BASTA
POCO .....CHE CE VO....!
15
AGOSTO 2014
Avrei
voluto stare a casa e non uscire, per il mio stato d'animo, per il
tempo che stamattina con grandine e acqua ci ha dato il buongiorno,
perchè
è davvero un brutto periodo, ma Riki ha insistito e siamo riusciti
a passare una buona giornata, anzi una bella giornata.
Vivo alla giornata, settimana, per settimana, mi avevano garantito un lavoro di poche ore, ma
continuativo, dicendo che ero brava e svelta e che con me si trovavano
veramente bene, mi confermavano che avrebbero fatto tutti documenti
necessari per assumermi definitivamente nella vicina Svizzera. Martedì, mi hanno telefonato, dicendo che per motivi, che non
dipendevano dalla loro volontà, ma dal ruolo lavorativo che
svolgono, non mi assumevano più, avrebbero provato una persona di
nazionalità Svizzera e nel caso, che la signora non fosse adeguata
alle loro esigenze, mi avrebbero richiamata, perchè come lavorante
sono brava.
Mi
è sembrata una doppia presa in giro, sono rimasta così delusa, che
davvero non ho avuto nemmeno parole da dire.
Contavo
su questi lavori, mi è caduto il mondo addosso, che senso ha sentirti dire che sei brava, onesta, se poi non ti fanno lavorare
Richi,
dapprima a parole, poi con una poesia, ha cercato di tirarmi su, poi ha deciso e organizzato,
senza alcuna collaborazione da parte mia, di portarmi, di portarci, perchè è venuta anche Marinella, una mia amica, a visitare
Isole Borromee.
Il
Lago Maggiore, o Verbano, è il secondo lago italiano per estensione,
le sue sponde, sono aperte a scenari ampi, chiunque percorra le sue
sponde viene accompagnato da un susseguirsi di ville e giardini.
Ha
un clima mite, tanto che vengono coltivati gli ulivi, cedri, limoni,
e piante esotiche rare.
Oggi
abbiamo visto tre gioielli, l' Isola Bella, l'Isola dei pescatori e
l'Isola madre.
In
auto abbiamo percorso la strada del lago, passando da Arona, che ha di fronte, proprio sulla sponda opposta, Angera, dove la Rocca, dall' alto, come una sentinella sembra controllare tutte
due le sponde. Oltrepassiamo il bivio che conduce ad un'altra meta
turistica: la statua di S.
Carlo Borromeo, e ci dirigiamo verso Stresa, una delle più
importanti stazioni di soggiorno turistico del Lago Maggiore, qui
nel Golfo Borromeo troviamo le magnifiche isole.
Riccardo
ha fatto i biglietti del battello, la giornata è strana, nuvole
cariche di acqua, poi sole, poi vento, e ancora nuvole, ma il nostro
zaino è bene equipaggiato in caso di pioggia, inizia la nostra gita.
Mentre
raggiungiamo l'Isola Bella, già da lontano si vedono i giardini
all'Italiana rinomati in tutto il mondo,
nel 2007 hanno ricevuto il
premio come il miglior parco d' Italia, dieci terrazze di
composizione barocca, sovrapposte a gradinata, consentono al
visitatore di passare attraverso un susseguirsi di statue, fontane,
fiori e piante rare, capita di incontrare anche dei pavoni bianchi,
liberi nel verde, tra camelie, magnolie, azalee, pompelmi, arance
amare,nsull'ultima terrazza si trova il famoso anfiteatro dove le
nicchie si alternano alle statue del seicento, mentre il liocorno,
il simbolo dei Borromeo, svetta nel cielo.
anfiteatro
L'Isola bella, ai giorni
nostri è senz'altro la perla del lago, ma in tempi lontani era un
scoglio brullo, grazie al Conte Carlo III Borromeo nel 1600,
iniziarono i lavori per il palazzo e per i bei giardini all'italiana,
tutti i migliori architetti nel corso dei secoli, si avvicendarono
nella completamento della villa, e dei giardini.
Dedicò l'isola
alla moglie Isabella d'Adda, chiamandola Isola Isabella, trasformato
poi in Isola bella.
Il
palazzo è una delle opere barocche più particolari, preziose
tappezzerie, arazzi, mobili antichi, lampadari di murano, e quadri
di notevole pregio arricchiscono questo gioiello, dove, nel corso
della storia, tanti personaggi importanti sono stati ospitati:
Napoleone, con la moglie Giuseppina dormirono una notte nell'agosto
del 1797,
camera di Napoleone
nella sala della musica dall'11 al 14 aprile 1935 si incontrarono
Mussolini, Laval e Mac Donald.
sala della musica
Riprendiamo
il viaggio, arriviamo all'isola dei pescatori, che mi era stata
raccontata come la più particolare, romantica e caratteristica,
particolare determinato dal fatto che fosse stata la prima ad essere
abitata dai pescatori, non mi ha trasmesso queste emozioni, non
c'erano reti stese ad asciugare, a parte qualche scorcio sul lago,
ho visto tantissimi ristoranti, a disposizione dei turisti, il
mercatino con di tutto un po', mi è mancata la poesia di una
tradizione.
Riprendiamo
il battello, raggiungiamo l'isola madre, è la più grande, proprio
sviluppando il clima temperato anche su quest'isola si trova un parco
botanico e il settecentesco palazzo Borromeo, si dovrebbe pagare
un'altro biglietto di entrata, ritengo veramente che sia troppo
oneroso per chi ha voluto organizzarmi questa sorpresa, e in tutta
coerenza decidiamo di tornarci un'altra volta.
Riccardo fotografa dei fiori che si notano all'interno del parco e poi riprendiamo il traghetto che ci riporta a Stresa.
Il
tempo è stato clemente, o quasi, mentre ritorniamo a Stresa inizia
a piovere, scesi dal battello, cerchiamo dei servizi igenici che non
troviamo, entriamo in un bar, dove non è possibile però, accedere
ai bagni, una storia tutta italiana, vogliono i turisti, e i loro
soldi, ma nessuno concede i servizi igenici, non ci sono nemmeno
indicazioni per dei bagni a pagamento, dietro lo stabile della
navigazione laghi, un solo bagno, in condizioni pietose, dove si
faceva la fila sotto la pioggia per accedervi.
Italia..... che ti mette a disposizione arte, delicatezza, ingegno, impegno, e
poi si perde, nel negarti quello dovrebbe essere tranquilla
regolarità.
Oggi,
devo ringraziare Riccardo, ha sempre un incrollabile ottimismo, forse
fiducia, sempre, e sempre, grazie per aver reso questo giorno
particolare, per aver pensato a tutto..............................
grazie
.