerra, per segnalare la fine della guerra, un suono i giorni di
festa, un'altro per avvisare la popolazione quando un componente della comunità
veniva a mancare.
Il Venerdì Santo le campane hanno un suono
mesto.
E' lo scandire delle ore che mi ha stupito, non so
quanti fossero i campanili, ma vi posso assicurare che il
suono delle campane questa mattina, era un concerto molto ma molto
bello, non si trattava di echi, erano proprio suoni diversi, che
facevano una melodia.
Avevo
quasi timore a parlarne, ho pensato che avrei fatto la figura della
folle, ma poi ho osato chiedere alla reception.
Con mia sorpresa, mi
dicono che è una caratteristica della montagna.
Non
so dire se sono stata fortunata perchè ho sentito le campane, o malandata perchè avevo un mal di schiena atroce che mi ha tenuta
sveglia.
Una cosa è certa se avessi dormito non avrei sentito nulla.
Nelle
ore successive non ho sentito più lo stesso suono perchè erano
cambiate le condizioni atmosferiche,un
concerto suonato da campane in Val di Fiemme
suonato solo per pochi rintocchi, quasi una magia.
Una valle molto bella sia nella stagione estiva che in quella invernale
Il cielo carico di pioggia ci veniva incontro mentre tornavamo a casa, lasciando la valle, come un guardiano che controlla chi entra e chi esce.
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