Jonn SingerSargent
Ho
visitato
due
mostre, la
prima a
Vicenza, a
Verona la
seconda.
Durante
le visite, ho avuto modo di vedere un
solo
quadro del pittore John Singer Sargent, un ritratto, di una madre e
una figlia, che mi ha molto colpito.
Il
quadro, ci spiegava la guida, fatto su commissione, è stato prestato
dal museo di Boston, in occasione di queste
mostre.
Non conoscevo questo pittore, in realtà in Italia e pressochè sconosciuto.
John Singer Sargent, è riconosciuto sopratutto come un raffinato ritrattista del bel mondo internazionale, amato e conteso da artisti ed intellettuali, politici.
Fu anche paesaggista, instancabile viaggiatore e sperimentatore di diversi stili di pittura.
E' stato molto apprezzato e oggi rivalutato, dal mercato dell'arte, tanto che alcuni suoi dipinti, sono stati battuti nelle aste internazionali raggiungendo cifre da record, nel 1996, 11 milioni di dollari per un suo olio.
L'Italia lo ha visto nascere, a Firenze nel 1856, da genitori americani, il chirurgo Fitzwilliam Sargent,e Mary Newbold Singer,
donna colta, amava l'arte e la letteratura, proveniva da una famiglia facoltosa di Filadelfia
Di
salute cagionevole, la madre cercava,
luoghi
con climi
mediterranei,
temperati,
per poter dar sollievo
ai suoi mali, volendo
crescere in salute anche i
propri
figli.
John Singer Sargent, è riconosciuto sopratutto come un raffinato ritrattista del bel mondo internazionale, amato e conteso da artisti ed intellettuali, politici.
Fu anche paesaggista, instancabile viaggiatore e sperimentatore di diversi stili di pittura.
E' stato molto apprezzato e oggi rivalutato, dal mercato dell'arte, tanto che alcuni suoi dipinti, sono stati battuti nelle aste internazionali raggiungendo cifre da record, nel 1996, 11 milioni di dollari per un suo olio.
L'Italia lo ha visto nascere, a Firenze nel 1856, da genitori americani, il chirurgo Fitzwilliam Sargent,e Mary Newbold Singer,
donna colta, amava l'arte e la letteratura, proveniva da una famiglia facoltosa di Filadelfia
Consentì
a John e alle sue sorelle, di trascorrere l'infanzia, nelle più belle
città europee, acquisendo
una cultura e
un carattere cosmopolita che influenzerà
tutta
la sua arte.
Il giovane Sargent cresce infatti, tra l'Italia, la Spagna, la Francia, la Svizzera e la Germania, parlando quattro lingue, coltivando la lettura, lo studio del pianoforte, e le arti figurative.
Il giovane Sargent cresce infatti, tra l'Italia, la Spagna, la Francia, la Svizzera e la Germania, parlando quattro lingue, coltivando la lettura, lo studio del pianoforte, e le arti figurative.
I
continui spostamenti, se da un lato, creavano
ostacoli alla sua formazione scolastica, dall'altro gli offrivano
suggestioni impensabili, rispetto
ad
altri ragazzi suoi
coetanei.
La madre lo ha sempre incoraggiato ad assecondare la sua passione per la pittura.
Nel 1866 conosce Violet Paget, la quale scriveva con lo pseudonimo, Vernon Lee, coetanea di John e figlia di inglesi espatriati, instancabili viaggiatori curiosi del vecchio continente
La madre lo ha sempre incoraggiato ad assecondare la sua passione per la pittura.
Nel 1866 conosce Violet Paget, la quale scriveva con lo pseudonimo, Vernon Lee, coetanea di John e figlia di inglesi espatriati, instancabili viaggiatori curiosi del vecchio continente
Divenne la compagna degli anni giovanili in Italia, delle prime riflessioni sulla letteratura, sulla musica e sull'arte, il rapporto e la stima reciproca che si instaura nei due ragazzi li accompagnerà sempre.
