il filo dei ricordi-racconti

domenica 31 agosto 2014

Carl Vilhelm Holsoe


Ci sono cose che colpiscono, attirano la mia attenzione, è solo un quadro.
Mi sono fermata a guardare sullo schermo del mio computer, un' immagine, che mi piace, è un quadro di un pittore danese.
Il titolo del quadro è "finestra aperta" e l'autore è Carl Vilhelm Holsøe. 



Sono curiosa e inizio una ricerca,  non riesco a trovare molte nozioni sulla sua vita, ma le opere sono tante, per lo più rappresentano ambienti domestici, e i soggetti dell'opera sono sempre donne sole, 


che nella quotidianità svolgono le loro mansioni, cuciono,



 leggono , scrivono, oppure perdono lo sguardo in panorami lontani



 o dietro ad una finestra,




 vengono ritratte con abiti e in ambienti che fanno pensare al 1700.


Carl Vilhelm Holsøe, in realtà è nato in Danimarca nel 1863 ed è morto nel 1935, avendo da sempre ammirato la pittura d'interni di maestri del calibro di Vermeer, o di De Hooch.
E' stato un pittore che si è formato alla Royal Academy di Copenhagen, con Vilhelm Hammershoi, suo grande amico, ha continuato la sua formazione nella scuola di Peder Severin Kroier. 
 Aveva in comune con l'amico Vilhem Hammershoi, e Peder Illsted, lo studio della luce e delle ombre, ne studiavano gli effetti sulle superfici all'interno di un ambiente, tanto che formarono la Scuola Danese di Interior Painting .




Ha ricevuto sia dai colleghi, che dalla critica notevoli riconoscimenti, diventando un esponente di spicco, anche grazie alle notevoli borse di studio ricevute dall'accademia, che gli hanno consentito di esporre le proprie opere in Danimarca e all'estero.




Le emozioni e gli attimi di quotidiana famigliarità rappresentati, 
 fanno trasparire un' emotività, attraverso l'opera, tanto che mi sono sentita trasportata, come se osservassi un famigliare, o sentissi l'aria entrare da una finestra, le opere danno un senso di calma, ma anche di estrema solitudine.


Le figure sono solitamente femminili, vengono ritratte sono quasi sempre di spalle o di profilo, solo in alcuni ritratti si riesce a vedere il viso,



 mentre gli interni, in alcuni quadri sono rappresentati nei minimi particolari, tovaglie bianche, vasi di fiori, tappeti, quadri alle pareti , e strumenti 
musicali...





Mi sembra, di invadere la privacy delle figure rappresentate nel quadro, che sembrano essere immerse nelle loro riflessioni. 







6 commenti:

  1. Ciao enrica !Grazie per aggiornamento racconto molto istruttivo Buona settimana

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  2. SandraGrazie Enrica di avermi fatto conoscere questo pittore ,davvero uno sconosciuto per me.Mi ha interessato molto e sopratutto mi e'piaciuto ,quei suoi interni cos delicti e a volte cosi dettagliati sempre pieni di luce eppure tenui .Anche le figure femminile che intuisci delicate ,ma solo intravedi.mi ha interessato molto.

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  3. Proprio bello e speciale come del resto tu sai fare grazie Enrica da Marisa

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  4. Dalla visione all'approfondimento: proprio come di solito fa un critico d'arte. Mi è piaciuto, sia il pittore che le notizie su di lui. Brava, come sempre, Enrica, Se permetti lo condivido.

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  5. Enrica,hai scovato un artista speciale,i suoi quadri sono molto belli,sembra che parlino come tu parli al cuore con i tuoi scritti.Brava come sempre.elisabetta,,,,,,,,,

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  6. Un documento eccezione Enrica! Con il tuo animo di grande estimatrice dell'Arte che da sempre ti appassiona, con le tue presentazioni sai immancabilmente coinvolgere anche i profani quale posso essere io. Grazie infinite e un invito a proseguire queste tue ricerche che hanno un valore veramente inestimabile. Ciao. Pino

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