Il
Sacro monte di Varese
Tanto
tempo fa, in alto al monte, vi era una cappella, fatta costruire
intorno al 389, la leggenda dice che fu S. Ambrogio a volerla, come
ringraziamento a Dio per aver cacciato dalla terra Lombarda l'eresia
Ariana.
Nel
medioevo però la piccola cappella fu ampliata e negli anni divenne
un Santuario, dedicato a Maria e all'interno veniva collocata
l'immagine della Madonna Nera, venerata da tutti gli abitanti della
zona e dai pellegrini che giungevano dalle province confinanti e
dalla vicina Svizzera.
E'
il Santuario del Monte Orona, o meglio ancora Santa Maria del Monte:
Il "Sacro Monte" di Varese,
posto a 800 mt. con le Prealpi che gli fanno da corona e, sullo
sfondo, le maestose cime delle Alpi, è uno dei più interessanti
Santuari della Cristianità.
Era
il santuario della gente semplice, poveri contadini, o montanari che
non avrebbero mai avuto le possibilità, per recarsi in luoghi più
importanti, come Roma o addirittura Gerusalemme, per questo
affidavano alla Madonna Nera del Monte Orona le proprie preghiere.
I
pellegrinaggi duravano due o tre giorni e poi ritornavano ai loro
campi o ai loro boschi, e allevamenti. Vicino al Santuario vi era un
convento che dava ospitalità ai viandanti e ai pellegrini, e proprio
una suora del convento, Maria Tecla Cid, che da Milano raggiunse a
piedi Santa Maria del Monte, per pronunciare i voti solenni, con i
quali veniva accolta nel monastero, propose la costruzione di una
cappella a metà salita, per il riposo dei pellegrini.
In
quel tempo, un frate cappuccino di Monza, Gian Battista Aguggiari,si
recava spesso al monastero partendo dal convento dei Francescani, che
sorgeva in Casbeno. Dopo una sua predica nella chiesa di Malnate nel
novembre del 1604 ottenne il consenso della popolazione e il progetto
della suora si trasformò in un'altro, molto più ambizioso, quello
di far erigere quindici cappelle raffiguranti ciascuna un "mistero"
e dedicate alla Madonna. Alla realizzazione di questo Santuario e
delle quattordici Cappelle, contribuirono tanto la popolazione della
zona quanto le famiglie più nobili della Lombardia.
Dal
Web:
Il
fraticello a Malnate, dopo aver esposto i propri argomenti, "gittò
dal pergamo un fazzoletto che, poco avanti, gli era stato dato in
elemosina e, parendogli poco, gittò abbasso anche il mantello per
principio e fondamento dell'opera e di tutte le oblazioni e raccolte
di essa".
Fu
una gara per tutti, dopo il gesto del frate cappuccino, ad offrire
frumento, anelli d'oro, veli e tante altre cose, come tra l'altro, un
paio di scarpe bianche, comperate per ballare, offerte da una giovane
contadina.
Le
15 cappelle furono costruite a grano, a vino, a risparmi.
Il
popolo di Varese offrì 1000 scudi nelle mani del Cardinale Federico
Borromeo, che si trovava allora a Santa maria del Monte, in visita.
Il
percorso comincia dalle pendici del monte, la
via acciottolata , avanza in salita con gradualità, progettata per
adagiarsi e al tempo stesso far parte del monte, le pietre tonde che
la compongono, hanno il colore delle selci e delle pietre, tutto il
materiale è stato recuperato nella zona, ed è talmente bene
inserito che si confonde con la natura che lo circonda.
Varese
è sotto, distante otto km, eppure sembra lontana. Mentre si sale, un
silenzio composto circonda le cappelle, si avanza senza fretta,
l'occhio spazia sul panorama, la sensazione di quiete, la luce che
si distende sulla pianura sottostante, un percorso che ricorda la via
Sacra, l'ascesa di Cristo al Monte Calvario e la sua Passione, mentre
ai credenti si da la possibilità di meditare e di recitare il
Rosario ad ogni Cappella.
Questi ciottoli levigati dai passi, di
circa sei milioni di visitatori, che giungono qui, da tutto il
mondo.
In
località Prima Cappella, dove la chiesetta dell’Immacolata
Concezione
precede l’arco d’ingresso e la sinuosa strada selciata
– anche questa disegnata dal Bernasconi – che porta alla cappella
dell’Annunciazione.
Giunti alla Quinta cappella, la Disputa con i
Dottori del Tempio, termina la prima parte del percorso dedicata ai
Misteri Gaudiosi.
Un
secondo arco introduce ai misteri dolorosi, che si conclude con la
Decima Cappella, dove una scenografica crocifissione con quaranta
statue coinvolge ed emoziona visitatori e pellegrini.
Varcato un
terzo arco si Comincia a percorrere il cammino dei Misteri Gloriosi,
che culmina con la solenne bellezza del Santuario, dove si
rappresenta l’ultimo Mistero, l’Incoronazione di Maria,
attraverso la pregevole statua lignea trecentesca, incoronata
solennemente il 5 luglio 1739.
Da
turisti, vengono trasformati in pellegrini, che in cima al Sacro
Monte troveranno pace, serenità, semplice riposo, e alcuni magari
Dio.
Stendhal,
scrisse: Ho trovato un po' di consolazione nella chiesa di Santa
Maria del monte.
Il
Santuario poi e' un gioiello d'arte: il "pallio" sotto
l'altare e' in argento ed è opera preziosa, raffigurante episodi
della vita di Sant'Ambrogio, dello scultore Lodovico Pogliaghi,
scomparso da qualche anno, il quale ha scolpito alcune scene delle
meravigliose porte del Duomo di Milano.
Ciao Enrica,il tuo buon giorno è semplicemente Divinooooooooo,mi fai vedere sempre cose bellissime ,che riempino il cuore di gioia,grazie come sempre grande penna intinta nel cuore x tu questo sei.Ciaooooooooo elisabetta,,,,,,
RispondiEliminaMarina Pili Concordo che il Sacro Monte è sempre bello da visitare e molto spirituale, grazie cara Enrica e buon pomeriggio e un caro abbraccio
RispondiEliminaMa che dei posti Enrica, avevo sentito parlare della bellezza del Sacro Monte di Varese, ma non pensavo proprio che fosse così. Ciao e grazie, un abbraccio.
RispondiEliminaanna b.
RispondiEliminaChe dolci ricordi Enrica, ogni anno salivamo la via crucis in comitiva per ricordare il contributo dato dai nostri avi alla costruzione del Sacro Monte, Dopo la ss Messa, ci sparpagliavamo nei prati per il pranzo al sacco, anatra ripiena rotolo di fesa ripieno di frittata alle erbe, e mortadella di Bologna, pennichella e alla sera rientro a piedi, a Malnate.
Grazie per avermi fatto ricordare quei momenti cosi belli della mia gioventù. Riccardo
Grazie ENRICA ,con nonna passavamo l'estate in una villetta in Valvuvia e ogni tanto papa ci portava a Varese x una visita al Sacro Monte ,Quanti ricordi hai fatto rivivere ,colla tua bellissima descrizione ...un abbracio Sandra
RispondiEliminaGrazie ENRICA ,con nonna passavamo l'estate in una villetta in Valvuvia e ogni tanto papa ci portava a Varese x una visita al Sacro Monte ,Quanti ricordi hai fatto rivivere ,colla tua bellissima descrizione ...un abbracio Sandra
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