il filo dei ricordi-racconti

venerdì 3 gennaio 2014

Villa Pisani sul Brenta

La Riviera del Brenta rappresenta il fiore all'occhiello e d un unicum per storia, arte e paesaggio, nonostante le diverse alterazioni, a volte anche devastazioni costituite dall'uomo
dopo l'unità d'Italia.
Il Grande naviglio, che scorre nell'alveo dell'antico Medoacus-Brenta, viene considerato la continuazione del Canal grande di Venezia, sulle rive di questo corso si affacciano palazzi e ville. Dal 1400 in poi, i veneziani intervenirono per evitare che la laguna venisse interrata, e di conseguenza bonificarono il terreno e il corso del fiume Brenta.
Il Brenta vecchio divenne un'importante via di transito, regolata da molte chiuse, dalla città lagunare a Padova e alla campagna veneta, il fiume veniva usato anche per trasporti di materiale (burci) e legname legato a forma di zattere, serviva ai signorotti dei tempi per conquistare la campagna veneta impiantandovi delle ville per la villeggiatura e il diletto, diversi furono i lavori nel corso dei secoli per consentire la navigazione.


Le prime ville sorsero tra Fusina all'attuale Stra, poi proseguendo verso Padova, inizialmente i veneziani usavano le ville anche per trarne profitto agricolo, il soggiorno coincideva con due periodi di raccolto per la mietitura, e per la vendemmia.
 Nel 700 i ricchi veneziani avevano acquistato titoli nobiliari, diedero alla zona la concezione di residenza estiva e prevalse il concetto di svago e di ospitalità, di conseguenza un maggiore sfarzo, con dimensioni sempre maggiori, stucchi , decorazioni, parchi e giardini da esibire.
Ho avuto modo di fare la navigazione sul Brenta.
Il Burchiello oggi è una moderna e confortevole imbarcazione, dotata di cabina con comodi divani, di un ponte panoramico che consente ai passeggeri la massima visibilità, di aria condizionata, bar e servizi igienici.



Nei tempi antichi però il burchiello,era la sontuosa imbarcazione veneziana per il trasporto dei passeggeri, dotata di una grande cabina di legno, con balconi, decorata finemente, utilizzata sopratutto dai ceti veneziani più facoltosi, veniva trainata da cavalli che procedevano lungo gli argini, utilizzare il borchiello era sinonimo di aristocrazia, tanto che venne citato nei loro scritti da Goldoni, Casanova e Goethe.
Il Brenta era percorso da imbarcazioni di ogni tipo (era la via più agevole ed economica).
Il Burchiello era la carrozza di posta, via acqua, dei ricchi, dotata di ogni servizio e comodità. "Vaghissimo naviglio, di specchi e intagli e di pitture ornato, che ogni minuto avanza un miglio...Passar con piacer di loco in loco, e per lungo cammin spender poco..."! scrive il Goldoni.


Nel percorso che inizia a Stra, da Villa Pisani fino alla Villa Foscari, detta la Malcontenta, si trovano molti edifici alcuni dei quali ancora esistenti e non tutti visitabili.
La prima Villa che abbiamo visitato è stata Villa Pisani, viene detta anche la Nazionale, è una villa settecentesca, imponente, che fa pensare più ad una reggia che ad una villa, costruita dalla famiglia Pisani,come residenza di villeggiatura, dove si voleva manifestare agli ospiti, spesso illustri, il rango elevato raggiunto.


Costruita in tre blocchi, nei blocchi laterali, all'interno corrispondono due grandi cortili, mentre invece nel corpo centrale un ampio colonnato sostiene il salone da ballo. Uno scalone molto ampio ci porta al piano nobile, le stanze sono tutte comunicanti tra loro, e al tempo stesso svincolato da un corridoio, che gira intorno al perimetro dei due cortili interni, mi sono rimaste impresse nella mente la sala da pranzo, la sala da ballo e il bagno di Napoleone.
Le stanze totali di questa enorme residenza sono 114 tante quante i dogi che Venezia aveva avuto fino all'elezione di Alvise Pisani uno dei committenti. Ora le camere sono 168, al suo interno ci sono molte decorazioni ma nella sala delle feste si trova il capolavoro del Tiepolo, "Gloria della famiglia Pisani" sul soffitto dove in un cielo sereno e meditato si trovano, la Fama, le Virtù, e i Continenti, che dividono lo spazio con i ritratti dei Pisani.



 Purtroppo con la caduta di Venezia, e il sopraggiungere del dominio napoleonico, villa Pisani diventerà la residenza del vicere di Napoleone in Italia, Eugenio Beauharneais, Napoleone soggiornò solo una notte a villa Pisani e in occasione di questa sua visita venne fatto costruire solo per lui una vasca da bagno in marmo rosa.
In questa villa che ha ospitato re e imperatori, dogi e Papi, nel 1934 il primo incontro ufficiale Mussolini e Hitler, che, non solo hanno goduto degli spazi, e dello sfarzo interno, ma anche del piacere di passeggiare nel parco di Villa Pisani, un entusiasta visitatore diceva " passo non si faceva senza trovare nuovo spettacolo"



I portali laterali e il belvedere, il labirnto di siepi, tra i più importanti d'Europa, la preziosa Orangerie e le Serre Tropicali, ieri come oggi,sono un piacere per la vista e per il gusto.
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3 commenti:

  1. Enrica, tu non potevi saperlo, ma fare un giro sul fiume Brenta era il mio sogno nel cassetto, non potrò più farlo perche dovevo andare con mio marito, ma oggi io l'ho fatto attraverso il tuo scritto.

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  2. Non sai che regalo mi hai fatto, per me, enorme, avremmo voluto andarci ma era troppo costoso per noi, non so nemmeno se avrò mai la possibilità di tornare, e comunque ne soffrirei per i tanti ricordi che quelle zone mi procurano, continua a scrivere, grazie da Elisabetta

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  3. Che spettacolo questa Villa Pisani a Strà, uno dei posti più belli del veneto, d'Italia e del mondo. Che adesso verrà manutenuta anche con i fondi del Lotto!!
    #statistiche-lotto.it #villapisani #lotto

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