LE
SCATOLE DI LATTA
Le
cartoline che scrivevo alla nonna, le ha mia sorella, insieme ad
altre cartoline scritte, dalle mie sorelle, e dai miei cugini.
Sembra
che la nonna, avesse un bel po di corrispondenza coi tutti nipoti.
Per ogni nipote, aveva fatto una scatola di latta, in ogni scatola
aveva messo le cartoline o le lettere, con dei fazzolettini di lino
ricamati a mano e una saponetta piccolina profumata.
Aprendo
la scatola ancora oggi, malgrado gli anni, si riesce a percepirne il
profumo, c'è un po' di polvere bianca del sapone, all'interno.
Anche
la mia mamma aveva la mania delle scatole di latta, erano di diverse
forme.
In
cucina la mamma, invece aveva quelle del caffè svizzero " La
chiassese",
non contenevano tutte il caffè, le lavava bene, le
asciugava e poi ci metteva un ingrediente per ogni scatola, farina,
riso, zucchero, pasta una di quella scatole l'ho presa io e ancora la
uso per contenere il caffè.
C'erano altre scatole, le più belle
erano decorate i colori del fondo erano tenui rosa, azzurro e
giallino con bei disegni floreali,
ho ancora in mente la scatola con
la "moretta" della ditta Ambrosoli che ha ancora il suo
stabilimento in un paese vicino al mio.
Contenevano
di tutto, ogni scatola diventava il contenitore per bottoni, avanzi
di lana e cotone che rimanevano dai maglioncini che ci faceva a
seconda della stagione, piccoli pezzi di stoffa che teneva in caso di
necessità, poi c'erano quelle piccole con le farfalle che la nonna
teneva nella tasca del grembiule,
contenevano le pastiglie che doveva
prendere, e quelle quadrate,
ma non troppo alte che diventavano il
contenitore dei messaggi personali, portagioie, e contenitori di
segreti, le casseforti dei sentimenti.
Quelle
scatolette nel cestino del cucito, che contenevano gli spilli,
e
nel cassetto sotto i tovaglioli c'era la scatola delle pastiglie del
Re Sole, era diventato il salvadanaio della mamma, le monete delle
uova che vendeva, stavano sopra, mentre i soldi in carta venivano
ripiegati e messi sotto..
Mi
tornano alla mente anche i sacchettini di lavanda, che confezionava
con le sue mani messi in mezzo alla biancheria.
Mi
sta venendo un nodo in gola, ci sono momenti in cui tutto sembra
mancarti, e pensare, che tutto è iniziato ....con una scatola di
latta....
E si cara Enrica,sono ricordi preziosi ,racchiusi nn sono nelle belle scatole ma sopratutto ne profondo del cuore di tutti noi,e tu tutto questo lo hai espresso,come sempre molto bene.Grazie con un abbraccio,,,,,elisabetta,,,,,,,,,,,,,,,,,,
RispondiEliminaVeramente le varie scatole di latta nn venivano buttate,venivano usate come contenitori,ci si metteva di tutto e di più,mia mamma le usava per metterci i vari arnesi per il rammendo o per le fotografie,e poi certe scatole avevano il coperchio serigrafato ,magari con il disegno in rilievo,ogni scatola potrebbe raccontarci una storia.Bello il tuo articolo,Enrica,,Pachino,
RispondiEliminaBella questa tua abitudine di conservare oggetti per collegarli a ricordi. Oggi si butta via tutto? Oppure c'è ancora qualcuno che conserva?
RispondiEliminaSai Enrica che ci son collezionisti di questi oggetti ormai rari? Bellissimo come sempre il tuo racconto e mi hai fatto tornar indietro con gli anni .Sei bravissima ,grazie da Angelica
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