il filo dei ricordi-racconti

domenica 26 gennaio 2014

LA SETTIMANA ENIGMISTICA

Oggi, nel blog di un'amica virtuale ho letto che il 23 gennaio 1932 in Italia veniva pubblicato il primo numero della famosa
"Settimana Enigmistica".


In realtà, il primo cruciverba venne pubblicato in America, il 21 dicembre 1913, in un supplemento del giornale New York World. Era un supplemento domenicale chiamato Fun (divertimento) con giochi vignette e racconti e in occasione delle feste natalizie a cui venne inserito il Word Cross Puzzle, creato da Artuhur Wynne. Il primo cruciverba aveva forma di diamante, non aveva caselle nere, nel tempo si è poi evoluto.


In Italia invece fu l'inventiva di un nobile di origine sarda, Giorgio Sisini di Sorso, conte di SantAndrea, che ci ha permesso di gioire di questo piccolo giornale.
I nobili Sorso, sono una dinastia di nobili, che pur essendo legati nei secoli, alla terra di Sardegna, non hanno mai disdegnato l'imprenditoria.
Il conte Francesco Sisini Sorso, papà di Giorgio, dopo essersi laureato in ingenieria a Milano fu un esperto di agricoltura, tanto da divenire un innovativo imprenditore, importatore e promotore di mezzi agricoli moderni, per permettere alla propria terra la lavorazione seguendo un percorso di modernizzazione, nella sola Cagliari aveva aperto tre negozi di macchinari agricoli.
Francesco Sisini era un uomo attaccato alle proprie radici, colto, raffinato, con i piedi ben saldati a terra vedeva nella terra la propria "cartella di credito". Le parole che trasmetteva al figlio erano queste:
«La moralità di domani non è quella mia e della Sardegna, tu porti a Milano l'onestà della nostra casa».


Poi come spesso accade, i figli fanno scelte diverse dalle aspettative dei genitori.
Il conte Giorgio, uno spirito libero con l'interesse per tante attività, e sopratutto con tanta voglia di conoscere il mondo, incontra a Vienna una ragazza di cui si innamora Idell Breitenfeld, per tutti Ida.
Il padre Francesco non accetta questo amore e nel 1930 caccia il figlio di casa
In una stanza di albergo dell'Hotel Sardegna di Cagliari, nasce l'idea della settimana enigmistica, Ida era già a conoscenza di enigmistica e di rebus, con il suo Giorgio e con l'aiuto economico di un parente, coetaneo e amico di infanzia iniziarono a muovere i primi passi, anche se non mancarono le delusioni e le sconfitte.


Si trasferirono a Milano, dove il giornale si sviluppò", fino a fondare una rivista specifica.
Il 23 gennaio 1932, uscì nelle edicole, con grande succeso, e tutti si innamorarono di quelle sedici pagine in bianco e nero, ricche di parole crociate, rebus passatempi e vignette,al costo di 50 centesimi di lire; sulla copertina era disegnata l'immagine dell'attrice messicana Lupe Velez ottenuta sagomando le caselle nere del cruciverba. Ha avuto una sola interruzione alla sua uscita a cadenza settimanale: il numero 694 del 14 luglio1945 uscì dopo due mesi e mezzo a causa degli eventi bellici (fonte web)


Il conte Giorgio Sisini sposò la sua Ida e l'amò per tutta la vita continuò a ideare cruciverba per circa quarant'anni, fino alla sua morte.


Dopo di lui si alternarono i più valenti enigmisti italiani, come Piero Bartezzaghi e Giancarlo Brighenti, considerati gli artefici storici della Settimana Enigmistica.
Nei malati di alzheimer, i medici specialisti della malattia consigliano al paziente l'uso della settimana enigmistica, uno studio ha dimostrato che i soggetti che con la lettura, i rebus e le parole crociate mantengono attive le attività cognitive allontanando l'insorgenza dell'alzheimer....
Detto ciò è bene ricordare che la malattia di Alzheimer è una patologia complessa, multifattoriale: tenere in allenamento la mente è solo uno dei fattori coinvolti.
Fare i cruciverba tutta la vita insomma non dà la garanzia di non ammalarsi; di certo però è un primo passo per arrivare con il cervello più in forma alla terza età.


Tanti sono gli anni passati dal primo numero, ma il sabato mattina recandoci all'edicola siamo sicuri di trovare il nostro giornalino semplice, (senza pubblicità e foto di donne avvenenti che pubblicizzano un'auto o un silicone), e istruttivo.


Il giornale esce in realtà al giovedì ma il sbato si ha la certezza che è stato coperto tutto il territorio Italiano, anche all'estero.
La forza della Settimana enigmistica, è quella di aver mantenuto inalterate le posizioni di diversi giochi, permettendo così ai propri lettori, di trovare nella stessa pagina gli appuntamenti a cui sono affezionati, pur avendo in alcune occasioni rinnovato e ampliato i propri orizzonti, vedi per esempio il Sudoku, o i concorsi che settimanalmente propone.


Insomma la settimana enigmistica ci insegna, con rubriche e quiz stimola il nostro intelletto e sopratutto ci fa compagnia in modo intelligente.



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3 commenti:

  1. Complimenti Enrica ,ben fatto ,completo e con notizie interessanti .Grazie amica mia da Angelica

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  2. Notizie interessanti, che per me erano inedite. Bell'articolo Enrica. BRAVISSIMA.

    anna b.

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