il filo dei ricordi-racconti

venerdì 19 luglio 2013

gita sul lago maggiore mese di luglio del 2013

        

                    UNA DOMENICA IN SEMPLICITA'


Domenica 14 luglio 2013 sto rispondendo a dei commenti nella rubrica di Eldy in bosco ma, è arrivato un signore che vuole il pc e mi dice di prepararmi, che vuole fare un bel giro, rispondo che non ho preparato nulla in previsone di un'uscita, ma, la risposta è .....vai a prepararti.....ci penso io... prende lo zainetto e la borsa frigo ci mette le bibite riempie lo zaino e mi dice " ALLORA!!!! Andiamo
Scarpe da tennis e via, non so dove siamo diretti. Ultimamente mi ha fatto vedere posti che pur essendo vicini a noi,  proprio non conoscevo, L'Eremo di Santa Caterina del Sasso, sul Lago Maggiore , bellissimo , La Rocca di Angera, la Valcuvia e la Valganna.
Passiamo ancora da Porto Ceresio e poi da Lavena Ponte Tresa ma la volta precedente aveva svoltato a sinistra questa volta tiene la destra.

Il traffico a Ponte Tresa è tantissimo ma una volta usciti dallo svincolo della dogana si torna alla normalità , la zona è più tranquilla,  Riccardo è meravigliato, dice che è qualche anno che non torna da queste parti e che non si aspettava così tanti cambiamenti. La strada è nuova ben asfaltata e sulla mia destra scorre il fiume Tresa.







  E' l'emissario del Lago di Lugano presso Lavena Ponte Tresa in Italia e Ponte Tresa in Svizzera ed ha la foce nel Lago Maggiore nei pressi di Luino, dove sfocia congiungendosi qualche centinaio di metri prima con il Margorabbia,. Lungo  circa 13 km  costituisce, nella prima metà del proprio corso, il confine tra Italia e Svizzera e, più precisamente, tra la Provincia di Varese ed il Canton Ticino,Questo fiume collega i due grandi laghi Verbano e Ceresio,   divenendo tutto italiano nella seconda parte. A poco meno di 4 km dalla foce il flusso delle acque è interrotto dallo sbarramento di Creva che forma un bacino artificiale per una lunghezza di circa 2 km.
La diga è stata costruita anche per regolare la portata del fiume soprattutto durante le piene del Lago di Lugano. In questo modo si può controllare, nei limiti del possibile, il flusso d'acqua che dal Lago di Lugano si versa nel Lago Maggiore, evitando o limitando pericolose alluvioni. Mentre mi descrive tanti particolari giungiamo ad un ponte e vicino, c'è un tratto della vecchia ferrovia a scartamento ridotto che collegava Lavena Ponte Tresa e  Luino, ora dismessa.





  Su i binari fermi, di questa ferrovia si trovano parecchi tronchi d'albero, perchè il bacino del fiume quando si ingrossa nel periodo delle pioggie fa veramente paura, a complicare ancor più le cose, ci sono stati e ci sono ancora, i  lavori di manutenzione della diga che è rimasta inattiva negli ultimi periodi causando