A
Firenze, intorno al 1870, si iscrive infine all'Accademia di Belle
Arti, decisione che lo porta presto a trasferirsi a Parigi, all'epoca, indiscussa capitale dell'arte moderna.
Dal
1874 e' nell'atelier di Carolus-Duran, con cui instaura un profondo
rapporto umano, oltre che artistico.
Diventa amico anche di Claude
Monet … ed espone ai primi Salon
La sua permanenza parigina, il vero trampolino di lancio per Sargent, viene inframmezzata da viaggi in Italia, Spagna, Marocco, Tunisia. …
La sua permanenza parigina, il vero trampolino di lancio per Sargent, viene inframmezzata da viaggi in Italia, Spagna, Marocco, Tunisia. …
Sargent dovette rivedere l'opera, suo malgrado, due anni dopo dovette allontanarsi da Parigi.
L'amicizia
con il romanziere Henry James
gli apre le porte dei circoli culturali
londinesi e proprio in Inghilterra comincia la riflessione di Sargent
sulla pittura “en plein air”.
Inizia a produrre le prime opere di
impronta
impressionista e
nel 1887 si reca da Monet a Giverny, anche
se non si è mai
definito un impressionista, pur essendo amico di Monet e Manet
mentre
l'anno successivo, la sua prima mostra personale riscuote a Boston un
larghissimo successo.
Tornato a Londra, riprende di nuovo a
viaggiare: Egitto,Grecia,Turchia, Siria, Spagna e ancora Italia.
…
Era un classico rappresentante, della cultura cosmopolita di fine secolo, pur essendo ormai il più celebre ritrattista della sua generazione, ricercatissimo e ben retribuito,era conteso dalle personalità del tempo sia in Europa che in America, le quali erano disposte ad attendere lunghi periodi e a spostare i propri mobili nello studio di Sargent, (perchè il pittore non si spostava), per avere un ritratto a valenza psicologica, fatto da lui.
Isabella Steward Gadner, pur di poter avere le opere di Sargent, gli allestì uno studio nel proprio palazzo, fatto costruire appositamente in stile veneziano per poter raccogliere le sue collezioni d'arte.
Divenne la sua mecenate, tanto che, nella sala Gotica di questo palazzo, Gretchen Osgood posò con la figlia dodicenne Rachel, erano rispettivamente la moglie e la figlia di Fiske Warren , industriale della carta.
Era un classico rappresentante, della cultura cosmopolita di fine secolo, pur essendo ormai il più celebre ritrattista della sua generazione, ricercatissimo e ben retribuito,era conteso dalle personalità del tempo sia in Europa che in America, le quali erano disposte ad attendere lunghi periodi e a spostare i propri mobili nello studio di Sargent, (perchè il pittore non si spostava), per avere un ritratto a valenza psicologica, fatto da lui.
Isabella Steward Gadner, pur di poter avere le opere di Sargent, gli allestì uno studio nel proprio palazzo, fatto costruire appositamente in stile veneziano per poter raccogliere le sue collezioni d'arte.
Divenne la sua mecenate, tanto che, nella sala Gotica di questo palazzo, Gretchen Osgood posò con la figlia dodicenne Rachel, erano rispettivamente la moglie e la figlia di Fiske Warren , industriale della carta.
Gretchen Osgood apparteneva ad una importante famiglia del Massachusetts, laureata ad Oxford con il massimo dei voti, colta e sofisticata, amante del canto, della poesia, e del teatro. Viene ritratta seduta su una sedia rinascimentale, con un abito di raso bianco e rosa, mentre la figlia le posa il volto sulla spalla sinistra e prende la madre sottobraccio, la tenerezza del gesto, il contatto tra madre e figlia e la somiglianza nel taglio degli occhi e il colore dei capelli.
