il filo dei ricordi-racconti

lunedì 12 agosto 2013

IL COMPUTER

C'è stato un periodo in cui, mi arrabbiavo con mio figlio, era sempre al computer, odiavo quella macchina.
Le amiche, le mie colleghe, parlavano di social network, io, non sapevo nemmeno cosa stessero dicendo. Ho così deciso di fare qualche lezione e ho acquistato anche io un pc.
Ma entravo solamente in internet, leggevo guardavo foto, video, senza iscrivermi a nulla, avevo una paura folle, poi un giorno, precisamente il 30 marzo, il mio nipotino Chicco, che frequentava, o forse no, la prima elementare, ha detto:
"Nonna metti FB che mando gli auguri alla mamma, compie gli anni"
Non volevo, ma insisteva talmente tanto.
L'iscrizione per me è stata una faticaccia non ricordavo e-mail, non capivo bene cosa fare, ma alla fine ci sono riuscita.
Con Chicco abbiamo trovato, il profilo di mia figlia.
Era un piacere vedere, che con un solo dito, pigiava sui tasti della tastiera, mandando gli auguri alla sua mamma;
non sapevo fosse così bravo, il suo messaggio diceva: " mamma sono Chicco, questo è il computer della nonna Chicca, tanti auguri"
mia figlia che era in pausa pranzo, ha risposto al messaggio attraverso il cellulare: " grazieeeeeeeeeee Amoreeeeeeeeee Miooooooooooo


Così è iniziata la mia avventura nel virtuale, alcuni persone che non conoscevo mi hanno chiesto l'amicizia, altri li ho cancellati, altri ancora hanno cancellato me. Ho amicizie virtuali che durano da parecchio tempo,
Una domenica piovosa, triste e cupa, della fine di settembre, dopo aver svolto le solite faccende, nel pomeriggio mi avvicinavo a questa macchina infernale. Nella home mi passavano davanti le immagini di un posto, che io avevo già visto, ma non ne ero proprio sicura, erano passati parecchi anni.
Ho commentato, senza pensare, non ricordo le parole che ho scritto, ma, devo aver detto, che a me sembrava di conoscere quella frazione, che assomigliava alla zona, che avevo visto in Valtellina.
Pochi minuti dopo ho ricevuto una risposta.
Era proprio la frazione, che io dicevo di aver visto, continuavo a commentare dicendo che i genitori di mia cognata, abitavano proprio in una di quelle case.


Ho ricevuto una richesta di amicizia dalla persona che commentava, dialogando con me.
Accetto l'amicizia, poco dopo la lucina sulla mia chat, si accende, ci scambiamo i soliti convenevoli dovuti all'educazione, e poi la signora che si chiama Milva, mi dice: Non ti ricordi di me? Ho passato due mesi bellissimi in tua compagnia, eri venuta a Chempo con tua cognata Carmen.
I tuoi nipotini, erano piccoli, e tu gli facevi da baby sitter."
Ricordavo quel posto, ma non ricordavo i particolari di quell'estate, mi prende il vuoto, e anche un po di disagio, non so, ma poi dico la verità, non ricordo e mi scuso.


Tornando a ritroso con la memoria, ricordo di avere fatto amicizia, eravamo delle ragazzine, siamo eravamo state bene insieme, che abbiamo giocato insieme, ma tanti particolari proprio non li ricordo,
mi è  rimasto impresso nella mente  una famiglia che veniva da Roma,

 Ci siamo scambiate nel tempo,  le informazioni sulla nostra vita, le cose belle e le meno belle, le ho parlato del mio nipotino, lei che lavora coi bimbi, mi dice che sono una cosa meravigliosa, ci sentiamo con una certa regolarità, ma non troppo spesso, ogni volta l'una, dice all'altra: " vienimi a trovare, e ogni volta la risposta è " credo che, verrai prima tu da me", .
Questa macchina infernale, che tanto odiavo, mi ha fatto trovare un'amica che non ricordavo, e chissà, prima o poi , la incontrerò, dopo tutto la Valtellina non è così lontana.


Sono stata comunque felice di sapere, che qualcuno si ricordava di me, con piacere, vuol dire che tutto sommato, anche da bambina non ero poi così male.
Ho parlato anche con mia cogntata, di questo incontro vrtuale dopo tanti anni, non ci credeva,:
" Vado in Valtellina tutti i week end, e non incontro mai Milva e tu la ritrovi col computer? Incredibile..."
Ricordo che portavano le mucche all'alpeggio e che verso la fine di agosto, se non sbaglio, tornavano giù in paese, ricordo che mamma di mia cognata, Pina, faceva uova e pomodori, non so come, ma erano buonissime.


Milva, sa che avrei scritto, questo racconto, parlando di noi, Mi spiace di non ricordare gli aneddoti, di quei mesi passati a Chempo.
Un particolare, un po sfuocato ritorna alla mia mente, una salita piuttosto faticosa, portava alla chiesa, la domenica mattina, ci dovevo andare con il signor Carlo, il papà di mia cognata e i suoi fratelli, Renzo, Pino, e Gianni il più piccolo.


Sono passati tanti anni, senza internet non credo ci saremmo mai sentite, in questo caso posso solo dire.... grazie alla tecnologia, grazie ad una ragazzina che non si è mai dimenticata di me, nemmeno da adulta .



4 commenti:

  1. I ricordi quanto belli sono, anche se non ricordiamo tutto non importa, ma incontrasi anche virtualmente è una bellissima cosa. Sai Enrica anche io ero incuriosita ma avevo paura del pc poi quando ho scoperto questo mondo virtuale al mattino non esco se non lo accendo, per un saluto alla mia famiglia virtuale. I tuoi raccontini portano sempre dei ricordi alla mente, grazie.

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  2. ho conosciuto il computer solamente q7uamdo lo pulivo,i miei figli si davano a turno studiavano tutti e trema nessuno lo puliva mai ,io ero curiosa di sapere ma loro mi prendevano in giro "Mamma tu non ci capisci niente non è robba per te "fa di fatto che la regione Liguria fa un bando per over 60 di analfabetizazione del pc, faccio domanda senza speranza invece mi chiamanoe inizio la sua conoscenza.
    Io ho sempre pensato lui è una macchina sono io che comando mi sono sufficenti solo poche regole, e così è stato la buona volontàe la caparbietà mi hanno premiato, Devo dire e lasciamelo dire che sono diventata brava, lo mantengo aggiornato le tolgo i virus,e le faccio pulizia contro i malwareecc.....
    tutto questo ho iniziato che avevo 65anni
    rispondendo al tuo post come hai incontrato una vecchia amica potevi incontrare anche una che fingeva poi tu non ricordando lei aveva tutto il campo libero
    Enrica te lo già detto diverse volte e spero che lo capisci tu devi essere diffidente, non tutti sono come te, questo finchè veramente non ti capita qualcosa di grosso.
    So che sei una testona ci devi dare le corna dentro

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  3. sono diventata diffidente, ma questa persona conosceva bene mio fratello e mia cognata, questa volta sono stata attenta ciao Alba sei il mio tutore virtuale
    ciaoooooooooooooooooooo


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