Pierre August Renoir
Ci sono quadri
che ti rimangono dentro, ti trasmettono delle sensazioni, questo mi
capita con alcune opere, mi sono rimaste dentro la mente,
guardandoli, la mia fantasia ha iniziato a volare, bastano poche tele
esposte, in una qualsiasi mostra.
In un periodo
di cambiamento, erano gli anni in cui si sperimentavano nuovi modi di
dipingere, i pittori nella loro diversità volevano raccontare il
mondo attraverso la vita reale, mettere sulla tela l'attimo fuggente.
Al
café Guerbois, nel quartiere di Batignolles a Parigi, si riuniva, un
gruppo di pittori, che mantenendo comunque la diversità del proprio
essere, rappresentavano una miriade di atteggiamenti che il soggetto
assumeva a seconda dei vari momenti, che si susseguivano durante le
pose, gli occhi non avevano mai la stessa espressione, i movimenti
non davano l'atteggiamento di un solo gesto, un contributo al
movimento che si trova in nei quadri di questi pittori.
Il
movimento dell'Impressionismo.
Stasera,
il pensiero va ad alcuni quadri di Pierre Auguste Renoir, definito il
pittore della vita vissuta.
"Magro, nervoso, povero, ma vivace e pieno di irresistibile allegria che trasmetteva anche nei suoi quadri
Infatti
si concentra e rappresenta sempre, la concretezza delle figure.
Queste opere parlano a chi le guarda, e ad ognuno di
noi, a seconda della nostra sensibilità, mandano un messaggio
diverso.
Sono tutti
molto belli, i quadri di Renoir, il quadro che ho visto a
Verona,
il "
Ballo a Bougival", esprime la gioia di vivere, la bellezza del
movimento, da alla donna un'aria innocente, mentre l'uomo assume un
ruolo misterioso, avendo in parte il viso coperto, sembra sussurrare
all'orecchio della dama, si ha l'impressione di percepire, il senso
di piacere della coppia che balla mentre tutto intorno è quasi
sbiadito.
Pierre A.
Renoir apprezzava la bellezza, e amava le donne, fissava sulla tela,
il ricordo di tutto ciò che vedeva, riproducendo con successo le
attività di svago quotidiano di Parigi, gente nei caffè, sale da
concerto, vita a Montmartre, escursioni e gite in campagna.
Per poter
vivere si adattò e ripiegò sui ritratti, alcuni divennero dei
capolavori, "Le muolin e la Gallette",
e "Madame Georges
Charpentier e i suoi bambini"
Molte delle
sue modelle divennero le sue amanti,
Lise Trehot
Henriette
Henriot,
Marguerite
Legrand,(Margot)
"Renoir
... si sposa con tutte le donne che dipinge... ma solo con il suo
pennello"
Renoir amava guardare le donne, sentire il loro chiacchiericcio, vivace e gli abiti svolazzanti
Aline
Charigot
che
poi divenne sua moglie, si
sposarono nel 1890.
Ritrasse la moglie in tutte le fasi della sua esistenza
Il primo dei loro figli, Pierre, nacque nel 1885, anche se non erano sposati formalmente. Il secondo figlio, Jean (che divenne un notissimo regista cinematografico), nacque nel 1894 e il terzo, Claude, nel 1901.
Aline,
che era originaria da Essoyes in Champagne, gli fece conoscere la sua
campagna natale nel 1888. Renoir se ne innamorò ed acquistò una
casa ad Essoyes, dove passò trenta delle sue estati.
Suzanne Valadon:
emancipata e libertina non riuscì però a conquistare completamente Renoir anche se la loro relazione continuò malgrado il matrimonio con Aline
JulieManet
Gabrielle Renard
JulieManet
Gabrielle Renard
Andrèè Madeleine Heusling
Renoir non si è mai separato dal suo pennello, non era un semplice oggetto, ma una parte del suo corpo, e della sua testa, quando in età avanzata, un'artrite deformante lo limiterà di molto nell'uso delle mani, preferì farsi legare il pennello al polso pur di evitare di smettere di dipingere.
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