CONFIDENZE
DI AMICHE
Squilla
il telefono, rispondo: Pronto.....
-Parlo
con Enrica ? Mi ha dato il tuo numero la nostra comune amica....
_Ah
si me lo ha detto, intanto buona sera, sei riuscita a
contattarmi....
Parliamo del più del meno, dei miei scritti, della
nostra vita, dei nostri figli, del fatto che anche lei è vedova, di
come le manca suo marito, delle difficoltà che ha avuto,
nell'affrontare la perdita di questo uomo.
Per
lei era davvero la sua metà.
Dal
canto mio, non potendo dire che anche per me fosse così, le ho fatto
la battuta, dicendo che io per lui ero meno della metà di un
quarto....
Da
persona acuta, quale è, mi chiede e lui cos'era per te?
- Un misto di amore, speranze, rabbie delusioni continue e prolungate, e occasioni mancate, dicono che basta volersi bene, forse non per tutti vale la stessa ricetta.
Continuiamo
a dialogare, lei persona religiosa, mi parla delle sue emozioni
dell'accostarsi alla fede, dice che non ci sono regole da seguire
precise, che c'è chi prega e non agisce, c'è chi non recita
preghiere ma agisce, è di supporto agli altri, un modo diverso di
pregare
Tutti
questi argomenti li affrontiamo a rate, perchè le telefonate hanno
un costo e non possiamo esagerare.
Una
mattina prima di uscire dal lavoro, l'ho chiamata, la voce strana, il
respiro corto,
-non
ti senti bene ?
-Faccio
così, il mattino, poi in giornata mi aggiusto, non ti preoccupare.
Il
giorno successivo è stata ricoverata, ho avutro modo di parlare al
telefono con uno dei suoi figli maschi, e un'altra mattina con la
figlia.
E'
rientrata a casa, dopo circa quindici giorni, ora ha una nuova
terapia, e diverse visite di controllo da effettuare nel prossimo
futuro.
Siamo
tutti contenti che sia ritornata a casa, da quel giorno, la chiamo
quasi sempre la mattina, solo per dire due parole:
Come
va? Come stai?
- Bene grazie, vai buon lavoro!
- Sono stata a trovarla a casa sua , mi ha parlato dell'amore che li ha uniti per tanti anni, delle fatiche dei sacrifici, ma anche della soddisfazione di far crescere 5 figli, di portarli tutti alla maturità scolastica, con un diploma in mano, qualcuno di loro ha ben due lauree.
Ma
più di tutto, mi parla dell'amore che li ha uniti, della voglia di
stare sempre insieme, proprio quando erano giunti alla pensione e non
dovevano più correre, potevano gustarsi anche solo una partita a
carte, la spesa, le terapie a Montegrotto, le risate insieme, avevano
paura di troppa felicità, e come sempre succede, il bello dura
poco, dapprima un tumore colpisce lei, che lo supera, e poi un'altro
tumore colpisce lui, che non ce l'ha fatta....
Si
è sentita come un cane buttato da una portiera aperta in mezzo
all'autostrada, si è sentita il mondo cadere, era mancato il suo
TUTTO.
Con
l'aiuto dei figli, cinque sono un bel numero, con un social network
per persone un po' avanti negli anni, è riuscita a superare, ha un
coraggio da leoni, ha diversi problemi di salute, ma mai l'ho sentita
lamentarsi, mai una sola volta.
In
un suo momento di crisi, (vengono a tutti)
Le
ho ricordato una cosa , forse due,
- Pensa a quanti bei ricordi hai, a quanto amore hai avuto, ai tuoi figli che per te fanno unione anche se una vive in una regione, un'altro in un'altra, e insieme a quelli più vicini in termini di chilometri, non ti lasciano mai sola, non cercano scuse, non c'è distanza, ti raggiungono e si alternano per te.
- Sei una persona fortunata, e forse lo stai scordando....
- Hai ragione Enrica. Sono fortunata, ho cinque gioielli di figli, non dovrei dirlo io, ma con Toni ho fatto i miei capolavori, sono orgogliosa.
Penso di capire di chi stai scrivendo Enrica,nn aggiungiamo altro io e Teresa,solo un abbraccione grande,Pachino
RispondiEliminaSei grande Enrica, la nostra cara amica questa volta ti stritolerà di abbracci non appena torneremo a trovarla, Brava più che mai.
RispondiEliminaEnrica,sei la mia grande adorabile monella.Questo spaccato di vita rispecchia la tua sensibilita' e il tuo grande cuore,è vero tra noi si è creato quel filo conduttore meraviglioso che si chiama (AMICIZIA)Tu possiedi i doni piu' belli che ci siano"sensibilita' e altruismo"senza nessuno scopo,ma solo amore, e lo doni a piene mani,è sempre una grande gioia leggerti.Tutti i tuoi scritti sono linfa x noi,un caloroso abbraccio,elisabetta,la tua peste,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
RispondiEliminava tutto bene Elisabetta, io ascolto e metto sulla carta e basta ciao
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