UNA DOMENICA IN SEMPLICITA'
Domenica 14 luglio 2013 sto
rispondendo a dei commenti nella rubrica di Eldy in bosco ma, è arrivato un
signore che vuole il pc e mi dice di prepararmi, che vuole fare un bel giro,
rispondo che non ho preparato nulla in previsone di un'uscita, ma, la risposta
è .....vai a prepararti.....ci penso io... prende lo zainetto e la
borsa frigo ci mette le bibite riempie lo zaino e mi dice " ALLORA!!!!
Andiamo
Scarpe da tennis e via, non
so dove siamo diretti. Ultimamente mi ha fatto vedere posti che pur essendo
vicini a noi, proprio non conoscevo,
L'Eremo di Santa Caterina del Sasso, sul Lago Maggiore , bellissimo , La Rocca
di Angera, la Valcuvia e la Valganna.
Passiamo ancora da Porto
Ceresio e poi da Lavena Ponte Tresa ma la volta precedente aveva svoltato a
sinistra questa volta tiene la destra.
Il traffico a Ponte Tresa è
tantissimo ma una volta usciti dallo svincolo della dogana si torna alla
normalità , la zona è più tranquilla,
Riccardo è meravigliato, dice che è qualche anno che non torna da queste
parti e che non si aspettava così tanti cambiamenti. La strada è nuova ben
asfaltata e sulla mia destra scorre il fiume Tresa.
E' l'emissario del Lago di Lugano presso Lavena Ponte Tresa in Italia
e Ponte Tresa in
Svizzera ed ha la foce nel Lago Maggiore nei pressi di Luino, dove sfocia congiungendosi qualche
centinaio di metri prima con il Margorabbia,. Lungo circa 13 km
costituisce, nella prima metà del proprio corso, il confine tra Italia e Svizzera e, più precisamente, tra la Provincia di Varese ed
il Canton Ticino,Questo fiume
collega i due grandi laghi Verbano e Ceresio, divenendo tutto italiano nella seconda parte.
A poco meno di 4 km dalla foce il flusso delle acque è interrotto dallo
sbarramento di Creva che forma un bacino artificiale per una lunghezza di circa
2 km.
La diga è stata costruita anche per
regolare la portata del fiume soprattutto durante le piene del Lago di Lugano.
In questo modo si può controllare, nei limiti del possibile, il flusso d'acqua
che dal Lago di Lugano si versa nel Lago Maggiore, evitando o limitando
pericolose alluvioni. Mentre mi descrive tanti particolari giungiamo ad un ponte e vicino,
c'è un tratto della vecchia ferrovia a scartamento ridotto che collegava Lavena
Ponte Tresa e Luino, ora dismessa.
Si
vede che conosce questi posti, mentre
continuiamo il nostro viaggio, mi spiega
che c'è un paese, Cremenaga, che nel periodo invernale riesce a vedere il sole solo 3/4 d'ora al
giorno perchè è talmente rinchiuso nella valle
che rimane intrappolato tra le montagne e solo in un punto il sole ha la possibilità di illuminare le giornate ,
giungiamo a Luino e qui una magnolia
bianca ci da il benvenuto è grande e piena di fiori profumati, c'è un
bellissimo lungo lago, mi promette che al ritorno ci fermeremo, proseguiamo
fino a raggiungere il paese di Maccagno, che all'uscita di una galleria si
presenta come un angolo di Liguria in riva al mare, da li la decisione, o
salire verso il lago Delio, piccolo bacino alpino creato anni fà dallo
sbarramento del fiume Giona allo scopo di creare energia elettrica, o verso
Indemini il paese dei pittori, ma la mia guida mi fa notare che per arrivare al
paese ci dobbiamo sorbire una scarpinata di circa 1500 gradini e per di più
quasi tutti in pieno sole, ci guardiamo e all'unisono decidiamo per luoghi più
facilmente raggiungibili. Proseguiamo sulle stupende rive del lago fino al
bivio che porta sulle alture di Pino e Tronzano, la strada è stretta e si
inerpica per alcuni chilometri tra il verde dei boschi e l'azzurro del lago,
salendo su quei ripidi tornanti che sembrano terrazzi con vista lago.