Verso il 1896, intorno ai quaranta anni di età, Sargent decise di non ritrarre più personaggi importanti e appartenenti all'aristocrazia , rifiutando tutte le commesse che gli venivano offerte.
Verso il 1896, intorno ai quaranta anni di età, Sargent decise di non ritrarre più personaggi importanti e appartenenti all'aristocrazia , rifiutando tutte le commesse che gli venivano offerte.
Un gesto che sarebbe stato impensabile per altri pittori, anche per i suoi stessi maestri, ma lui lo fece, iniziò a girare per L'Europa e l'America, ritraendo vedute e cancelli. Non faceva schizzi, disegnava direttamente sulla tela con il colore e il pennello, quasi come un gioco, dove l'uno e l'altro si sfidavano.
Molto interessanti sono gli acquerelli dipinti nel 1913 sul lago di Garda, per l'impostazione e il taglio dell'immagine.
Di
grande valore, sono
gli acquarelli
realizzati nei periodi in cui si tratteneva a Venezia, mettendo in
queste suggestive opere, le atmosfere respirate in Spagna.
Il
quadro spagnoleggiante El Jaleo,
che espone al Salon del 1882, con i colori neri, i grigi e i rossi descrivono la città lagunare, le sue calli buie, i suoi interni decadenti e le sue donne misteriose e inafferrabili.
In questo periodo la tecnica dell'acquerello è il mezzo più indicato per catturare e restituire in modo immediato, le sensazioni dell pittore.
Venne proposto da Re Edoardo VII come "cavaliere" ma non essendo cittadino Britannico, non gli fu possibile accedere a tale carica. Ricevette però lauree ad honorem dalle più illustri università.
che espone al Salon del 1882, con i colori neri, i grigi e i rossi descrivono la città lagunare, le sue calli buie, i suoi interni decadenti e le sue donne misteriose e inafferrabili.
In questo periodo la tecnica dell'acquerello è il mezzo più indicato per catturare e restituire in modo immediato, le sensazioni dell pittore.
Venne proposto da Re Edoardo VII come "cavaliere" ma non essendo cittadino Britannico, non gli fu possibile accedere a tale carica. Ricevette però lauree ad honorem dalle più illustri università.
Si sposta di nuovo in America, incaricato di decorare la rotonda del Museum of Fine Arts, di Boston, nel 1917 accetta di ritrarre Il magnate del petrolio John D.Rochefeller,
ed il presidente della Croce Rossa, Woodrow Wilson.
Artista eclettico, amante della bellezza, il profondo istinto, traspare dalla sensibilità alla luce, che diventa la caratteristica di stile leggero, diretto, molto curato, nel tempo acquisisce una libertà di rappresentazione,la pennellata diventa vivace, mossa, il colore diventa protagonista, il soggetto è accennato, incompleto.
Artista eclettico, amante della bellezza, il profondo istinto, traspare dalla sensibilità alla luce, che diventa la caratteristica di stile leggero, diretto, molto curato, nel tempo acquisisce una libertà di rappresentazione,la pennellata diventa vivace, mossa, il colore diventa protagonista, il soggetto è accennato, incompleto.
Sargent fu un artista, legato alla tradizione accademica del diciannovesimo secolo, venne deriso dalle avanguardie e dimenticato, amava definirsi :
"Un americano nato in Italia, educato in Francia, che parla inglese, sembro un tedesco, ma dipingo come uno spagnolo.
Quanta storia, cultura, ricerche, viaggi, emozioni dietro ad una tela
Cara Enrica, ancora una volta c'è da esserti grati di farci partecipare alle tue visite. Questa, in particolare, è molto interessante. Ciao.e ancora grazie.
RispondiEliminaCon le tue descrizioni cosi accurate,riesci a farmii conoscere e apprezzare,artisti fino a poco tempo prima a mè sconosciuti,Grazie ancora una volta,Enrica.Gian.!!!
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