il filo dei ricordi-racconti

lunedì 29 luglio 2013


Il  piatto di pasta

Spesso,  ci si deve abituare a cose che,  non vorresti mai diventassero parte del tuo modo di vivere,
tornare a casa e trovare la porta chiusa,  la luce spenta, senza nessuno che ti aspetti:; è brutto,  ma la cosa più brutta è dover mangiare da sola, almeno,  per me.
Anche fare colazione diventa una cosa senza piacere , sembra di non sentire più nemmeno il sapore del caffè, lo bevi in piedi, ti manca proprio  il piacere di gustare un buon caffè. 
E' talmente brutto che mangi inizialmente sul lavandino,  così non porchi nemmeno il tavolo, poi  , non usi più nemmeno la tovaglia, e usi lo scottex,  ti viene a mancare principalmente la voglia di cucinare e se c'è un vantaggio c'è,  è quello  di dimagrire.
Diventi troppo magra,  a volte fumi troppo, e manca tutto, la fantasia di pensare a cosa mangiare, la voglia di fare la spesa, e di iniziare a preparare , manca il profumo del cibo cucinato,  il piatto dove mangi è spento,  anonimo, senza colori, forse la tua cucina è pulita e ordinata, ma sembra di vivere in una foto della pubblicità senza profumi, sapori e colori. Poi per caso un'amica passa da casa tua , con lei il tempo corre ed  è ora di cenare, faccio un piatto di pasta,  e per una sera mangi come una persona, parli con qualcuno e capisci, che è l'unico modo per contrastare la solitudine.

Nel tempo ho cucinato per tanti amici, anche più di uno e sono stata invitata contraccambiando da qualcun'altro, la mia casa forse è un po meno precisa, ma si respira un'altra aria ,si sente il calore della compagnia, le risate, il piacere di non essere sola,  sento il profumo del ragù, dei risotto coi funghi, il fischio della pentola a pressione che cuoce il bollito, e il calore del forno con le lasagne,  i colori delle verdure nei piatti, sento anche l'ansia che mi prende ogni volta, pensando che potrebbe non piacere quel che ho preparato, ma  che, solitamente,  il giorno dopo si supera.
Non voglio dire che tutti i giorni si invitano persone, ma ogni tanto fa solo bene.
Ultimamente,  mi capita di trovare la cena pronta, tornare a casa stanca,  entrare in casa e vedere il tavolo apparecchiato è come aver vinto al super enalotto per me, tutto è buono,  sopratutto se è già pronto, non darò mai più per scontato quello che sembra normalità, la normalità è la vita, .....sentire qualcuno che ti saluta, ciao è la più bella parola che c’è, “vieni a vedere cosa ti ho preparato”, e poi sentirti dire vai a lavarti io finisco di preparare, non mi sembra vero….



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