Vediamo un campanile che dalle fattezze pare
proprio essere molto antico, seguendo un cartello che indicava la chiesa di S
Maria Assunta, arriviamo ad un pianoro nel bosco, da qui si può decidere di
risalire lungo i sentieri ben definiti con una cartina che ne segnala i
percorsi con colori diversi e il tempo
che teoricamente che si dovrebbe impiegare, sulla destra la chiesetta che
avevamo visto salendo, la torre risale all'XI secolo la chiesa è stata
restaurata recentemente ma risale al XVII secolo.
Il cancello di entrata in ferro sembra chiuso,
tento di fare una foto e mi rendo conto che è solo accostato e allora, non
posso esimermi dall'entrare, un piccolo ma piccolo fazzoletto di terra, una
chiesetta piccola con una torre campanaria leggermente discostata dalla chiesa
e la recinzione dove ci si può sedere ad ammirare il panorama o stare in
preghiera, a fianco un cimitero piccolo ma ben tenuto sotto il fresco di questi
alberi con piante di ortensie che fanno da ornamento, qui la frase "riposa
in pace" ha veramente un senso, spirituale ma anche reale
c'è un tavolo in legno con le panche e un tronco
scavato che diventa una fontana dove l'acqua continua a scorrere, decidiamo di
fermarci a consumare il nostro pranzo, è tutto così tranquillo, così fresco, il panorama bellissimo a
destra e alla sinistra naturale e semplice, casualmente abbiamo trovato un piccolo
paradiso, decidiamo poi di continuare la nostra gita, scendiamo ritorniamo
verso Luino per una piccola passeggiata
sul lungo lago e un buon caffè, mentre ritorniamo ci fermiamo a vedere le
grotte. In Valganna vi sono molte grotte di origine
carsica. Le più famose sono le Grotte
di Valganna, presso le omonime cascate, in territorio di Induno Olona. Poco distante troviamo lo stabilimento
della "Birra Poretti , qualche anno fa per servire la birra prodotta nello
stabilimento ,veniva trasportata e
mantenuta fresca da tubature poste lungo il torrente che arrivava direttamente fresca, ai
ristoranti in prossimità delle grotte,
Immediatamente si nota la cascatella, che spiove quasi sulla
strada, tra un parcheggio e i due ristoranti.Poco più avanti ho una sorpresa il
famoso cioccolato Lindt, tanto pubblicizzato come cioccolato svizzero, viene prodotto in
Italia, uno stabilimento di enormi dimensioni proprio vicino alla Birreria
Poretti, da lontano nel Lago Maggiore in
territorio svizzero abbiamo le isole di
Brissago, mentre sul versante Italiano c'è l'isolotto con i Castelli di
Cannero..
Non prometto nulla, ma chissà che non diventino la nostra nuova
meta ......
Sempre brava.
RispondiEliminaEnrica, un'altra delle tue simpatiche gite, con Riccardo. Bella esposizione e complimenti per il tuo Blog personale.
RispondiEliminaUn abbraccio.
grazie a voi tutti
RispondiEliminache serve andare in ferie per visitare dei posti stupendi?
RispondiEliminaC'è Enrica che ci porta a spasso,noi stiamo seduti comodi senza fatica leggiamo e vediamo come sentiamo con la nostra immaginazione lo scorrere l'acqua, perchè questo è il suo potere di rendere viva la cosa.
solo un cuore di bambino può scrivere con un cuore grande come fai tu
ciao Enrica
Sono pienamente d'accordo con la sig. morsilli ciao enrica
Eliminagrazie Alba
RispondiEliminabello bello bello,leggendo sembra di camminare con voi, brava, ciao enrica maria11
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