diversi problemi, raggiungiamo la diga, sono meravigliata di quante cose mi spiega, glie lo dico, e mi racconta aneddoti di quando veniva a pescare su queste rive, a volte rischiando anche la multa perchè nel versante svizzero gli Italiani non potevano pescare, mi dice di aver pescato una trota di notevole peso, forse la più grossa che abbia mai pescato.
Si vede che conosce questi posti,  mentre continuiamo il nostro viaggio,  mi spiega che c'è un paese, Cremenaga,  che  nel periodo invernale  riesce a vedere il sole solo 3/4 d'ora al giorno perchè è talmente rinchiuso nella valle  che rimane intrappolato tra le montagne e solo in un punto il sole  ha la possibilità di illuminare le giornate , giungiamo a Luino e qui una magnolia  bianca ci da il benvenuto è grande e piena di fiori profumati, c'è un bellissimo lungo lago, mi promette che al ritorno ci fermeremo, proseguiamo fino a raggiungere il paese di Maccagno, che all'uscita di una galleria si presenta come un angolo di Liguria in riva al mare, da li la decisione, o salire verso il lago Delio, piccolo bacino alpino creato anni fà dallo sbarramento del fiume Giona allo scopo di creare energia elettrica, o verso Indemini il paese dei pittori, ma la mia guida mi fa notare che per arrivare al paese ci dobbiamo sorbire una scarpinata di circa 1500 gradini e per di più quasi tutti in pieno sole, ci guardiamo e all'unisono decidiamo per luoghi più facilmente raggiungibili. Proseguiamo sulle stupende rive del lago fino al bivio che porta sulle alture di Pino e Tronzano, la strada è stretta e si inerpica per alcuni chilometri tra il verde dei boschi e l'azzurro del lago, salendo su quei ripidi tornanti che sembrano terrazzi con vista lago.
 Vediamo un campanile che dalle fattezze pare proprio essere molto antico, seguendo un cartello che indicava la chiesa di S Maria Assunta, arriviamo ad un pianoro nel bosco, da qui si può decidere di risalire lungo i sentieri ben definiti con una cartina che ne segnala i percorsi con  colori diversi e il tempo che teoricamente che si dovrebbe impiegare, sulla destra la chiesetta che avevamo visto salendo, la torre risale all'XI secolo la chiesa è stata restaurata recentemente ma risale al XVII secolo.



 












 Il cancello di entrata in ferro sembra chiuso, tento di fare una foto e mi rendo conto che è solo accostato e allora, non posso esimermi dall'entrare, un piccolo ma piccolo fazzoletto di terra, una chiesetta piccola con una torre campanaria leggermente discostata dalla chiesa e la recinzione dove ci si può sedere ad ammirare il panorama o stare in preghiera, a fianco un cimitero piccolo ma ben tenuto sotto il fresco di questi alberi con piante di ortensie che fanno da ornamento, qui la frase "riposa in pace" ha veramente un senso, spirituale ma anche reale 
       


Appena usciti dal cancello sulla destra, appena spostato un po più in alto
c'è un tavolo in legno con le panche e un tronco scavato che diventa una fontana dove l'acqua continua a scorrere, decidiamo di fermarci a consumare il nostro pranzo, è tutto così tranquillo,  così fresco, il panorama bellissimo a destra  e alla sinistra  naturale e semplice,  casualmente abbiamo trovato un piccolo paradiso, decidiamo poi di continuare la nostra gita, scendiamo ritorniamo verso  Luino per una piccola passeggiata sul lungo lago e un buon caffè, mentre ritorniamo ci fermiamo a vedere le grotte. In Valganna vi sono molte grotte di origine carsica. Le più famose sono le Grotte di Valganna, presso le omonime cascate, in territorio di Induno Olona. Poco distante troviamo lo stabilimento della "Birra Poretti , qualche anno fa per servire la birra prodotta nello stabilimento ,veniva  trasportata e mantenuta fresca da tubature poste lungo il torrente  che arrivava direttamente fresca, ai ristoranti in prossimità delle grotte,
Immediatamente si nota la cascatella, che spiove quasi sulla strada, tra un parcheggio e i due ristoranti.Poco più avanti ho una sorpresa il famoso cioccolato Lindt, tanto pubblicizzato come  cioccolato svizzero, viene prodotto in Italia, uno stabilimento di enormi dimensioni proprio vicino alla Birreria Poretti,  da lontano nel Lago Maggiore in territorio svizzero abbiamo  le isole di Brissago, mentre sul versante Italiano c'è l'isolotto con i Castelli di Cannero..
Non prometto nulla, ma chissà che non diventino la nostra nuova meta ......






7 commenti:

  1. Enrica, un'altra delle tue simpatiche gite, con Riccardo. Bella esposizione e complimenti per il tuo Blog personale.
    Un abbraccio.


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  2. che serve andare in ferie per visitare dei posti stupendi?
    C'è Enrica che ci porta a spasso,noi stiamo seduti comodi senza fatica leggiamo e vediamo come sentiamo con la nostra immaginazione lo scorrere l'acqua, perchè questo è il suo potere di rendere viva la cosa.
    solo un cuore di bambino può scrivere con un cuore grande come fai tu
    ciao Enrica

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    1. Sono pienamente d'accordo con la sig. morsilli ciao enrica

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  3. bello bello bello,leggendo sembra di camminare con voi, brava, ciao enrica maria11

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