il filo dei ricordi-racconti

sabato 16 agosto 2014

BASTA POCO .....CHE CE VO....!

15 AGOSTO 2014

Avrei voluto stare a casa e non uscire, per il mio stato d'animo, per il tempo che stamattina con grandine e acqua ci ha dato il buongiorno,


perchè è davvero un brutto periodo, ma Riki ha insistito e siamo riusciti a passare una buona giornata, anzi una bella giornata.
Vivo alla giornata,  settimana, per settimana,  mi  avevano garantito un lavoro di poche ore, ma continuativo, dicendo che ero brava e svelta e che con me si trovavano veramente bene, mi confermavano che avrebbero fatto tutti documenti necessari per assumermi definitivamente nella vicina Svizzera. Martedì, mi hanno telefonato,  dicendo che per motivi, che non dipendevano dalla loro volontà, ma dal ruolo lavorativo che svolgono, non mi assumevano più, avrebbero provato una persona di nazionalità Svizzera e nel caso, che la signora non fosse adeguata alle loro esigenze, mi avrebbero richiamata, perchè come lavorante sono brava.
Mi è sembrata una doppia presa in giro, sono rimasta così delusa, che davvero non ho avuto nemmeno parole da dire.
Contavo su questi lavori, mi è caduto il mondo addosso, che senso ha sentirti dire che sei brava, onesta, se poi non ti fanno lavorare
Richi, dapprima a parole, poi con una poesia,  ha cercato di tirarmi su, poi ha   deciso  e organizzato, senza alcuna collaborazione da parte mia,  di portarmi, di portarci,  perchè è venuta anche Marinella, una mia amica, a visitare Isole Borromee.
Il Lago Maggiore, o Verbano, è il secondo lago italiano per estensione, le sue sponde, sono aperte a scenari ampi, chiunque percorra le sue sponde viene accompagnato da un susseguirsi di ville e giardini.
Ha un clima mite, tanto che vengono coltivati gli ulivi, cedri, limoni, e piante esotiche rare.
Oggi abbiamo visto tre gioielli, l' Isola Bella, l'Isola dei pescatori e l'Isola madre.



In auto abbiamo percorso la strada del lago, passando da Arona, che ha di fronte, proprio sulla sponda opposta,  Angera, dove la Rocca, dall' alto, come una sentinella sembra controllare tutte due le sponde. Oltrepassiamo il bivio che conduce ad un'altra meta turistica: la statua di S. Carlo Borromeo, e ci dirigiamo verso Stresa, una delle più importanti stazioni di soggiorno turistico del Lago Maggiore, qui nel Golfo Borromeo troviamo le magnifiche isole.
Riccardo ha fatto i biglietti del battello, la giornata è strana, nuvole cariche di acqua, poi sole, poi vento, e ancora nuvole, ma il nostro zaino è bene equipaggiato in caso di pioggia, inizia la nostra gita.
Mentre raggiungiamo l'Isola Bella, già da lontano si vedono i giardini 
all'Italiana rinomati in tutto il mondo,



nel 2007 hanno ricevuto il premio come il miglior parco d' Italia, dieci terrazze di composizione barocca, sovrapposte a gradinata, consentono al visitatore di passare attraverso un susseguirsi di statue, fontane, fiori e piante rare, capita di incontrare anche dei pavoni bianchi,


liberi nel verde, tra camelie, magnolie, azalee, pompelmi, arance amare,nsull'ultima terrazza si trova il famoso anfiteatro dove le nicchie si alternano alle statue del seicento, mentre il liocorno, il simbolo dei Borromeo, svetta nel  cielo.

anfiteatro


L'Isola bella, ai giorni nostri è senz'altro la perla del lago, ma in tempi lontani era un scoglio brullo, grazie al Conte Carlo III Borromeo nel 1600, iniziarono i lavori per il palazzo e per i bei giardini all'italiana, tutti i migliori architetti nel corso dei secoli, si avvicendarono nella completamento della villa, e dei giardini.
Dedicò l'isola alla moglie Isabella d'Adda, chiamandola Isola Isabella, trasformato poi in Isola bella.

Il palazzo è una delle opere barocche più particolari, preziose tappezzerie, arazzi, mobili antichi, lampadari di murano, e quadri di notevole pregio arricchiscono questo gioiello, dove, nel corso della storia, tanti personaggi importanti sono stati ospitati: Napoleone, con la moglie Giuseppina dormirono una notte nell'agosto del 1797,

camera di Napoleone


 nella  sala della musica dall'11 al 14 aprile 1935 si incontrarono Mussolini, Laval e Mac Donald.

sala della musica 


Riprendiamo il viaggio, arriviamo all'isola dei pescatori, che mi era stata raccontata come la più particolare, romantica e caratteristica, particolare determinato dal fatto che fosse stata la prima ad essere abitata dai pescatori, non mi ha trasmesso queste emozioni, non c'erano reti stese ad asciugare, a parte qualche scorcio sul lago, ho visto tantissimi ristoranti, a disposizione dei turisti, il mercatino con di tutto un po', mi è mancata la poesia di una tradizione.



Riprendiamo il battello, raggiungiamo l'isola madre, è la più grande, proprio sviluppando il clima temperato anche su quest'isola si trova un parco botanico  e il settecentesco palazzo Borromeo, si dovrebbe pagare un'altro biglietto di entrata, ritengo veramente che sia troppo oneroso per chi ha voluto organizzarmi questa sorpresa, e in tutta coerenza decidiamo di tornarci un'altra volta. 



Riccardo fotografa  dei fiori che  si notano all'interno del parco e poi riprendiamo il traghetto che ci riporta a Stresa.




Il tempo è stato clemente, o quasi, mentre ritorniamo a Stresa inizia a piovere, scesi dal battello, cerchiamo dei servizi igenici che non troviamo, entriamo in un bar, dove non è possibile però, accedere ai bagni, una storia tutta italiana, vogliono i turisti, e i loro soldi, ma nessuno concede i servizi igenici, non ci sono nemmeno indicazioni per dei bagni a pagamento, dietro lo stabile della navigazione laghi, un solo bagno, in condizioni pietose, dove si faceva la fila sotto la pioggia per accedervi.
Italia..... che ti mette a disposizione arte, delicatezza, ingegno, impegno, e poi si perde, nel negarti quello dovrebbe essere tranquilla regolarità.
Oggi, devo ringraziare Riccardo, ha sempre un incrollabile ottimismo, forse fiducia, sempre, e sempre, grazie per aver reso questo giorno particolare, per aver pensato a tutto.............................. grazie



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2 commenti:

  1. Grazie Enrica,il racconto è bello x tu scrivi con la penna intinta nel cuore.Bravissima ,elisabetta

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  2. scusa ,nn riuscivo piu' ad inviare questa è la terza volta,,,ci sono riuscitaaaaa ti voglio un sacco di bene,elisabetta,,,,,,,,,,,,,

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